Brano: [...] radicali ruppero apertamente col Fronte popolare, segnandone la fine.

Dal secondo semestre del 1937 la Francia era in piena crisi. Spinta dal proposito di tornare al potere, la grande borghesia francese pensò dj riuscirvi favorendo la collaborazione con la Germania nazista, li governo francese di Daladier ruppe

così il trattato francosovietico del

1935 e appoggiò le pretese di Hitler sulla Cecoslovacchia, partecipando il 29.9.1938 alla Conferenza di Monaco (v.).

Usando i pieni poteri, Daladier scatenò contemporaneamente l'attacco contro le masse popolari, svalutando il franco di un terzo rispetto al 1936: automaticamente i prezzi aumentarono, aggravando insostenibilmente le condizioni di vita dei lavoratori.

Una riforma fiscale accrebbe di 3 volte la tassazione dei redditi di lavoro, mentre nello stesso tempo le imposte dei grandi capitalisti furono diminuite del 20 per cento. Fu liquidata la settimana di 40 ore, vennero ridotti i fondi per le ferie pagate e per le assicurazioni sociali. Nel novembre 1938 uno sciopero generale di protesta[...]

Brano: Francia

Lavoratori comunisti manifestano di fronte all'Ambasciata cecoslovacca contro la politica anglofrancese di capitolazione nei confronti di Hitler, pochi giorni prima della Conferenza di Monaco (Parigi, 23.9.1938)

Il governo di Vichy portò la giornata lavorativa a 1012 ore, congelò i salari, sciolse i sindacati (sostituendoli con « comitati sociali » prettamente fascisti), varò una specie di « Carta del lavoro ». Tutto ciò fu fatto sotto l’insegna demagogica della « rivoluzione nazionale », della lotta contro i trust, del « ritorno alia terra » e della creazione di uno Stato al di sopra delle classi.

Resistenza

Il 18.6.1940, nel giorno stesso della capitolazione e dell'accettazione da parte di Pétain delle condizioni imposte da Hitler, il generale Charles de Gaulle (v.) lan[...]

Brano: Monaco, Patto di

Da sinistra a destra: Chamberlain, Daladier, lini e Ciano alla conferenza di Monaco

da sola e di esporsi isolata al rischio di uno scontro con la Germania, anche perché stava scontando nella sua preparazione militare le conseguenze delle purghe che in quegli anni avevano decimato i quadri militari dell’Armata Rossa). C’era poi un altro elemento che si frapponeva all’intervento dell’U.R.S.S., ossia l'atteggiamento degli Stati minori del settore, quali la Polonia e la Romania che, interpellate attraverso la diplomazia francese, avevano fatto sapere di non essere disposte ad accordare il transito alle forze sovietiche. La politica di alcuni Stati minori (in particolare quell[...]

[...]mbre Chamberlain si recava nuovamente da Hitler a Godesberg, assumendosi il compito di trasmettere a Praga le irrevocabili richieste naziste. Queste vennero ribadite da Hitler il 26 settembre, in un violento discorso al Palazzo dello Sport di Berlino, nel quale il Fuehrer rilasciava tra l’altro la menzognera affermazione secondo cui, una volta risolto il problema sudeto, « per la Germania in Europa non esistono più problemi territoriali ».

La Conferenza di Monaco

Respinte dal governo ceco le richieste tedesche, l’Europa parve sull’orlo della guerra. Sennonché il 28

Hitler, Musso

settembre fu annunciata la convocazione a Monaco di una conferenza, con la partecipazione di Hitler, Mussolini, Daladier e Chamberlain.

La propaganda fascista vantò il ruo

lo di protagonista di Mussolini nella convocazione della conferenza e

lo innalzò così a salvatore della pace. In realtà gli eventi si erano svolti in modo assai diverso: la conferenza delle quattro potenze fu proposta da Chamberlain, il quale successivamente invitò Mussolini a intercedere p[...]