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Il segmento testuale Clemente Lampioni è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 269

Brano: [...]I. locale).

Più tardi, nella zona di Marana (Crespadoro) si costituì un secondo gruppo, guidato dal professore padovano Luigi Pierobon (v.). I due gruppi, riunitisi a Malga Campetto e integrati da altri elementi, nel febbraio 1944 furono oggetto di un rastrellamento fascista che obbligò i superstiti a spostarsi nelle zone limitrofe.

Nell’aprile 1944 la formazione ricevette lanci dagli Alleati e, ai primi di maggio, guidata da Pierobon e da Clemente Lampioni, estese il proprio raggio d’azione ad altre zone della valle dell'Agno. Quindi, per iniziativa di esponenti comunisti, tra cui Nello Boscagli (Alberto Spiaggia), ex combattente nelle Brigate Internazionali in Spagna, vari gruppi partigiani locali si unificarono, il

17.5.1944, nella 30a Brigata Garibaldi “Ateo Garemi” (v.). Questa operò nelle due valli del Leogra e dell'Agno; in particolare nella valle dell’Agno operò il Battaglione “Stella”, dal nome di Nino Stella, di Torrebelvicino, primo partigiano della formazione caduto in combattimento. Più a sud, nella stessa valle, si organizzò il [...]

[...]sino, guidato da Alfredo Rigodanzo [Catone).

L’8.8.1944 le formazioni “Garemi”, che avranno un tormentato rapporto con la vicina Divisione “Pasubio” (v.) comandata da Giuseppe Marozin, furono riorganizzate nelle Brigate “La Pasubiana” e “Stella” (v.j. In particolare quest’ultima, articolata in vari battaglioni, operò poi nella valle dell’Agno, al comando di Alfredo Rigodanzo, mentre Luigi Pierobon sarà fucilato il 17 agosto a Padova insieme a Clemente Lampioni.

La valle dell’Agno diventò, nel corso della Guerra di liberazione, una

269



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 588

Brano: [...]icolata: alcuni trovarono scampo sui monti di Schio, altri suH’Altopiano di Asiago, mentre un terzo gruppo, capeggiato da Pierobon, si spostò nella zona MaranaCrespadoro.

Qui, nel marzo 1944, il gruppo venne avvicinato da Giuseppe Marozin che ne convinse una parte a separarsi, per dar vita, con altri, a una nuova formazione (v. Divisione autonoma « Pasubio »).

Con i superstiti, Pierobon si ricollegò al gruppo di Malga Campetto e, insieme a Clemente Lampioni [Pino], contribuì a costituire quella che, in aprile, diventerà la Brigata Garibaldi « Ateo Garemi », nella quale assunse il comando del Battaglione « Stella ».

Politicizzato in senso cattolico (era anche membro della F.U.C.I.), Pierobon non era alieno da dubbi ed esitazioni, per cui la sua adesione alle formazioni garibaldine può essere giudicata alquanto sofferta.

Il 12.5.1944 così scriveva allo zio monsignore Giovanni Pierobon: «[...] Si devono però fare delle osservazioni, e gravi, al nostro movimento. Gli Italiani sono sempre un po' troppo chiacchieroni ed egoisti: all’interesse co[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Clemente Lampioni, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Ateo Garemi <---C.L.N. <---comunista <---fascismo <---fascista <---italiani <---Borgo San Lorenzo <---Comitato di Liberaz <---Daniele del Carso <---Domenico Baron <---Emilio Tornasi <---F.U.C.I. <---G.L. <---Gaetano Marzotto <---Giuriolo di Vicenza <---In particolare <---La sera <---Ma non <---Nello Boscagli <---P.S.I. <---Resistenza a Borgo <---S.S. <---San Quirico <---Scuola Normale di Pisa <---Selva di Tris <---Storia <---Storia militare <---Storia moderna <---antifascismo <---antifasciste <---azionista <---comuniste <---comunisti <---corporativismo <---cristiano <---dell'Ospedale <---egoisti <---elettricista <---fascisti <---italiana <---italiano <---liste <---paternalismo <---sindacalista <---sindacalisti <---socialcomunisti <---socialista <---socialiste <---socialisti



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