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Il segmento testuale Diego Tafani è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 1Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 466

Brano: [...]icatori.

Negli anni seguiti all’Unità d'Italia e fino al fascismo, la mafia si trovò inserita nelle clientele elettorali dei partiti della Destra storica e poi in quelli della Sinistra storica, via via che andavano al governo. I capimafia furono grandi elettori dei ministri siciliani, dal Crispi al Di Rudinì e a Orlando, ma venivano utilizzati anche dai prefetti di ministri piemontesi come Giovanni Giolitti.

« La mafia — affermava nel 1875 Diego Tafani (procuratore del Regno a Palermo e poi ministro della Giustizia) — non è pericolosa, non è invincibile di per sé, ma perché è strumento di governo ».

Più tardi sarà il repubblicano Napoleone Colajanni a scrivere che « per combattere e distruggere il regno della mafia è neces* sario e indispensabile che il governo italiano cessi di essere il Re della mafia ».

L’analisi dell’intreccio tra mafia e potere statale fu sviluppata dai dirigenti dei Fasci siciliani, come testimoniano i discorsi di Giuseppe De Felice Giuffrida in vari dibattiti alla Camera. Non si può dire la stessa cosa del Part[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Diego Tafani, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Agraria <---De Felice Giuffrida <---Destra storica <---Giuseppe De Felice <---Regno a Palermo <---autonomismo <---cottimisti <---d'Italia <---fascismo <---fascisti <---italiana <---italiano <---massimalisti <---riformisti <---siciliana <---siciliane <---siciliani <---siciliano <---socialista <---testimoniano



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