Brano: Ravera, Camilla

Raveo

Comune carnico di circa 600 abitanti in provincia di Udine, a 518 m s.l.m. e a 64 km dal capoluogo, durante la Guerra di liberazione Raveo fu teatro di lotta partigiana. Attestato alle propaggini del Col Gentile, alla confluenza dei fiumi Degano e Tagliamento, dopo I’8.9.1943 il villaggio si meritò l’appellativo di “guarnigione partigiana”: molti giovani della regione infatti vi affluirono per arruolarsi nelle formazioni del Corpo volontari della libertà e qui essi vennero equipaggiati e addestrati alla guerriglia.

Il 27.8.1944, in piena occupazione tedesca, quando si costituì la “zona libera” della Carnia, anche gli abitanti di Raveo si diedero una amministrazione democratica, eleggendo sindaco Luigi Lorenzi ni (che rimarrà primo cittadino del comune per lunghi anni nel dopoguerra).

Nel novemb[...]

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Nel novembre 1944 nell’abitato di Raveo si svolse un accanito combattimento, nel corso del quale i garibaldini del Battaglione “Friuli” costrinsero alla fuga il presidio di cosacchi bianchi collaborazionisti, forte di 300 uomini. Con tale azione i partigiani conquistarono un gran bottino di armi e munizioni, tanto che con l’aiuto della popolazione poterono poi impegnare per 4 giorni oltre 3.000 tedeschi, cosacchi e fascisti sul massiccio del Col Gentile, riuscendo ad alleggerire la pressione nemica sulle formazioni partigiane accerchiate sul monte Rest durante l’epica battaglia autunnale dell 'Alto Friuli.

T.D.C.

Ravera, Camilla

Silvia; Micheli. N. ad Acqui (Alessandria) il 18.6.1889; insegnante.

Di famiglia borghese (la madre Emilia Ferrerò era stata allevata nelVentourage della Casa reale di Torino; il padre Domenico era funzionario presso il Ministero delle Finanze, nonché ricco di interessi culturali, trasmessi ai figli con spirito liberale), fu la seconda di sette figli [Rina, Camilla, Carlo, Giuseppe, Elena, Francesco e Ces[...]