Brano: [...]roveniente da Tolmezzo giunse in Paluzza un forte nerbo di armati SS. Bloccato il paese, i comandanti si presentarono al Municipio ove il sottoscritto, allora Podestà, li ricevette. Giunti nel suo Gabinetto, essi lo percossero e malmenarono brutalmente. Assieme ad essi c’erano anche un ufficiale italiano che vestiva la divisa di capitano degli Alpini e che più tardi ha potuto sapere essere il capitano Occelli. Successivamente vennero portati nel Gabinetto del Podestà diversi cittadini di Paluzza i quali, percossi brutalmente, grondavano sangue tanto che in breve il pavi

mento sembrava quello di un mattatoio. Ad un certo punto i tedeschi si affacciarono alle finestre gridando « Heil! » ed « Hoch! ». Dapprima non capii la ragione, ma quando vidi arrivare nel gabinetto alcuni dei falsi partigiani della sera prima, mi fu chiaro che le grida di esultanza erano dirette a questi e li salutavano come fossero'1 usciti da qualche grande pericólo. Presenziai alla relazione che il comandante dei falsi partigiani fece ai tedeschi sulla loro impresa e potei afferrar[...]