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Il segmento testuale Francesco Dorè è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 181

Brano: [...]urono conquistati dagli ex combattenti costituiti in Partito sardo d’Azione, fondato a Cagliari nel 1919 da Emilio Lussu (v.). Anche nelle elezioni del 1921 il candidato sardista di Nuoro ottenne il massimo delle preferenze elettorali.

Nello stesso periodo operavano a Nuoro e nel Nuorese gruppi di anarchici, di socialisti eredi della tradizione socialrivoluzionaria di Deffenu e i primi cattolici uniti nel Partito Popolare, tra cui il deputato Francesco Dorè e il giovane Salvatore Mannironi. Ma, tra tutti, maggior seguito ebbero i sardisti Pietro Mastino, Luigi Oggi ano, Dino Giacobbe e Giovanni Battista Melis. Tuttavia l’influenza di questi dirigenti cominciò a declinare nel 1922: nelle elezioni amministrative di quell’anno essi furono battuti;

10 stesso Mastino non fu rieletto alla Deputazione provinciale, di cui era pur stato presidente.

Alla fine dell’ottobre 1922, negli stessi giorni della marcia su Roma, si svolsero a Nuoro il V Congresso degli ex combattenti e il III Congresso del Partito sardo d’Azione. Di fronte alla violenza fasci[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 182

Brano: [...]pposizione cattolica

Del gruppo degli antifascisti borghesi facevano parte anche i cattolici. Questi si riunivano abitualmente in casa dell avvocato Mannironi, già membro del Partito Popolare e che, nell’agosto 1924, aveva organizzato a Nuoro una sottoscrizione per il giornale II Popolo. Nella vita politicoculturale cittadina svolse un certo ruolo anche il bollettino diocesano L’Ortobene, nel quale continuava a scrivere l’ex deputato popolare Francesco Dorè, trasferitosi a Roma ma collegato con l’antifascismo nuorese

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 386

Brano: [...] fondata a Sassari già nel gennaio 1918.

Il movimento dei combattenti (che il 16.3.1919 avevano dato vita, a Sassari, al loro giornale La voce dei combattenti, diretto da Bellieni) registrò il suo primo successo alle elezioni del 1919, in cui ebbe 11.808 voti (21,3 per cento) e portò in Parlamento l’avvocato nuorese Pietro Mastino.

La circoscrizione provinciale eleggeva allora 5 dei 12 deputati della Sardegna: 2 deputati (P. Satta Branca e Francesco Dorè) furono espressi dal gruppo della “Nuova Sardegna”; gli altri due furono espressione di gruppi liberali e giolittiani. Nel 1921 si votò su un collegio unico regionale: alla provincia toccarono solo

4 deputati, il popolare sassarese M. Aroca, i “liberali” Murgia e Lissia e il sardista Mastino (il P.S. d’A. ebbe in quelle elezioni circa il 28,9 per cento). Grossi progressi furono compiuti anche dal P.S.I. che passò dagli 11.419 voti del 1919 a 15.333 voti.

Il fascismo

Il fascismo nacque in Sardegna piuttosto tardivamente, rispetto alla Penisola. Esso si sviluppò in provincia, soprattut[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Francesco Dorè, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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