Brano: [...]arono mai di carezzare il sogno della pace separata con le potenze occidentali), la cerchia del 20 luglio comprendeva anche personalità politiche e gruppi che guardavano sinceramente a un rinnovamento democratico della Germania, richiamandosi all'esperienza della repubblica di Weimar. Appartenevano a questo ambito gli esponenti socialdemocratici già menzionati e personalità di estrazione confessionale, i quali si riunivano insieme nel cosiddetto Circolo di Kreisau, dal nome della tenuta del conte Hellmuth von Moltke (arrestato già all’inizio del 1944,

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Brano: Germania

venne impiccato un anno dopo) dove erano soliti incontrarsi.

A differenza del programma di Goerdeler, la piattaforma del Circolo di Kreisau, al quale fu vicino anche il colonnello Claus Schenk von Stauffenberg, l'autore materiale dell'attentato contro Hitler, mirava a una larga democratizzazione dal basso della vita politica tedesca, con la condanna irrevocabile del regime nazista. Il suo obiettivo era la costituzione di un regime democraticoparlamentare caratterizzato da sostanziali riforme anche nel campo economicosociale. Non si trattava tanto di eliminare Hitler

o di rimediare agli eccessi del regime nazista, come sembravano soltanto volere gli elementi conservatori, ma di promuovere una convinta e profonda trasformazione [...]

Brano: [...]iuscito, Stauffenberg venne sorpreso e ucciso la sera stessa dalle SS nei locali del Ministero della guerra.

Tra le varie componenti che avevano animato la congiura del 20 luglio, Stauffenberg (la cui opposizione al regime era motivata da convinzioni reiigiose e da ideali politici democraticoborghesi) appare uno degli interpreti più significativi delle istanze di trasformazione sociale e politica della futura Germania, espresse dal cosiddetto Circolo di Kreisau, animato da esponenti cristiani e socialdemocratici (v. Germania) .

La prospettiva ideologica di Stauffenberg emerge con chiarezza dal giuramento che egli stesso aveva redatto e richiesto a tutti

i partecipanti all’azione contro Hitler: ■ Noi vogliamo un ordine nuovo, che renda tutti I tedeschi detentori dello Stato, che garantisca a tutti diritto e giustizia, ma rifiutiamo le favole egualitarie e ci inchiniamo davanti ai ranghi posti dalla natura. Noi vogliamo un popolo che rimanga radicato nella terra patria, che rimanga vicino alle potenze della natura, che trovi la sua felicità e il[...]

Brano: [...] in cui potevano incontrarsi e discutere liberamente preti cattolici e pastori luterani, intellettuali disgustati dal regime ed ex sindacalisti socialdemocratici, noti professionisti di formazione liberale e docenti universitari, accomunati nella riprovazione mr> rale di alcuni aspetti del nazismo ma incapaci di assumere iniziative concrete che impedissero il precipitare della Germania nella catastrofe.

A onore di quello che venne chiamato il Circolo di Kreisau va comunque detto che, a differenza del gruppo capeggiato da Cari Goerdeler (v.) auspicava una larga unità popolare (comprendente i comunisti) per ristabilire nella Germania posthitleriana un regime democratico di collaborazione fra tutti i partiti e di pacifiche relazioni fra gli Stati europei (compresa l’U.R.S.S.). Nel settembre 1943 uno svizzero, agente provocatore al soldo della Gestapo, infiltratosi nel salotto berlinese dove si riunivano gli amici di Moltke, mise insieme indizi di una presunta cospirazione e, quattro mesi dopo, Himmler potè compiere fra l’alta borghesia e l’aristocrazia[...]