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Il segmento testuale Centro del Partito è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 567

Brano: [...] ebbe modo di partecipare alla grande esperienza del Fronte Popolare francese, militando nel Partito comunista, studiando e preparandosi. Avrebbe poi voluto seguire suo figlio nell’U.R.S.S., ma allorché Luigi Longo le prospettò l’utilità della sua presenza in Italia, non esitò a rientrare in patria per eseguire i pericolosi compiti affidatile dal Partito.

In successive missioni si portò a Trieste e a Venezia per ripristinare i contatti tra il Centro del Partito e le organizzazioni clandestine di quelle città. Quindi si stabilì a Milano, dove vivevano le sue due figlie, e ivi continuò l’attività di militante comunista. Ai primi del 1937 fu arrestata. Quantunque la

polizia usasse ogni forma di pressione per ottenere informazioni sul suo soggiorno a Parigi e sui viaggi compiuti in Italia, la piccola e apparentemente fragile mammetta Pintor (come verrà chiamata al confino) non si lasciò sfuggire una parola. Fu per questo assegnata a 5 anni di confino nell’isola di Ventotene.

Nel duro clima dell'isola le sue condizioni di salute, già non buone, peg[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 321

Brano: [...]ichiari e altri, del cosiddetto “Comitato d'intesa della sinistra”, il quale chiedeva che « i compagni delle diverse correnti di pensiero siano posti in condizione di poter partecipare attivamente al dibattito sia giornalistico che orale » in preparazione appunto del Congresso.

Il Comitato d’intesa, al quale Amedeo Bordiqa diede ufficialmente la propria adesione pochi giorni dopo la sua costituzione, venne accusato di azione frazionistica dal Centro del Partito e i firmatari furono minacciati di espulsione. Dopo che un ricorso all’Internazionale Comunista ebbe esito negativo, i componenti del Comitato d’intesa comunicarono ufficialmente lo scioglimento del Comitato stesso. La sinistra rimase in netta minoranza al Congresso di Lione, dove il centro raccolse il 90% dei voti. Nel nuovo Comitato Centrale furono eletti, per la sinistra, Bordiga e Carlo Venegoni.

La promulgazione delle Leggi ecce

zionali fasciste del novembre 1926 e i conseguenti arresti di Gramsci e di altri numerosi dirigenti obbligarono Carlo a lasciare Legnano e a passare nella [...]

[...]a guerra. Già nel novembre iniziò le pubblicazioni il giornale del gruppo II Lavoratore, che stampò 11 numeri con una tiratura di 7.000 copie.

Fu promosso e diretto dai comunisti della valle Olona il grande sciopero dell 'Alto Milanese del gennaio

1944, cui seguirono gli scioperi del marzo in numerose aziende grandi e piccole della zona. Intanto venivano create consistenti formazioni partigiane sui monti di Miazzina e Pian Cavallone.

Il Centro del partito, allarmato dall’esistenza di un movimento autonomo, diretto dai fratelli Venegoni, uno dei quali risultava radiato, li accusava di trotzkismo. Rispondeva Carlo Venegoni con una lettera, pubblicata anche su “Il Lavoratore”, con la quale si chiedeva un più ampio dibattito nel partito, superando il conformismo, retaggio dei lunghi anni di clandestinità, in cui le decisioni spettavano a pochi compagni dirigenti, mentre tutti gli altri erano destinati a ruoli passivi di obbedienza. Criticava inoltre la politica di unità nazionale del P.C.I., deplorando l’alleanza con i partiti borghesi e monarchic[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 364

Brano: [...]a pochi gruppi di persone che riuscirono a mantenere contatti politici tra loro e anche a compiere qualche sporadica azione dimostrativa. Significativa fu la presenza a Viareggio di un gruppo di “intellettuali” antifascisti, riuniti intorno a Mario Raggiunti, con cui presero contatto comunisti della prima generazione come Roberto Goldoni, Antonio Giorgetti, Lamberto Manfredi ni. Il problema più sentito era quello dei contatti esterni, sia con il Centro del Partito comunista (al quale faceva riferimento la maggioranza dei membri del gruppo), sia con antifascisti delle città vicine (Massa, Lucca), rispetto alle quali il nucleo viareggino ebbe funzioni di coordinamento, sia con i gruppi studenteschi pisani, in rapporto con il prof. Guido Calogero (v.).

Dal 25 luglio all’8 settembre

All'indomani del 25.7.1943, nel clima di esultanza popolare per la caduta del fascismo uscirono allo scoperto le deboli forze deH’antifascismo organizzato: una manifestazione a Viareggio si concluse in Piazza Grande con un comizio di Leonardo Di Giorgio, ma la forza pubbl[...]

[...] parte di militanti di altri partiti avvennero per lo più a livello personale.

Soprattutto nella prima fase, il gruppo comunista fu combattuto tra le pressioni attivistiche (soprattutto dei “giovani”) e un certo attesismo (soprattutto degli “anziani”), per altro alimentato anche da diffidenza ideologica riguardo alla politica unitaria e all’alleanza con gli angloamericani, impostazione che prevalse finché non vennero stabiliti contatti con il Centro del partito.

A Seravezza fu invece molto influente il socialista Pietro Marchi, mentre nelle aree di più antica tradizione cattolica emergevano come diri

genti alcuni sacerdoti (don Alfredo Alessandrini fu presidente del C.L.N. di Camaiore e don Angeli del C.L.N. di Massarosa). In mancanza di una forte classe operaia, l’iniziativa dei C.L.N. sarà fiancheggiata dal lavoro politico di associazioni, quali il Fronte della Gioventù, i Gruppi di difesa della donna, i Comitati di difesa dei contadini, ecc..

L’obiettivo primario dei C.L.N. divenne sempre più quello di sostenere le formazioni partigiane,[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Centro del Partito, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Partito comunista <---comunista <---comunisti <---C.L.N. <---P.C.I. <---antifascista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---nazisti <---socialisti <---A Viareggio Manfredo Bertini <---Alfredo Angeloni a Viareggio <---Antonietta Marturano Pintor <---Antonio Gramsci <---Balipedio di Viareggio <---Battaglie sindacali <---Bibliografia <---Capriglia di Pietrasanta <---Centro di Milano <---Congresso di Lione <---Costantino Nannini a Massarosa <---Ennio Giunti <---Fernando Tofanelli <---Filosofia <---Francesco Malfatti <---Fronte Popolare <---I.N.C.A. <---Il Centro <---Il Lavoratore <---In particolare <---La lettera <---La madre <---La rivolta <---La sera <---Leonardo Di Giorgio <---Luigi Longo <---Marina di Massa <---Mario Tobi <---Maschio di Volterra <---Medicina <---O.S.S. <---Pian Cavallone <---Piazza Grande <---Pietro Marchi <---Resistenza nel Legnanese <---Roberto Goldoni <---Segretario generale del Partito <---Storia <---Tornò a Milano <---U.R.S.S. <---Viareggio Manfredo <---antifascismo <---antifascisti <---attesismo <---comuniste <---conformismo <---dell'Aeronautica <---dell'Internazionale <---democristiani <---fasciste <---ideologica <---italiana <---italiani <---marxismo <---munista <---ostracismo <---riformisti <---siano <---sindacalisti <---socialista <---squadristi <---trotzkismo



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