Brano: Diritti dell’uomo

La Divisione Garibaldi « Potente » schierata per la cerimonia del suo scioglimento (Firenze, Fortezza da Basso, 7.9.1944)

lotta dei popoli, dei lavoratori e delle minoranze oppresse.

E.Ni.

Bibliografia: Nations Unies, Bulletin hebdomadaire, annate 194748 (nel bollettino n. 3 del 1947 vi sono articoli di E. H. Carr., B. Croce, A. H. Compton, A. Huxley, S. De Madariaga, J. Maritain, F. S. Northrop, Lewis Mumford, H. Laski, Q. Wright: Compte Rendu des Conférences de l'Union Interparlamentaire, Genève.

Disband

Parola inglese che significa: sciogliere, congedare. Così veniva detto dai Comandi alleati lo scioglimento delle formazioni partigiane cui seguiva la consegna delle armi. Poco dopo la[...]

Brano: [...]sulla linea del fuoco dai militari alleati; e allorché

10 schieramento di questi ultimi fu completato, ai partigiani fu affidato l’incarico di pattugliare la terra di nessuno e di infiltrarsi nelle retrovie nemiche.

11 7.9.1944, dopo che i nazifascisti erano stati respinti oltre la prima cerchia di colli sovrastanti a nord Firenze, la « Potente » e le altre formazioni partigiane furono smobilitate, con una semplice cerimonia svoltasi nella Fortezza da Basso. Pochi mesi più tardi, la maggior parte dei patrioti presenti a quella cerimonia si arruolerà volontariamente nei Gruppi di combattimento del nuovo esercito italiano (v. Cremona, G.d.c.) per affrettare la liberazione delle regioni settentrionali del paese e la fine della guerra.

G.Ve.

Potenza

Provincia comprendente 100 comuni con un’estensione complessiva di 6.545 kmq e una popolazione di

414.000 abitanti, di cui 63.000 nel capoluogo. Insieme alla provincia di Matera (comprendente 31 comuni su 3.447 kmq e una popolazione di 204.000 abitanti, di cui 50.000 nel capoluogo) costituisc[...]

Brano: [...]guardia. I tedeschi furono respinti sui viali di circonvallazione e furono tenuti fermi, bloccati lì, nonostante le puntate che fecero, poiché i carri armati continuarono a fare le loro scorrerie fin dentro il centro: anche il 13 agosto, calarono e arrivarono in Piazza S. Marco sfondando le sguarnite linee dei partigiani. Vi furono atti di grande eroismo. La terza Rosselli, ad esempio, andò all’assalto per salvare il viadotto delle ferrovie alla Fortezza da Basso e lo salvò; ma il comandante Mario del Monaco cadde ferito, ne prese allora il comando il capitano Carlo Nannoni e fu ucciso; prese infine il comando un ragazzo di poco più di 20 anni, Renzo Marziali e anche quello cadde colpito da una pallottola in fronte, ma il viadotto fu salvato!

Intanto fu fatto sapere agli alleati che la città era libera. Ma la risposta degli alleati fu che essi non avevano ordinato l’insurrezione, che si sarebbero mossi quando a loro sembrava opportuno e che di conseguenza i partigiani si arrangiassero. Essi permisero però alle formazioni armate che erano calate dal[...]