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Il segmento testuale Campo dei Boi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 297

Brano: [...]del P.S.I., del Partito d’Azione, del Partito repubblicano e del Partito Popolare si riunirono, dando vita a un Comitato unitario antifascista, da cui avrebbe poi avuto origine il C.L.N. locale.

Guerra di liberazione

L'8.9.1943 non trovò impreparati i lecchesi. Sin dai primi giorni dopo l'armistizio, alcune formazioni partigiane posero le proprie basi operative sulle montagne circostanti la città, dalla capanna Stoppani al Pizzo d’Erna, al Campo dei Boi.

Quei primi raggruppamenti ebbero tra i principali organizzatori: Gaetano Invernizzi (v.), Gabriele Invernizzi (v.), Saba, Pierino Vitali, Andrea Castagna, il colonnello Umberto Morandi (v.), in seguito comandante del Raggruppamento Divisioni Garibaldi della Lombardia; Giulio Alonzi, Bruno Brambilla, il capitano Maini, Antonio Piloni e altri ancora.

Anche nell’Alta Valtellina si andarono organizzando gruppi partigiani, soprattutto a opera di Vando Aldrovandi (v.), Spartaco Cavallini, Pietro Losi e Battista Todeschini, del dottore Piero Magni e Mario Cerati. Intanto, in città, un gruppo [...]

[...]arti, il piano di difesa, i collegamenti, i servizi di informazione e di rifornimento. Alle disposizioni organizzative erano uniti alcuni prospetti sulla composizione dei Comandi, che risultavano composti come appresso indicato.

Comandi e divisione territoriale Comando zona: colonnello Umberto Morandi (Lario)

Settore di Lecco: comandante attuale, tenente colonnello Alberto Prampolini; da assumersi subito, Alberto Monti.

Sottosettori. 1) Campo dei Boi: comandante attuale, capitano Francisci, da assumersi subito, Luigi Galotto. Limite territoriale: rotabile per Lecco, Germanedo, Maggianico, Vercurago, Erve, La Passada, Rifugio Daina, Colle di Balisio, Rifugio Stoppani.

2) Resinelli: comandante attuale, capitano Scudaletti; da assumersi subito, Aldo Pianiggioni. Limite territoriale: San Martino, Monte Caltignone, Grigna Val d’Era, Colle di Balisio (escluso), rotabili per Lecco.

3) Erna: comandante attuale Brugger; da assumersi subito, Guido Gabrielli. Limite territoriale: rotabile per Lecco, rotabile per Malnago, Versasio, Morterone, B[...]

[...]rterone, Basso Culmine San Pietro, Colle di Balisio (escluso). Settore di Barzio: comandante attuale, colonnello De Nicola; comandante da assumersi subito, Enrico De Riso. Limite territoriale: Colle di Balisio, Culmine San Pietro, Artavaggio, Zuccone Campelli, Rifugio Grassi (escluso), Taceno, rotabile per Introbio, inclusa la pendice settentrionale della Grigna.

Gli effettivi dei tre Sottosettori di Lecco erano i seguenti.

1) Sottosettore Campo dei Boi: forza ufficiali 5; truppa e sott’ufficiali 142 (così suddivisi: Distaccamento Campo dei Boi: Cascina Todeschini 16; Cascina Passerotto 12; Cascina Corti 10; Cascina Costa 18; località alla Costa 18; località Pra Cascina

10. Distaccamento Grassi: Cascina Todeschini 15; località Pra cascina 10. Distaccamento Belasca: località Piazzo 23; Cascina Belasca 10). Armamento del settore:

2 mitragliatrici pesanti, 3 mitra, 4 fucili mitragliatori, 80 fucili e moschetti, 18 pistole.

2) Sottosettore dei Resinelli, costituitosi il 10.9.1943 con elementi del disciolto centrò di mobilitazione del 5° Alpini e con elementi provenienti da varie formazioni militari della Lombardia: effettivi 12[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 621

Brano: [...]in Prefettura e nel Distretto militare per costituire la Guardia nazionale e prepararsi alla lotta armata.

Nei giorni successivi affluirono sulle montagne de! Comasco e del Lecchese numerosi sbandati che, spontaneamente, diedero vita alle prime bande armate a Gravedona,

Domaso, Porlezza, in vai d’Intelvi, al Pian del Tivano, ai Corni di Canzo, a Canzo, Pontelambro, Erba, Zelbio, Pognana, Mariano Comense, e ancora al Piano dei Resinelli, al Campo dei Boi, al Pi^zo d’Erna, sotto le Grigne, in vai Varrone, sopra Premana, sul Monte Legnone, in Valsassiria e sopra Introbio.

I gruppi di soldati sbandati, che con militari alleati fuggiti dai campi di prigionia si erano inizialmente raccolti soltanto per sottrarsi al conflitto e con la speranza di poter riparare in Svizzera, furono ben presto raggiunti da operai e studenti, inviati dai partiti politici locali e da Milano, che li esortarono a dar vita a formazioni di combattimento. A Pontelambro, fu lo studente cattolico milanese Giancarlo Puecher a organizzare, nello stesso mese di settembre, un [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Campo dei Boi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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