Brano: [...]tre grandi popoli di alta civiltà, determinata dal contrasto serboaustriaco, sarebbe una pazzia criminale ».

Fine deH’internazionale

L’inizio del primo grande conflitto imperialista, con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia il 28.7.1914, cui seguì quella della Germania alla Francia l’1 agosto, troncò le speranze troppo ottimistiche dei partiti socialdemocratici e li portò per la massima parte a rinnegare la linea sancita dal Congresso di Basilea.

Il Bureau socialiste international si .riunì d’urgenza a Bruxelles il 29. 7.1914 e decise di anticipare al 9 agosto il X Congresso della II Internazionale, già previsto a Vienna per il 23 agosto, ponendo all’ordine del giorno la questione della linea da tenere nei confronti del conflitto serboaustriaco.

Ma già il 4 agosto Hugo Haase, presidente del Partito socialdemocratico tedesco, leggeva al Reichstag, a nome del suo gruppo parlamentare, una dichiarazione di solidarietà con il governo del Kaiser (che 3 giorni prima aveva dichiarato guerra alla Francia), affermando perfino di agire ne[...]

Brano: [...] processo di degenerazione fino a subire l’egemonia politica e ideologica della borghesia. All’interno dei principali partiti socialisti si erano così affermate correnti revisioniste dei principi rivoluzionari del marxismo (dei riformisti italiani si diceva che « avevano messo Marx in soffitta »), e sempre più profondo si faceva il divario tra affermazioni generali e pratica politica. L’esempio più clamoroso era stato, nel 1912, il monito che il Congresso di Basilea della Seconda Internazionale (v.) aveva rivolto ai governi europei di non scatenare una nuova guerra perché, altrimenti, i socialisti avrebbero fatto « guerra alla guerra ». Due anni dopo, quando in effetti la guerra scoppiò, i socialisti francesi, tedeschi, belgi, inglesi e austriaci s’erano affrettati a unirsi alle rispettive borghesie, votando i crediti di guerra e predicando la « difesa della patria ». Soltanto i bolscevichi avevano tenuto fede all’impegno assunto e si erano battuti per trasformare la guerra imperialistica in guerra civile, guidando gli operai, i contadini e i soldati rus[...]