Brano: [...]poco, quelli raccolti dai popolari e dagli altri partiti. Poi, con le “leggi eccezionali” del 1926, l’egemonia fascista in città divenne completa, senza dar luogo a gravi scontri.

Gli anni del regime

Negli anni del fascismo, l’economia autarchica (v. Autarchia) del regime e il corporativismo fascista (v.) avvantaggiarono grandemente l’industria di questa zona. La crescita impetuosa della “Marzotto” e l’accorto paternalismo del suo titolare Gaetano Marzotto ridussero alquanto lo spazio alle forze di opposizione, tanto da potersi dire che fino al 25.7.1943 non si riscontrarono a Valdagno significativi episodi di antifascismo, né tra la classe operaia (dove tuttavia per alcuni anni rimase qualche traccia delle vecchie organizzazioni operaie socialiste e comuniste) né tra il ceto intellettuale. Sono da ricordare, nel 1932, il rinvenimento di stampe “sovversive” nei locali del “Circolo operaio rionale” (così ribattezzato dopo lo scioglimento del Circolo operaio) e la permanenza di elementi socialisti tra gli amministratori del “Magazzino cooperativo[...]

[...]i stampe “sovversive” nei locali del “Circolo operaio rionale” (così ribattezzato dopo lo scioglimento del Circolo operaio) e la permanenza di elementi socialisti tra gli amministratori del “Magazzino cooperativo di consumo”; tra questi ultimi spiccava Domenico Baron che, in seguito a un'oscura vicenda di attentati con bombe contro la locale Casa del fascio, fu inviato per 5 anni al confino.

Dal 25 luglio all’8 settembre

L’atteggiamento di Gaetano Marzotto nei confronti del fascismo, dopo l’ostentata adesione durante il ventennio, negli anni della Seconda guerra mondiale mutò in sintonia con quella di altri esponenti dell’imprenditorialità veneta (v. Industriali e fascismo), tanto che nell’ottobre 1943 il “conte di Valdagno e Castelvecchio” (titolo acquisito sotto il fascismo) verrà denunciato al Tribunale speciale della repubblica di Salò per « compartecipazione al tradimento di Badoglio ». Nella primavera del 1944 sarà quindi costretto a fuggire nel Varesotto (mentre la dirigenza della fabbrica consentirà a molti operai di evitare la deportaz[...]