Brano: Foggia
cezionali fasciste (novembre 1926) vennero inviati al confino gli antifascisti Suriani e Dal Forno di San Severo, Maiolo e Guatano di Sannicandro Garganico, Savino Biancolillo e Antonio Di Donato di Cerignola, Pietro Fusco e Giuseppe De Vito (che sarà arrestato alcuni mesi dopo a Milano) di Torremaggiore, il deputato socialista Leone Mucci, Francesco Paragone di Foggia, Michele Bisceglia di Mattinata. Nello stesso tempo venne arrestato in Sicilia, dove si trovava per la sua attività di responsabile interregionale del suo partito, il comunista Luigi Allegato, eletto membro del Comitato centrale al Congresso di Lione: deferito al Tribunale speciale insieme ad altri dirigenti del partito, fu condannato a 10 anni di reclusione e a 3 anni di ammonizione.
Il Ì24.6.1927 furono arrestati i comunisti Cannelonga, Matteo e Michele Ferrar[...]
[...]lpite da un terremoto; la terza, perché venisse dato lavoro ai disoccupati. Nel 1932, a San Severo, si ebbe una
imponente manifestazione contro il carovita.
L’organizzazione comunista locale riuscì a mantenere i collegamenti con il centro del partito e dopo l'amnistia cosiddetta del Decennale (1932), quando molti dirigenti tornarono dal carcere o dal confino (Allegato e Cannelonga a San Severo; Di Donato, Biancolillo e Angione a Cerignola, De Vito a Torremaggiore, ecc.), si poterono tenere riunioni clandestine a San Severo e a Cerignola con un rappresentante del Centro. L’organizzazione si rafforzò, ma per il tradimento di una spia infiltratasi nelle file comuniste si scatenò una nuova ondata di repressioni che, tra il 1932 e i primi mesi del 1933, portò all’arresto di molte decine di antifascisti. A San Severo furono arrestati e deferiti al Tribunale speciale Suriani, Sardella e Cinquepalmi con una trentina di altri lavoratori: Suriani fu condannato alla reclusione e gli altri furono assegnati al confino. Anche a Cerignola si ebbero n[...]
[...]e si scatenò una nuova ondata di repressioni che, tra il 1932 e i primi mesi del 1933, portò all’arresto di molte decine di antifascisti. A San Severo furono arrestati e deferiti al Tribunale speciale Suriani, Sardella e Cinquepalmi con una trentina di altri lavoratori: Suriani fu condannato alla reclusione e gli altri furono assegnati al confino. Anche a Cerignola si ebbero numerosi arresti. A Torremaggiore furono arrestati e inviati al confino De Vito e altri ancora; ad Apricena, D’Elia, Lombardi e il sacerdote don Giuseppe Eccellente. Nel 1935 venne attuata la direttiva comunista di iscriversi al sindacato fascista per svolgervi un lavoro politico aH’interno (v. Attività legale). I comunisti di Cerignola stabilirono contatti con gruppi di altre località e fu concordata una linea d’azione comune che permise di organizzare lotte di massa per l'occupazione, per migliori salari, e altre manifestazioni. Dopo qualche tempo la polizia, insospettita, riuscì ancora una volta a individuare le fila dell’organizzazione clandestina imbastendo un nuovo[...]