→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE

INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale Del C è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 671

Brano: [...]a Liberazione, avrebbe accertato che il Saletti era invece rimasto vittima di un colpo accidentalmente partito dall’arma di un suo camerata, confermando, se pur ve ne fosse stato bisogno, il carattere assolutamente criminale di quella strage.

I fascisti fecero poi di Ivo Saletti un martire. Dino Castellani e Aldo Mai tennero le orazioni al suo funerale, mentre il canonico Cappelli dettò la lapide. Tutta la stampa borghese dell’epoca si occupò del caso, senza spendere però una sola parola per le dieci vittime innocenti dell’eccidio. La gravità del fatto costrinse tuttavia le autorità a intervenire. Fu emesso mandato di cattura contro il Castellani e alcuni altri partecipanti alla spedizione, che naturalmente ebbero tutto il tempo di eclissarsi.

Le violenze fasciste si susseguirono fino all’agosto del 1922. La magistratura tenne un atteggiamento formalmente equidistante, proceden* do all’arresto di 23 fascisti e alla denuncia di altri 68 a piede libero, ma facendo nello stesso tempo arrestare 18 socialisti e denunciandone a piede liber[...]

[...][Gino). In seguito ad arresti e a deportazioni

11 C.L.N. mutò molti dei suoi membri et al momento della Liberazione, risultava così composto: Antonio Meocci ed Emilio Di Renzone (P.C.I.), rispettivamente presidente e segretario; Delfo Fabbrini e Camillo Saracinelli (P.S.I.) ; Piero Franca lacci ed Enrico Saracinelli (D.C.) ; Giuseppe Nenci (P.L.I.); Pio Biagi e Adriano Pieraccini (P.R.I.), Pier Maria Bernardini (Partito d'Azione). Ancor prima del C.L.N. di Grosseto era sorto quello di Castel del Piano, sul Monte Amiata, che esercitò per un certo tempo funzioni provinciali, dato anche che la popolazione del capoluogo era in gran parte sfollata in montagna e i collegamenti con la città erano resi estremamente difficili dai continui bombardamenti.

Del C.L.N. di Castel del Piano fece

671



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 405

Brano: [...]stenza

Nel 1942 il Tribunale speciale condannò a 5 anni di reclusione il comunista parentino Pietro Giovannini. Per contro, il segretario del P.C.I. per la zona di Parenzo (Matteo Bernobich, già condannato nel 1936 a

4 anni dal Tribunale speciale) il

12.5.1942 costituì il primo Comitato popolare di liberazione, che riunì una ventina di antifascisti e, dal maggio 1943, promosse nella zona la costituzione di vari nuclei partigiani armati. Del C.P.L. facevano parte, oltre a Bernobich, i parentini M us izza, B azzar a, Giustiniani, Tomo Pilat e Bruno Valenti.

Ben 53 Comitati popolari di liberazione sorsero successivamente nel territorio del comune. All’inizio di agosto del 1943, sempre per iniziativa di Matteo Bernobich, si costituirono nella città di Parenzo anche gruppi di Milizia del Popolo, per un totale di 60 uomini armati.

Il 9.9.1943 i gruppi partigiani esterni entrarono in Parenzo e, insieme alla Milizia del Popolo, assunsero

il potere in città. Fu costituita una giunta popolare, composta da Matteo Bernobich, Ubaldo Scarpelli, Stefano Bullini, Domenico Guetti, Giovanni Pesaro, Giuseppe Jelenich, Cristoforo Moratto e dall'avvocato Pietro Burich.

Lotta armata

Con la resa dei presìdi militari e delle caserme dei c[...]

[...]ngo il mare e furono minati i ponti sul canale di Leme. Ingenti quantità di generi alimentari, frutto anche della cattura di una nave germanica in Val Molindrio, furono trasportate da Parenzo nelle località interne dell’Istria per approvvigionare i reparti combattenti. In città prese a funzionare il Tribunale del Popolo per giudicare i criminali fascisti. Centinaia di giovani furono mobilitati per l’esercito partigiano e inviati a Pisino, centro del Comando della V Zona operativa, Contemporaneamente, gruppi di

405



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 254

Brano: [...]llio Bufarale (P. d’A.), Giovanni Pretei li (D.C.) e Bernardo Peruzzi (P.L.I.). Mentre numerosi giovani salivano in montagna (quasi un quinto degli effettivi della Brigata Garibaldi “Pesaro” proverrà dall’Urbinate), fu costituita una rete di G.A.P., particolarmente consistente soprattutto nelle campagne, dove la Brigata G.A.P. di Schieti, comandata da Adler Annibali e dal commissario politico Angelo Arcangeli, arrivò a inquadrare 413 partigiani. Del C.L.N. di Schieti, che svolse un’effettiva direzione politicomilitare anche per le difficoltà di collegamento col capoluogo presidiato dai nazifascisti, fecero parte

lo stesso Adler Annibali come presidente, Angelo Arcangeli, Rosina Fraternali [Beby], Mario Peroni, Elpidio Ceccarini ed Egiziano Raffaelli. Dalla vasta area dell’Urbinate e del

la valle del Foglia fu assicurato anche il principale supporto logistico alle formazioni partigiane operanti in montagna.

Tra gli eccidi compiuti dai nazifascisti neH’Urbinate, sono da ricordare i seguenti:

a Ca’ Mazzasette, 1*1.11.1943 i tedesc[...]

[...]fibranti interrogatori i due furono assassinati dai tedeschi a Massa Lombarda, l’1.4.1944. Il Dini consegnò al sacerdote il proprio fazzoletto rosso per la madre. Caddero gridando “Evviva l’Italia, evviva il comuniSmo” ».

La Liberazione

Il 27.8.1944, mentre era in pieno sviluppo l’offensiva scatenata dagli Alleati, i partigiani di Urbino e Schieti entrarono nella città abbandonata dai tedeschi in ritirata, precedendo di un giorno le truppe del C.I.L. e della Vili Armata britannica. Il C.L.N. assunse i poteri locali e il 31 agosto il presidente Giovanni Fanelli venne formalmente convalidato sindaco dagli Alleati.

Nel breve ma intenso periodo della Resistenza armata si erano confermati i legami tra l’avanguardia operaia comunista (da cui erano emersi, in un quadro politico unitario, i capi e la forza più consistente del movimento partigiano) e il mondo contadino mezzadrile, nel quale le aspirazioni di libertà, indipendenza e pace facevano tutt’uno col desiderio di radicali trasformazioni sociali. Col superamento dell’attesismo e la [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Del C, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---P.C.I. <---antifascista <---comunista <---fascismo <---fasciste <---fascisti <---socialista <---C.L.N. <---D.C. <---Del C L <---Il C <---Il C L <---P.L.I. <---Partito comunista <---antifascisti <---comunisti <---fascista <---socialisti <---Aldo Mai <---Alvino Pandolfi <---Angelo Arcangeli <---Angelo F <---Antonio Della Versana <---Antonio Fabbri <---Antonio Meocci <---Arditi del popolo <---Aristeo Bianchi <---Aurelio Martini <---Battaglione Parentino <---Bibliografia <---Bino Radici <---Brigata G <---Brigata G A P <---C.I.L. <---C.P.L. <---Camillo Saracinelli <---Castel del Piano <---Del C P <---Dini di Fano <---Dino Castellani <---Direttivo dei Comitati <---Domenico Guetti <---Emilio Di Renzone <---Enrico Saracinelli <---Enzo Zeppi <---Ferruccio Cattaneo <---Franca del Pozzo <---G.A.P. <---Giannetto Dini <---Gino Savini <---Giorgio Alberto Chiurco <---Giuseppe Mari <---Giuseppe Nenci <---Il PCI <---Il Risveglio <---La protesta <---Lio Lenzi <---Luigi Bani <---Matteo Bernobich <---Milizia del Popolo <---Murate di Firenze <---P.C. <---P.R.I. <---P.S.I. <---PCI <---Paimiro Togliatti <---Pesaro-Urbino <---Pier Maria Bernardini <---Pietro Burich <---Pio Biagi <---Renato Chec <---Ruggero Giacomi <---San Giorgio <---San Lorenzo del Pasenatico <---Santa Croce <---Storia <---Tomo Pilat <---Tribunale del Popolo <---Tullio Bufarale <---Ubaldo Scarpelli <---Ugo Pacini <---Val Mo <---Vincenzo Londei <---antifascismo <---artigiano <---attendiste <---attesismo <---ceramista <---d'Azione <---italiana <---italiani <---leninista <---marchigiana <---marchigiano <---moderatismo <---nazifascisti <---sindacalisti <---squadrismo <---squadrista <---squadristi <---sull'Appennino



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL