Brano: [...]i promozione industriale), YEms (Ente minerario sardo), la Fime (Finanziaria meridionale), le varie finanziarie regionali, il Cis (Credito industriale sardo) e così via.
Un primo censimento delle società a partecipazione statale, effettuato nel 1975, ha fornito un elenco di ben 1.022 imprese, nelle quali i maggiori enti di gestione hanno una partecipazione diretta o indiretta, e precisamente:
Ente
I.R.I.
E.N.I.
E.F.I.M.
Gepi
E.G.A.M,
E.A.G.A.T.
Cinema
Totale
Soc. in partecip.
586
200
120
57
43
13
3
1.022
Tale censimento include, salvo pochissime eccezioni, soltanto le imprese in cui gli stessi enti hanno una partecipazione di maggioranza. Complessivamente, la continua espansione delle imprese a partecipazione statale in cui, salvo pochissime eccezioni, gli enti di gestione hanno la maggioranza di controllo, ha fatto sì che i dipendenti aumentassero dalle 273.000 unità del 1953 alle 715.000 del 1976.
Il caso dell’E.G.A.M,
Non fa più parte delle PP.SS., perché messo in liquidazi[...]
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43
13
3
1.022
Tale censimento include, salvo pochissime eccezioni, soltanto le imprese in cui gli stessi enti hanno una partecipazione di maggioranza. Complessivamente, la continua espansione delle imprese a partecipazione statale in cui, salvo pochissime eccezioni, gli enti di gestione hanno la maggioranza di controllo, ha fatto sì che i dipendenti aumentassero dalle 273.000 unità del 1953 alle 715.000 del 1976.
Il caso dell’E.G.A.M,
Non fa più parte delle PP.SS., perché messo in liquidazione nel 1978, l’E.G.A.M.. Ma le vicende di questo ente meritano una particolare attenzione. Istituito nel 1958 e rimasto inoperoso fino al 1971, quando venne attivato con la nomina degli organi statutari (presidente Mario Einaudi) esso divenne effettivamente operante solo nel 1973. Dapprima furono affidati a questo ente la Nazionale Cogne e consociate, nonché le aziende del gruppo A.M.M.I. operanti nel settore degli acciai speciali e delle attività minerariometallurgiche dei non ferrosi, una società che si occupava del commercio con l’estero e altre minori. Ma in seguito, sempre sotto la presidenza di Mario Einaudi,[...]
[...]mina degli organi statutari (presidente Mario Einaudi) esso divenne effettivamente operante solo nel 1973. Dapprima furono affidati a questo ente la Nazionale Cogne e consociate, nonché le aziende del gruppo A.M.M.I. operanti nel settore degli acciai speciali e delle attività minerariometallurgiche dei non ferrosi, una società che si occupava del commercio con l’estero e altre minori. Ma in seguito, sempre sotto la presidenza di Mario Einaudi, l'E.G.A.M. acquistò società di vario genere e in diverso grado di dissesto, fino ad ampliare enormemente la propria attività, ma anche i propri debiti e perdite.
Lente acquistò le società minerarie scaricate dalla Montedison: la Siema, la Vetrocoke Apuana, la Solmine, il 50% della Cokitalia e altre ancora; infine acquistò il 33% della Villain e Fassio, un’operazione costata 12 miliardi di lire, oltre a un finanziamento per 6 miliardi concesso alla società armatoriale genovese. Finché, dopo una serie di scandali, nel 1975 l’Einaudi venne revocato.
Dopo un periodo di interregno, venne nominato comm[...]
[...]ietà minerarie scaricate dalla Montedison: la Siema, la Vetrocoke Apuana, la Solmine, il 50% della Cokitalia e altre ancora; infine acquistò il 33% della Villain e Fassio, un’operazione costata 12 miliardi di lire, oltre a un finanziamento per 6 miliardi concesso alla società armatoriale genovese. Finché, dopo una serie di scandali, nel 1975 l’Einaudi venne revocato.
Dopo un periodo di interregno, venne nominato commissario straordinario dell’E.G.A.M. il nuovo presidente Ugo Niutta. Preso atto dello stato di insolvenza dell’ente, questi diede inizio alla procedura di liquidazione: le imprese delI’Egam vennero così in parte trasferite airi. R.l. (per quanto riguardava le attività siderurgiche), in parte all’E.N.I. (per il settore minerariometallurgico) e in parte chiuse. Si è valutato che la sola operazione di smobilizzo di quello che è stato definito il « carrozzone » per antonomasia, per il solo periodo 197782 è costata oltre 1.600 miliardi di
lire di denaro pubblico. Gran parte di questa somma è passata a gruppi privati che ben volentieri avevano venduto come « redditizie » aziende che producevano solo perdite.
Il ruolo deUlmpresa pubblica
L’intervento pubblico nell’economia dov[...]