Brano: [...]cianti e mezzadri, anche per le insufficienze dottrinarie e politiche del movimento socialista, divenne ben presto difficile.

In questa regione le fratellanze coloniche erano in maggioranza repubblicane e nel 1910, in seguito a contrasti sorti tra mezzadri e braccianti sulle spese di trebbiatura, i braccianti boicottarono i mezzadri, per cui si arrivò a una scissione: le fratellanze contadine delle province di Ravenna e Forlì abbandonarono la Federazione dei lavoratori della terra e le Camere del lavoro.

L’ultima grande agitazione mezzadrile anteriore alla Prima guerra mondiale si ebbe nel 1914 a Molinella (Bologna).

Il conflitto mondiale spostò l’asse degli interessi. Anche se in talune zone, come nel Bolognese, i patti colonici vennero rinnovati annualmente, lo scontro nelle campagne andò parzialmente attenuandosi.

Le organizzazioni contadine di ispirazione socialista furono decisamente contro la guerra. In campo cattolico, mentre le alte gerarchie collaborarono al conflitto, le associazioni facenti capo a Guido Miglioli (v.) sostennero che la guerra avrebbe[...]

Brano: [...]tanti, centro commerciale, industriale (alimentari, chimica) e agricolo tra i più importanti della provincia di Caserta (v.).

Sia per il peso economico che per il ruolo culturale e politico esercitato neH'ambito della provincia, agli inizi del secolo Santa Maria Capua Vetere fu, insieme al Sorano, culla del movimento socialista in Terra di Lavoro; qui si tennero infatti i congressi costitutivi della Federazione socialista (24.11.1901) e della Federazione dei lavoratori della terra (11.5.1902).

Movimento socialista

Per le caratteristiche del movimento (base di massa bracciantile e direzione piccoloborghese) e per i legami col socialismo napoletano, in questa città e nella zona da essa influenzata prevalse, fin dal suo sorgere, la tendenza intransigente, confluita poi nel sindacalismo rivoluzionario. A tale tendenza apparteneva l’avvocato sanmaritano Antonio Indaco (18821943), l’esponente di maggior spicco del socialismo casertano dalle origini all’avvento del fascismo.

Minoritaria fu sempre in provincia la tendenza riformista, circoscritta al Sorano e alla citt[...]

Brano: [...]iero, fu mandato a studiare in seminario, ma nel 1915, in seguito al terremoto che devastò la Marsica, provocando anche la morte dei suoi genitori e di cinque suoi fratelli, abbandonò gli studi. A 17 anni ebbe i primi contatti con l’“Avanti!”, quotidiano del P.S.I., al quale scrisse per denunciare le malversazioni della ricostruzione; nel medesimo anno (1917), quantunque giovanissimo, ricoprì la carica di segretario regionale per l’Abruzzo della Federazione dei lavoratori della terra. Poco più tardi fu processato per aver partecipato a una violenta manifestazione antimilitarista e subì un breve periodo di detenzione.

Dirigente comunista

Trasferitosi a Roma, diventò segretario nazionale della Gioventù socialista, l’organizzazione giovanile del P.S.I., che si distingueva dal partito per le sue posizioni di estrema sinistra e intratteneva rapporti co! Centro internazionale giovanile di Zurigo, di ispirazione leninista. Dal 1919 al 1921 Silone ne diresse l’organo ufficiale: il settimanale Avanguardia (v.). Nel 1921, parlando a Livorno a nome dei giovani socialisti, cald[...]

Brano: [...]sui consigli di fabbrica e sui soviet sorti in altre zone. Che queste idee circolassero, fu dimostrato dalla costituzione di due soviet contadini: uno a Saciletto e l’altro a Pravisdomini, creati nel contesto delle grandi lotte contadine allora in corso nella Bassa Friulana e che assunsero toni vivacissimi, tanto da caratterizzare il “biennio rosso” in Friuli molto più che non le lotte operaie e la costituzione di consigli di gestione operai. La Federazione dei lavoratori della terra era allora diretta nel Friuli ex austriaco da Giovanni Minut e nel Friuli italiano da Alighieri Costantini, che seppero guidarla alle affermazioni del 1920, concretizzatesi con l’ottenimento del primo patto colonico dei contadini friulani e con la soluzione positiva della controversia per i fitti degli anni bellici.

Nell’autunno del 1920 si ebbero le elezioni amministrative che segnarono un grande successo del Partito socialista e del Partito popolare. Quest’ultimo si era costituito anche a Udine circa un anno prima, per iniziativa degli avvocati Mario Pettoello, Luigi Fantoni e Agostino C[...]