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Il segmento testuale Forte Malaspina è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 483

Brano: [...] un drappello di S.S. si presentò al Forte su una camionetta e prelevò alcuni degli ostaggi versiliesi. Giunti in via della Foce, alla periferia di Massa, questi ostaggi furono fatti entrare nelle cave di pietra e uccisi a raffiche di mitra.

Tornate al Forte, le S.S. prelevarono un secondo gruppo di ostaggi,

lo condussero in località Ponte di Forno e lo trucidarono. Così, per

12 ore di seguito, la camionetta tedesca fece la spola tra il Forte Malaspina e diverse località alla periferia di Massa (al Ponte di Lazzeri, al Ponte di Mignan, alla Rinchiostra, ai Quercioli e a Turano), uccidendo a piccoli gruppi tutti i detenuti via via prelevati. Al termine della giornata erano stati trucidati 40 ostaggi, tra cui 15 religiosi (10 padri certosini della Farneta, 4 sacerdoti dei monti pisani e un padre carmelitano).

La stessa sera del 10 settembre,

i superstiti 40 ostaggi catturati in Versilia vennero trasferiti dal Forte Malaspina alla caserma « Dogali » di Carrara, da dove vennero successivamente deportati verso campi di lavoro in Italia e i[...]

[...]lla periferia di Massa (al Ponte di Lazzeri, al Ponte di Mignan, alla Rinchiostra, ai Quercioli e a Turano), uccidendo a piccoli gruppi tutti i detenuti via via prelevati. Al termine della giornata erano stati trucidati 40 ostaggi, tra cui 15 religiosi (10 padri certosini della Farneta, 4 sacerdoti dei monti pisani e un padre carmelitano).

La stessa sera del 10 settembre,

i superstiti 40 ostaggi catturati in Versilia vennero trasferiti dal Forte Malaspina alla caserma « Dogali » di Carrara, da dove vennero successivamente deportati verso campi di lavoro in Italia e in Germania.

Inizio degli scavi per l’esumazione delle salme lungo il Frigido (1947)

483



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 593

Brano: [...]ambini. Molti di questi furono bruciati vivi nella scuola. Un maresciallo della Guardia di finanza che si era offerto per essere ucciso al posto della popolazione inerme, fu straziato con una raffica di mitra e gettato nel rogo insieme alle altre vittime.

Lo stesso giorno, sul greto del fiume Frigido, i tedeschi trucidarono 146 prigionieri civili, compresi alcuni religiosi della Certosa di Farneta (v.). Molte di queste vittime provenivano dal Forte Malaspina (v.) di Massa, dove già erano stati trucidati 41 prigionieri.

Durante il mese di ottobre i partigiani continuarono la lotta distruggendo numerosi automezzi tedeschi, attaccando dovunque fosse possibile il nemico e giustiziando i suoi complici fascisti.

La « liberazione » di Carrara

Particolarmente importante fu, tra l’8 e il 9.11.1944, la temporanea liberazione della città di Carrara per

Contadini legati con il filo spinato e uccisi per rappresaglia a Bardine di San Terenzio (19.8.1944)

opera dei partigiani. La decisione di compiere questa azione nella città, tacitamente da mes[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Forte Malaspina, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Certosa di Farneta <---S.S. <---Alessandro Brucellaria <---Bardine di San Terenzo <---Bergiola Foscalina <---Bruno Misefari <---C.L.N. <---Corriere della sera <---Giovanni Mariga <---Giuseppe Garibaldi <---Gruppo Patrioti Apuani <---La Spezia <---Linea Gotica <---Massa-Carrara <---Mezzogiorno da Fausto Gullo <---Passo del Cerreto <---Ponte di Forno <---Ponte di Laz <---Ponte di Mignan <---San Terenzo <---Storia <---U.R.S.S. <---Valla sul Bardine <---Vie nuove <---antifascista <---fascista <---fasciste <---fascisti <---italiano <---nazifascisti <---verismo



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