Brano: Repubblicano italiano, Partito
nariamente acutizzati. Fernando Schiavetti in modo più costante ed elaborato, Mario Bergamo in modo più estroso e individuale, erano propensi a una definizione radicalsocialista del programma e della strategia del P.R.I.. La sinistra repubblicana per quasi tutto il periodo dell'esilio apparve indocile e, d'altra parte, non riuscì a egemonizzare gruppi e individualità già segnati da una notevole frammentazione.
Le oscillazioni del P.R.I. si addensarono sintomaticamente intorno alla metà degli anni Trenta. Si passò, da un patto di unione col riunificato P.S.I. del settembre 1931, al ritiro dalla Concentrazione antifascista (v.) nel 1932, allo scontro fra “tradizionalisti” e sinistra sulla proposta di alleanza col P.C.I., fino all’uscita dei “sinistri” dal partito dopo
il Congresso di Lione del marzo 1934. Un anno più tardi, al successivo Congresso di Parigi, si prend[...]
[...]38, usufruendo del declino del Fronte popolare e richiamando
i « postulati sempre verdi del socialismo mazziniano ».
Egidio Reale nel 1933 e Facchinetti nel 1935 erano stati al centro della resistenza democraticotradizionale. Tuttavia il problema era pur sempre quello di una definizione, sia sulla sinistra che sulla destra, rispetto a forze interne ed esterne.
Aldo Garosci ha osservato che « nell’assieme il P.R.I. fu, tra i partiti dell’esilio, quel
lo che maggiormente subì l’usura della situazione, sia dal punto di vista dell’attività che da quello degli effettivi e dell’unità del partito », e l’osservazione sembra valida per l’intero periodo.
Mario Bergamo, il primo segretario dell'esilio, intorno al 1930 si era lasciato andare a una curiosa teorizzazione del «nazionalcomunismo», e nel 1932 aveva fatto opera di revisione, nei Lineamenti di Programma Reoubblicano.
La tendenza più propriamente di sinistra, invece, si era venuta organizzando intorno aW'Associazione repubblicana socialista (A.R.S.), che faceva capo a Schiavetti, Francesco Volterra e pochi altri, e aveva un notevole punto di forza, anche popolare, fra i repubblicani carrarini insediati a Marsiglia. Qui era stata aperta una vivace Sala "Italia libera", fondata una piccola casa editrice (E.S.I.L.) e, fin dal 193[...]
[...]i revisione, nei Lineamenti di Programma Reoubblicano.
La tendenza più propriamente di sinistra, invece, si era venuta organizzando intorno aW'Associazione repubblicana socialista (A.R.S.), che faceva capo a Schiavetti, Francesco Volterra e pochi altri, e aveva un notevole punto di forza, anche popolare, fra i repubblicani carrarini insediati a Marsiglia. Qui era stata aperta una vivace Sala "Italia libera", fondata una piccola casa editrice (E.S.I.L.) e, fin dal 1931, si era dato vita a una rivista bimestrale, formato quaderno, intitolata Problemi della rivoluzione italiana, che
nel 1937 inaugurerà una seconda serie a Nancy, dove il Volterra si era trasferito.
Guerra di Spagna e Resistenza
Quanto alle tendenze libertarie e “dazione”, sempre presenti fra i repubblicani fin dai tempi delle cospirazioni postunitarie, in qualche modo legate allo spirito delle antiche sette, poi rese più ampie sulla scia della Settimana rossa marchigianoromagnola e rinverdite dall'“Italia libera”, erano riapparse alla periferia del partitomovimento ne[...]
[...] dove il Volterra si era trasferito.
Guerra di Spagna e Resistenza
Quanto alle tendenze libertarie e “dazione”, sempre presenti fra i repubblicani fin dai tempi delle cospirazioni postunitarie, in qualche modo legate allo spirito delle antiche sette, poi rese più ampie sulla scia della Settimana rossa marchigianoromagnola e rinverdite dall'“Italia libera”, erano riapparse alla periferia del partitomovimento nelle condizioni specifiche dell'esilio. Nella storia degli attentati antifascisti e antimussoliniani del ventennio, accanto alla preminenza anarchica e a qualche frangia attivisticodimostrativa dovuta prevalentemente a G.L., si segnalano alcuni episodi di cui furono protagonisti esponenti repubblicani di secondo piano: fra questi, il genovese Domenico Bovone (v.) che sarà condannato a morte dal Tribunale speciale, e Giobbe Giopp che in Spagna, alla scuola di Raffaele Rossetti, nel 1937 sarà autore di uno sfortunato progetto contro le forze navali di parte fascista.
Nella guerra di Spagna, in difesa della repubblica, militanti[...]