Brano: [...]a strage: Luigi C a ir oli, Francesco Rocca e Santino Marcenaro.

E.D.V.

Quilici, Nello

N. a Livorno nel 1890, m. a Tobruk (Libia) il 28.6.1940; giornalista e letterato.

Collaboratore della « Voce », poi del Resto del carlino di Bologna, dopo aver combattuto nella Prima guerra mondiale come ufficiale di complemento, dal 1920 al 1923 diresse il quotidiano bolognese appoggiando l’affermazione dello squadrismo fascista in Emilia.

Al « Corriere Padano »

Dopo una breve parentesi presso il « Corriere italiano », nella primavera del 1925 fu chiamato a Ferrara (v.) dall’amico Italo Balbo quale caporedattore del nuovo quotidiano fascista locale II Corriere Padano. In seguito al passaggio di Balbo a incarichi di governo, nel novembre dello stesso anno Quilici assunse la direzione del giornale.

Nei 15 anni successivi seppe sviluppare il quotidiano ferrarese in più direzioni, come portavoce degli agrari della provincia e degli ambienti fascisti (interessati a una politica di conservazione e all’organizzazione del consenso di massa locale), come organo personale di Balbo (con un margine di autonomia che rifletteva il ruolo di fronda interno al regime, caro al gerarca) e infine come foglio culturale

relativamente vivace e aperto, che poteva ospitare [...]

[...] aereo nel cielo di Tobruk.

Quilici può essere considerato un esponente della cultura fascista impegnata, capace però di mediazioni con la cultura liberale e di una certa apertura alle nuove generazioni, ma intransigente difensore del dominio fascista in politica interna.

G.Roch.

Bibliografia: AA.W., Nello Quilici, l’uomo,

il giornalista, lo studioso, il maestro, Ferrara 1941; A. Folli, Vent’anni di cultura ferrarese. Antologia del « Corriere Padano », Bologna 197879; W. Moretti (a cura di), La cultura ferrarese fra le due guerre mondiali, Bologna 1980.

Quinto Reggimento

V Reggimento. Unità militare costituita durante la difesa di Madrid (v.) e operante nella guerra di Spagna, in difesa della repubblica contro le forze franchiste.

Due giorni dopo l’inizio della ribellione franchista, il 20.7.1936, in un convento abbandonato dai salesiani, nella Calle Francos Rodnguez, cominciò il lavoro per la creazione del Quinto Reggimento. Occorreva urgentemente un’unità militare volontaria esemplarmente organizzata, capace di superare i dife[...]

Brano: [...] 22 degli imputati a pene varianti dai 2 ai 12 anni di reclusione. Altri arresti furono effettuati negli anni 194142.

Politica del regime

Durante buona parte del periodo fascista, Ferrara rimase un « feudo » di Balbo che, di fronte ai problemi dello sviluppo economico e culturale della città, ambiva ad assumere pose da « illuminato », valendosi della collaborazione di una piccola corte di intellettuali (fra cui Nello Ouilici, redattore del Corriere Padano) e dei tradizionali strumenti di azione governativa (lavori pubblici, stanziamenti per l’agricoltura, ecc.). A Ferrara sorse una facoltà universitaria di « Scienze corporative » e nel 1932 si svolse il Secondo convegno di « studi corporativi », nel quale fu lanciata tra l’altro la teoria della « corporazione proprietaria », che suscitò non poche polemiche e una fiera opposizione di Giuseppe Bottai (v.).

Ma, in contrasto con queste mascherature e divagazioni ideologiche, la crisi economica cominciò ben presto a rivelare la vera natura classista e reazionaria della soluzione data dai fascist[...]

Brano: [...]del suo reparto nello sbaragliare le truppe tedesche nel settore di Prignano ed entrò vittorioso a Sassuolo.

Bibliografia: M. Cesarmi, Modena M e Modena P, Roma, 1965; E. Gorrieri, La Repubblica di Montefiorino, Bologna, 1965; Rassegna dell'istituto Storico della Resistenza, n.

6, Modena, 1965.

Meluschi, Antonio

Dottor Morri; Il Dottore. N. a Vigarano Mainarda (Ferrara) nel 1909; pubblicista.

Critico teatrale nella redazione del « Corriere Padano », dopo I'8.9.1943 partecipò alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza bolognese. Con sua moglie Renata Viganò e altri formò la redazione del foglio clandestino « La Comune », pubblicato a Imola dall’1.1.1944.

Ricercato dai nazifascisti, nell’aprile 1944 si allontanò da Imola, ma in seguito fu ugualmente catturato e torturato dalle S.S.. Riuscì tuttavia a fuggire e riparò in provincia di Ferrara, dove riprese la lotta antifascista, diventando comandante di un gruppo di formazioni partigiane operanti nelle valli di Campotto, Argenta e Comacchio.

Nel dopoguerra ha pubblicato[...]