→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale C.I.O. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 16Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 66

Brano: [...]e la C.G.L continuava, sotto una nuova direzione, a vivere e a combattere contro il fascismo. Il nuovo organismo dirigente si rivolse anche ad Amsterdam per essere riconosciuto come legittimo rappresentante della C.G.L., ma i dirigenti della F.S.I. ne rifiutarono il riconoscimento. Quantunque la C.G.L. pubblicasse clandestinamente il giornale confederale Battaglie Sindacali, sviluppasse in Italia una intensa attività di agitazione, organizzasse scioperi contro il padronato e il fascismo, Amsterdam preferì riconoscere come unici e validi rappresentanti della C.G.L. Bruno Buozzi e alcuni altri sindacalisti riformisti in esilio a Parigi. Nel luglio 1929 i dirigenti della C.G.L. operante in Italia decisero così di organizzare a Marsiglia una conferenza, alla quale parteciparono, in maggioranza, delegati venuti clandestinamente dall’Italia. Preso atto deM’impossibilità di ottenere il riconoscimento da parte di Amsterdam, la conferenza, richiamandosi anche alla lontana mozione di Livorno, decise di preparare l’adesione della C.G.L. alla I.S.R.[...]

[...]alisti riformisti in esilio a Parigi. Nel luglio 1929 i dirigenti della C.G.L. operante in Italia decisero così di organizzare a Marsiglia una conferenza, alla quale parteciparono, in maggioranza, delegati venuti clandestinamente dall’Italia. Preso atto deM’impossibilità di ottenere il riconoscimento da parte di Amsterdam, la conferenza, richiamandosi anche alla lontana mozione di Livorno, decise di preparare l’adesione della C.G.L. alla I.S.R., ciò che avvenne dopo una successiva conferenza tenutasi a Zurigo.

La F.S.I., il fascismo e la guerra

L’atteggiamento della F.S.I. nei confronti del fascismo e della guerra non può certo essere definito di aperta opposizione, e tanto meno di lotta. Infatti Amsterdam si rifiutò sempre di riconoscere e sostenere i sindacati di ispirazione socialista che operavano clandestinamente in Italia e lottavano contro il fascismo. Quando, nel 1933, Hitler conquistò il potere, i dirìgenti dei sindacati tedeschi aderenti alla F.S.i. decisero di abbandonare l'Internazionale, consumando così un atto di grat[...]

[...] anche alla resistenza armata. Questa graduale evoluzione creò le condizioni per giungere, nel febbraio 1945, a una conferenza sindacale unitaria a Londra, che gettò le basi di un’unica Federazione Sindacale Mondiale (v.). Dopo la capitolazione della Germania nazista, si tenne infatti a Parigi (25.9.1945) il primo congresso costitutivo della F.S.M. che, aH’unanimità, ne approvò il programma. Di conseguenza, l’Internazionale di Amsterdam dovette sciogliersi.

La realizzata unità del movimento sindacale non durò però a lungo; la rottura del fronte antifascista internazionale e l’inizio della guerra fredda ebbero deleterie conseguenze anche in questo campo. L’azione scissionista venne condotta soprattutto dalle grandi organizzazioni sindacali americane (Federazione Americana del Lavoro e C.I.O.) e dalle Trade Uniohs britanniche. La F.A.L., che mai aveva voluto aderire alla F.S.M., cominciò ad attaccarla daH’esterno, in Francia, in Italia, neH’America Latina e altrove, per provocare defezioni. Il C.I.O. e le T.U. operavano invece all’interno degli organi centrali della F.S.M., minandone l’efficienza. Dopo aver inutilmente tentato di fare approvare dalla F.S.M. il piano Marshall (v.), di fronte al fallimento di questa loro iniziativa e di altre analoghe, gli inglesi proposero all’esecutivo, nel gennaio 1949, di sospendere l’attività della F.S.M., in « attesa di una situazione più favorevole ». Respinta questa proposta dall’esecutivo, le T.U., il C.I.O. e le N.V.V. olandesi abbandonarono la F.S.M.. Nel dicembre 1949 le suddette organizzazioni hanno dato vita, a Londra, a una Confederazione Int[...]

[...]e le T.U. operavano invece all’interno degli organi centrali della F.S.M., minandone l’efficienza. Dopo aver inutilmente tentato di fare approvare dalla F.S.M. il piano Marshall (v.), di fronte al fallimento di questa loro iniziativa e di altre analoghe, gli inglesi proposero all’esecutivo, nel gennaio 1949, di sospendere l’attività della F.S.M., in « attesa di una situazione più favorevole ». Respinta questa proposta dall’esecutivo, le T.U., il C.I.O. e le N.V.V. olandesi abbandonarono la F.S.M.. Nel dicembre 1949 le suddette organizzazioni hanno dato vita, a Londra, a una Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi (C.I.S.L.), cui hanno aderito anche le organizzazioni sindacali scissioniste degli altri paesi.

C.Gh.

Anarchici

Il movimento anarchico, che esercitò una forte influenza sulle prime forme di organizzazione del movimento operaio in Italia, è legato principalmente ai nomi di Michele Bakunin, Carlo Cafiero, Andrea Costa, Errico Mal atesta, F. Saverio Merlino e Pietro Gori (si vedano le rispettive voci). Il movimento[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 684

Brano: [...]e banche dimostrò immediatamente la mancata corrispondenza tra i prezzi dei titoli e la situazione economica reale. La crisi, che si ripercosse con effetti disastrosi per altri quattro anni, investì principalmente i settori deH’agricoltura, dei beni durevoli e le industrie pesanti, mentre il blocco totale degli investimenti ostacolò la ripresa del mercato.

La depressione segnò a livelli spropositati la diminuzione della produzione e del commercio e la crescita della disoccupazione, evidenziando tutte le contraddizioni del sistema socioeconomico americano. A pre

scindere dalle responsabilità del presidente Hoover e della sua amministrazione, la crisi pose termine al periodo di maggioranza repubblicana, portando alla schiacciante vittoria del candidato democratico

F.D. Roosevelt (v.) che, nelle elezioni del 1932, si fece portavoce del diffuso malcontento con il suo programma di riforme, definito New Deal (v.).

Le misure adottate nella prima fase erano complessivamente basate sul ruolo equilibratore dell’intervento pubblico in materia economica e sul generale rafforzamento dell’esecutivo. L’intervento si articolò, da [...]

[...]una nuova agenzia [Works Progress Administration) che pre

vedeva un ampio intervento per l’assorbimento della disoccupazione; mentre con l’introduzione del Social Security Act nel 1935 gli U.S.A. ebbero la loro prima legislazione sul pensionamento e sussidi. Particolarmente importante fu l’iniziativa del New Deal in materia di lavoro, culminata nell’approvazione del Wagner Act (1935), con cui si sancì la libertà sindacale. Fu costituito l’ufficio [Labor Relation Board) che si proponeva di limitare la pratica repressiva degli imprenditori, agendo anche come arbitro nei conflitti e stabilendo così una forte convergenza tra sindacato e amministrazione democratica.

Per tutti gli anni Trenta si registrò una forte ripresa dell’attività sindacale, dopo la stasi del decennio precedente. Di fronte alla crescente opposizione padronale alle richieste di migliori condizioni, si rese necessario il superamento della formula sindacale prevista dalI’A.F.L.. Il dirigente Lewis fondò nel 1935 il Committee of Industriai Organisation (che in seguito s[...]

[...]Per tutti gli anni Trenta si registrò una forte ripresa dell’attività sindacale, dopo la stasi del decennio precedente. Di fronte alla crescente opposizione padronale alle richieste di migliori condizioni, si rese necessario il superamento della formula sindacale prevista dalI’A.F.L.. Il dirigente Lewis fondò nel 1935 il Committee of Industriai Organisation (che in seguito si staccò dall’A.F.L., divenendo il Congress of Industriai Organisations C.I.O.), sottolineando l’esigenza di un orientamento sindacale più radicale. Molti militanti comunisti aderirono al C.I.O., rinunciando alla formazione di alleanze sindacalsocialiste, e optando per un accordo tra i vertici del sindacato e gli esponenti democratici. La presenza comunista nel C.I.O. fu particolarmente importante, in una prima fase, per l’apporto dato sul piano organizzativo della militanza di base [rank and file) e dell’attività. La stretta adesione alla Terza Internazionale, quindi alla politica del Fronte popolare (v.), in questi anni, spinse i comunisti all’alleanza con i liberals e con i de

684



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 685

Brano: Stati Uniti d’America

mocratici, contro il pericolo di una svolta a destra nel Paese. La loro rigida analisi economicista, peraltro, li portò a privilegiare l’organizzazione sindacale e la lotta immediata nella fabbrica, rispetto a un progetto più generale di trasformazione della società e alla formazione di un partito di massa come valida alternativa al riformismo borghese.

Obiettivo prioritario del C.I.O. era quello di estendere i benefici della sindacalizzazione alla maggioranza dei lavoratori dell’industria non ancora organizzati, perché si intensificasse una lotta per un’« economia pianificata » diretta dal governo federale, per l'affermazione del benessere di tutti i gruppi sociali e la realizzazione di un sistema di democrazia industriale. Ma in seguito la componente comunista, privata di una base politica autonoma all'interno e fuori del sindacato, fu sempre più emarginata da forze anticomuniste e antisocialiste, divenendo facile bersaglio dei loro attacchi nei momenti più critici. La pr[...]

[...]affermazione del benessere di tutti i gruppi sociali e la realizzazione di un sistema di democrazia industriale. Ma in seguito la componente comunista, privata di una base politica autonoma all'interno e fuori del sindacato, fu sempre più emarginata da forze anticomuniste e antisocialiste, divenendo facile bersaglio dei loro attacchi nei momenti più critici. La presenza dei comunisti divenne sempre meno necessaria di fronte al consolidamento del C.I.O., alla sua burocratizzazione e al conseguimento dei principali obiettivi.

Le elezioni del 1936 videro la schiacciante vittoria di Roosevelt che raccolse il consenso dei lavoratori (soprattutto neri, tradizionalmente repubblicani), dei ceti medi e intellettuali, dei nuovi immigrati. Durante il suo nuovo mandato non si registrarono tuttavia vistosi miglioramenti, piuttosto si evidenziarono forti squilibri in diversi settori, la

cui ripresa avrà inizio solo nel periodo bellico. Si riaccesero quindi forti polemiche sulla conduzione dell'economia, soprattutto da parte dei gruppi d’interesse c[...]

[...]riodo bellico. Si riaccesero quindi forti polemiche sulla conduzione dell'economia, soprattutto da parte dei gruppi d’interesse che erano stati colpiti dai provvedimenti legislativi. La Corte Suprema (organo tradizionalmente conservatore rispetto alla maggioranza del governo) dichiarò incostituzionali alcune delle riforme del 193536 e si rafforzò un fronte moderato di repubblicani e democratici all’opposizione.

Ormai, svuotato del proprio slancio riformista, già alla vigilia della Seconda guerra mondiale il New Deal era avviato al declino. L’intervento dello Stato in materia economica aveva però rivoluzionato la rete di rapporti politici, al di là dei risultati, e coagulato per la prima volta il consenso di forti e differenziati gruppi d’interesse, mantenendo un equilibrio tra le parti di fronte ai conflitti sociali.

Seconda guerra mondiale

Gli U.S.A. si prepararono all’intervento a favore degli Alleati, attraverso la stipulazione di trattati quali il Lend Lease (v. Affitti e Prestiti) del 1941, che prevedeva una serie di presti[...]

[...]f Scientific Research and Development (che coordinò la ricerca e lo sviluppo di armi e materiale bellico, con una indubbia influenza negli anni successivi). L’esautoramento del programma riformista del New Deal fu accompagnato dall’impiego di uomini d’affari più capaci nella conduzione del governo e dalla soppressione di enti ispirati alla riforma sociale.

Le esigenze belliche permisero di raggiungere la piena occupazione (con l’impiego massiccio di donne e neri) e l’aumento dei salari. Un nuovo sistema di tassazione contribuì alla redistribuzione dei redditi, mentre una serie di provvedimenti, adottati nel 1942, favorì il congelamento dei prezzi dei beni di consumo e degli affitti. Si registrò un accrescimento del potere contrattuale dei sindacati, i cui rappresentanti entrarono a far parte di enti governativi bellici, anche se vennero fatte concessioni rilevanti sull’aumento delle ore di lavoro e sul divieto di sciopero, per assicurare la produzione.

Nel 1943 scoppiarono tuttavia violenti scioperi (nel settore minerario) in oppos[...]

[...]o dei salari. Un nuovo sistema di tassazione contribuì alla redistribuzione dei redditi, mentre una serie di provvedimenti, adottati nel 1942, favorì il congelamento dei prezzi dei beni di consumo e degli affitti. Si registrò un accrescimento del potere contrattuale dei sindacati, i cui rappresentanti entrarono a far parte di enti governativi bellici, anche se vennero fatte concessioni rilevanti sull’aumento delle ore di lavoro e sul divieto di sciopero, per assicurare la produzione.

Nel 1943 scoppiarono tuttavia violenti scioperi (nel settore minerario) in opposizione alla formula Little Steel, adottata dal governo per la regolamentazione dei salari. Nonostante il successo ottenuto a tale riguardo dai lavoratori, nello stesso anno venne approvato il War Labor Disputes Ad, una legge che prevedeva l’intervento diretto del presidente degli U.S.A. nelle fabbriche in sciopero, considerato illegale. Si creò pertanto un insolito grado di uniformità sociale, dovuto al concentramento di tutte le forze contro il nemico esterno. Le concessioni sul piano del lavoro furono però più apparenti che reali: l’impiego di donne nelle fabbriche, ad esempio, non prevedeva un sistema di parità, quanto piuttosto la discrezionalità degli imprenditori in materia salariale; mentre permanevano principi di segregazione e discriminazione nei confronti dei neri, quantunque la loro condizione socioeconomica fosse complessivamente migliorata.

Il *Fair Deal" e la "società opulenta"

[...]

[...]grado di uniformità sociale, dovuto al concentramento di tutte le forze contro il nemico esterno. Le concessioni sul piano del lavoro furono però più apparenti che reali: l’impiego di donne nelle fabbriche, ad esempio, non prevedeva un sistema di parità, quanto piuttosto la discrezionalità degli imprenditori in materia salariale; mentre permanevano principi di segregazione e discriminazione nei confronti dei neri, quantunque la loro condizione socioeconomica fosse complessivamente migliorata.

Il *Fair Deal" e la "società opulenta"

Nonostante le pessimistiche previsioni, la fine della guerra non produsse effetti disastrosi sull’occupazione e suH’economia, perché si verificò una rapida riconversione industriale verso la produzione di beni di consumo e venne mantenuto

685



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 686

Brano: r

Stati Uniti d’America

alto il livello della spesa pubblica. L’avvento, nel 1945, del presidente democratico Truman (v.) fu però accompagnato da una svolta conservatrice. Nel 1946 scoppiarono, nelle principali industrie, scioperi per ottenere aumenti salariali di fronte all’incalzare dell’inflazione e all'aumento complessivo dei prezzi. Nel 1947 fu approvato il TaftHartley Act, legge volta a limitare il potere dei sindacati attraverso l’abolizione del closed shop (l’iscrizione obbligatoria al sindacato).

Per allentare le tensioni razziali il presidente Truman adottò drastiche posizioni a favore dei diritti civili, che gli assicurarono la maggioranza tra gli elettori neri. Fallito il tentativo elettorale di una terza formazione politica (il Partito progressista guidato da H. Wallace), Truman venne riconfermato p[...]

[...]e di vita: l’America di quegli anni sarà definita non a caso come la “società opulenta”. Si registrò nello stesso periodo un’involuzione conservatrice nel sindacato e un calo degli iscritti, anche perché molte delle richieste degli anni precedenti erano state approvate e incluse in progetti di legge. Il numero degli impiegati (white coll ars) nel 1956 superava quello degli operai industriali.

Nel 1955 si ebbe la fusione dei sindacati A.F.L. e C.I.O., le cui strategie, ormai sempre più affini, si concentrarono su obiettivi limitati alla compartecipazione ai profitti e alla gestione aziendale, nonché a garanzie di minimi salariali.

Gli anni di prosperità e sicurezza generale non impedirono tuttavia il maturare di problemi dovuti all'alto tasso di disoccupazione e di povertà, all’inflazione, all’emarginazione e al deterioramento delle condizioni di vita dei gruppi diseredati, delle minoranze etniche e dei neri, problemi che sarebbero esplosi con violenza nel decennio successivo.

La "Grande Società" e la protesta degli anni '60

J.F.[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine C.I.O., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---New Deal <---U.S.A. <---comunisti <---A.F.L. <---Public Works <---comunista <---socialista <---Adjustment Admi <---Affitti e Prestiti <---Borsa di New York <---Bruno Buozzi <---C.G.L <---C.G.L. <---C.I.S.L. <---C.W.A. <---Carlo Cafiero <---Carta Atlantica <---Civilian Defence <---Consiglio di Londra <---Economie Development Act <---Errico Malatesta <---F.A.L. <---F.D. <---F.E.R.A. <---F.S.I. <---F.S.M. <---Federai Emer <---Federazione Sindacale Mondiale <---Gli U <---Gli U S <---Gran Bretagna <---Grande Depressione <---I.S.R. <---Il C <---Il C I <---Il ritorno <---Industriai Organisations <---Industriai Recovery <---Internazionale dei Sindacati Liberi <---J.F. <---L.B. <---La F <---La F A L <---La F S <---La caccia <---La prima <---La rivolta <---Labor Disputes <---Lend Lease <---N.I.R.A. <---N.V.V. <---P.W.A. <---Piano Marshall <---Point Four Programme <---Pratica <---Saverio Merlino <---Scientific Research <---Social Security Act <---Southern Leadership Conference <---T.U. <---Taft-Hartley <---Terzo Mondo <---U.R.S.S. <---Urbanistica <---Vecchio Mondo <---War Labor Disputes Ad <---War Manpower Commission <---War Production Board <---alimentaristi <---anarchismo <---anticomunista <---anticomuniste <---antifascista <---antisocialiste <---capitalista <---comuniste <---conservatorismo <---economicista <---fascismo <---fascista <---isolazionismo <---italiana <---nazifascista <---nazismo <---nazista <---niste <---ostruzionismo <---progressista <---riformismo <---riformista <---riformisti <---scissionista <---servilismo <---sindacalisti <---socialismo <---socialiste <---socialisti <---zismo