Brano: [...]a agli eroi! Noi due abbiamo intrapreso una strada spinosa, ma nobile. Tu arriverai fino alla fine di questa strada, io no. Io sarò caduto alcuni passi prima della méta. Per l'idea muoiono, nella Unione Sovietica, centinaia di migliaia di persone, muoiono an che per noi. Salutami tutta Ostrava e tutti i conoscenti, soprattutto la fedele Slezká Ostrava. Sono convinto che, così come ho fatto io, anche tu — moglie di un comunista trucidato — ed anche' tutte le altre donne alle quali la Gestapo ha preso gli uomini, vi porrete al posto dei vostri mariti ed appoggerete il Partito Comunista e lavorerete per esso.
Hedvika, sulle nostre nozze d'argento é piombata una nube nera. Io, però, ringrazio il destino per i 25 anni trascorsi al tuo fianco. Questo é stato per me il più bel regalo. Questo é stato il mio più bel sogno, la favola della mia vita. E già svanita. Mi sembra non sia trascorso molto tempo dall'epoca in cui, a, mezzogiorno, ti venivo incontro in via Josefska, quando andavi a pranzo. Mi sembra non sia trascorso molto tempo dall'epoc[...]
[...]hé alcuni sono stati giustiziati dopo neanche 40 giorni. Tutti questi dati sono mere supposizioni. Nessuno sa niente di preciso. Non udiamo e non vediamo nulla del mondo. Meno di tutto sappiamo dei nostri affari personali. E poiché anche i nostri parenti non sanno nulla, ci tocca aspettare, aspettare, finché la cella si apre e saremo condotti alla esecuzione. Il nostro solo mezzo di informazione è il tubo del cesso. Al secondo piano e sopra an
LE'TERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA EUROPEA 25
cora vi sono dei prigionieri che hanno diritto all'acquisto di un giornale e che ci forniscono le più importanti notizie della giornata.
Dal 26 novembre eravamo compagni di cella noi tre, Bill, Rosporka ed io. Il 6 gennaio Bill fu giustiziato; noialtri ne abbiamo molto sofferto. Ci fu difficile superare questo colpo. Eravamo insieme da sette settimane. Già dal 7 settembre era stato condannato a morte e si trovava nella cella. Era maturo da molto tempo. Durante i temuti giorni delle esecuzioni egli se ne stava spesso ore ed ore davanti al[...]
[...]Tu andrai a trovare Clémence, Léon, i miei cugini, le mie cugine, così come Henriette e tutta la sua famiglia. Voglio anche abbracciare Antoine e Renée, così come la nonna e Huguette. Andrai da Suzanne e abbraccerai tutti, questa è la mia ultima volontá. Soprattutto, soprattutto, mammina mia cara, reagisci e riprendi il corso della vita normale.
Dopo la guerra, fa riprendere il mio corpo o i suoi resti e falli mettere vicino al mio povero nonno Désiré Camus: va a trovare il Signor T... e digli che il suo vecchio allievo lo abbraccia di tutto cuore.
Ti lascio, cara mamma, per mangiare un poco e per non morire a stomaco vuoto. Per adesso ti dico arrivederci, cara mamma, ma t'invito a credere che solo ora vedo ciò che tu rappresentavi per me
Jean Camus
JEAN ARTHUS
Francese, studente al Liceo Buffon di Parigi. Arrestato con altri quattro studenti nel corso di una manifestazione al liceo, il 10 marzo 1942, viene con essi fucilato, l'8 febbraio 1943, al MontValerien (Parigi). (Lettera al padre tratta dalla raccolta «Lettres de fusillés n, Éditions[...]