Brano: [...]ri ranghi i membri. Nel febbraiomarzo 1939 L. Nicole accettò un invito in U.R.S.S. e ne tornò tanto entusiasta da approvare, poco dopo, perfino il Patto germanosovietico, cosa che ovviamente provocò un enorme scompiglio in seno alla sinistra.
Questa volta, il P.S.S. espulse dal partito le sezioni ginevrina e del Vaud che seguivano Nicole, ma queste, sostenute da alcuni seguaci di altre regioni, costituirono la Federazione socialista svizzera (F.S.S.).
Seconda guerra mondiale
Come era avvenuto nel 1914, con l’inizio della nuova guerra il governo assunse i pieni poteri. Ma questa volta fu molto attento a non lasciar crescere le tensioni sociali. Un rigoroso razionamento applicato fin dal principio delle ostilità, un sistema di compensazione del salario perduto dai soldati mobilitati e un efficace controllo dei prezzi fecero sì che, quantunque i salari rea
li dei lavoratori subissero una decurtazione, ciò avvenisse in una proporzione assai minore rispetto al 191418. In rapporto al 1939, i salari reali diminuirono del 13% fino al 19[...]
[...]al pieno impiego; nel 1946, il salario reale sorpassava già dell’8% quello di anteguerra. Nel 194546 le categorie meno favorite (principalmente i tessili) riuscirono a ricuperare il ritardo attraverso un'ondata di scioperi, prima di concludere a loro volta convenzioni fondate sulla “pace del lavoro”.
Nel 1940 il P.C.S., già vietato in un certo numero di cantoni, fu messo fuori legge in tutto il paese. Nel 1941 lo stesso trattamento toccò alla F.S.S., i cui eletti vennero invalidati. I due partiti proseguirono clandestinamente l'attività, nonostante gli arresti e i processi. Dopo lo scioglimento dell’Internazionale Comunista, nel 1943, la Direzione del P.C.S. propose alla F.S.S. di fondere i due partiti. Nello stesso tempo, le due organizzazioni esaminarono la possibilità di aderire al P.S.S., sulla base del nuovo programma di questo partito (“La Svizzera nuova”), molto vicino al Piano del lavoro d’anteguerra. Ma questa marcia verso l’unità incontrò, da entrambe le parti, numerosi ostacoli. Fu uno smacco e nel 1944, quando la repressione cominciò ad allen
tarsi, la F.S.S., il P.C.S. e un certo numero di socialisti di sinistra crearono il Partito svizzero del Lavoro, che otterrà qualche successo fino al 1947 (5,1% degli elettori, però contro il 20,2% ottenuto dal P.S.S.). Da parte sua, il P.S.S. si era rafforzato e, alle elezioni federali dell’autunno 1943, aveva raccolto il 28,6% dei suffragi, raggiungendo quasi il livello del 1931. Questa volta i partiti borghesi erano peraltro disposti alle concessioni per salvaguardare la pace sociale: quindi si accordarono per lasciare uno dei 7 posti nel governo a Ernst Nobs (18861957), uno dei vecchi leader della sinistr[...]