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Il segmento testuale Comitato di Roma è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 204

Brano: [...]eva avuto modo di dibattere con Giorgio Amendola (v.) il problema della rappresentatività delle organizzazioni effet

tivamente esistenti nei comitati unitari — espresse ai compagni la sua apprensione nel constatare che il C.L.N. romano aveva un equilibrio favorevole alle destre (includendovi la Democrazia cristiana), ma le intese intercorse non erano suscettibili di mutamenti. Più avanti, tuttavia, l’ipoteca di destra graverà pesantemente sul Comitato di Roma, ed i suoi atti verranno a limitare in misura decisiva l'opera del C.L.N.A.I. e di Comitati regionali, come quello della Toscana, nei quali prevalevano invece le correnti di sinistra, con ben altra incidenze nella vicenda politica e nella coscienza popolare.

L’armistizio e la fuga da Roma del re e del Comando supremo dell’esercito colsero di sorpresa il C.L.N. centrale, nei giorni in cui esso si stava dando un programma e un ordine di azione. Il Comitato si trovò impotente di fronte al dissolversi dello Stato ed alla scomparsa di un esercito di « oltre un milione di uomini, dal quale la gr[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 605

Brano: [...] il governo non aveva preso alcuna iniziativa per firmare l’armistizio, si ebbe tutta una serie di scioperi nelle industrie di Milano e di Torino, intesi a porre il Badoglio « dinanzi alle sue responsabilità ». Furono appunto questi scioperi a dare al Comitato milanese la sensazione di essere sostenuto dalla popolazione, sicché, il 23 agosto, approvò una mozione che raccoglieva le istanze avanzate dai lavoratori e che invitava categoricamente il Comitato di Roma a rivolgere un appello al paese, con cui si chiedesse la conclusione dell’armistizio e la sostituzione del governo Badoglio, qualora non avesse voluto aderire a tale richiesta, con un altro governo, espresso dai partiti democratici. Di nuovo tale mozione venne portata alla Capitale, e qui il comunista Giovanni Roveda riferì sullo stato d’animo degli operai di Milano e di Torino: « Speravano nella pace, ma oggi si sono convinti che per raggiungere la vera, durevole pace occorre battersi contro i tedeschi. La guerra antitedesca sarebbe popolare ». Ma come era già avvenuto nella riunione precede[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Comitato di Roma, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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