Brano: O.S.A,
nicana, Santa Lucia, Stati Uniti, Surinam, TrinidadTobago, Uruguay e Venezuela. Ne fanno parte tutti gli Stati del continente americano, tranne il Canada e Cuba che ne è stata esclusa nel 1962. Vi partecipano, in veste di « osservatori permanenti », i seguenti Stati: Austria, Belgio, Canada, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Israele, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Formalmente, scopo delI'O.S.A. è quello di « garantire la pace e la sicurezza del continente americano, risolvere i contrasti reciproci, assicurare la difesa comune, pervenire alla soluzione dei problemi politici, giuridici ed economici ».
Di fatto, è uno strumento dell'imperialismo nordamericano per il controllo dell'America Latina.
II massimo organo delI’O.S.A. è l’Assemblea annuale ordinaria. Segretario generale è l’argentino Alejandro Orfila, eletto per la prima volta nel 1974 e rieletto nel 1979 per un secondo manda[...]
[...]imperialismo nordamericano per il controllo dell'America Latina.
II massimo organo delI’O.S.A. è l’Assemblea annuale ordinaria. Segretario generale è l’argentino Alejandro Orfila, eletto per la prima volta nel 1974 e rieletto nel 1979 per un secondo mandato di cinaue anni.
AH’interno delI'O.S.A, esistono una serie di organismi per la cooperazione economica interregionale, tra cui il Patto Andino, il Mercato Centro Americano [M.C.A.), {'Associazione Latinoamericana di libero commercio {A.L.A.L.C.), il Sistema Economico Latinoamericano (S.E.L.A.) e altri ancora, tutti sostanzialmente poco significativi. Hanno invece grande importanza la Banca Interamericana per lo Sviluppo (B,i,d,), creata nel 1959 e massimo organismo finanziario della regione, e soprattutto gli organismi repressivi, tra cui il Consiglio di Difesa CentroAmericano (Con.de.ca.), il più attivo negli ultimi anni.
Fondato nel 1963, il Con.de.ca. agisce come vera e propria superstruttura politica nella regione dell’istmo centroamericano, dove opera in maniera assolutame[...]
[...]fatto l’O.S.A. ha giocato e conserva ancora un ruolo significativo nell’agevolare e giustificare il dominio incontrastato degli U.S.A. su tutto il Subcontinente, nel settore militare, in quello economico e in quello culturale.
Questo emerge con chiarezza ripercorrendo le principali tappe storiche deN’Organizzazione.
Precedenti storici
Alla radice del movimento indipendentista latinoamericano, a cavallo tra i secoli XVIII e XIX, si intrecciano una serie di motivi: la rivendicazione dei diritti politici da parte degli schiavi negri in tutta la zona dei Caraibi, il diffondersi di ideologie dettate dall’illuminismo francese, l’esigenza di libertà commerciali che determinano la caduta del monopolio spagnoloportoghese, La lotta per l'indipendenza sarà diretta dalla borghesia creola, egemonizzata pressoché totalmente dalla sua ala dedita a! commercio. Di fatto le nuove repubbliche nascono già dipendenti dal mercato esterno, e questa dipendenza si accentuerà ancor più dopo la fase di dominazione inglese, protrattasi per quasi tutto I’ '800.
Contemporaneamente gli U.S.A., che all’epoca della propria indipendenza erano una nazione arretrata e agricola, intraprendono un gigantesco processo di espansione economica (già nel 1870 hanno il prodotto naz[...]
[...]). Tale espansione è stata pagata ad altissimo prezzo, prima dagli indiani locali, poi dal Messico, dai Caraibi e dal Subcontinente in generale, poi ancora dal movimento operaio statunitense stesso.
Verso la fine dell' '800, il nascere dell’imperialismo moderno attraverso l’integrazione e la diffusione del modo di produzione capitalistico su scala planetaria ha per l’America Latina alcune importanti conseguenze: un accelerato processo di « specializzazione » monoproduttiva, l'immigrazione di mano d’opera di origine europea più qualificata soprattutto nei grandi paesi deU'America del Sud, la comparsa e la rapida diffusione di un nuovo modello di organizzazione produttiva (la Company) che ha
bisogno sia di una forte concentrazione del latifondo, sia di costruirsi un peso politico determinante, per poter operare a condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Il caso più esemplare in questo senso è forse quello della United Fruit (U,F.C.O.) che, nata nel 1898 in Costa Rica, dominerà fino ai primi anni ’60 del nostro secolo la vit[...]
[...]ttiva (la Company) che ha
bisogno sia di una forte concentrazione del latifondo, sia di costruirsi un peso politico determinante, per poter operare a condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Il caso più esemplare in questo senso è forse quello della United Fruit (U,F.C.O.) che, nata nel 1898 in Costa Rica, dominerà fino ai primi anni ’60 del nostro secolo la vita politica ed economica di tutti i paesi delTistmo centroamericano, rovesciando governi, nominando presidenti, ecc.. Questo processo non poteva che generare acute contraddizioni; e, di fatto, a partire dalla fine delI’'800 sorgono e si sviluppano le prime organizzazioni e i primi partiti operai latinoamericani, si assiste ai primi scioperi « moderni », l’intera società appare in subbuglio. Nasce quindi come una necessità oggettiva quella di creare strutture organizzative regionali. Queste devono fornire copertura legale alle attività imperialistiche, dividere la « spesa repressiva », creare le condizioni interne per l’investimento estero, consacrando così l'alleanza s[...]
[...]e bor ghesie nazionali al potere e le potenze esterne. È naturale che proprio a Washington si svolga la prima Conferenza degli Stati Americani (C.E.A.). Convocata per discutere sui flussi informativi in rapporto al commercio internazionale, si riunirà in tutto otto volte, l'ultima delle quali a Lima (Perù) nel 1938.
Superata questa fase dello sviluppo capitalistico, la C.E.A. scompare per riapparire sotto il nome di Conferenza Interamericana (C.I.A.) che si riunisce nel 1945 a Città del Messico. Gli obiettivi originari dellorganizzazione sono ormai spostati e VAtto di Chapultepec stabilisce come finalità principale dell'alleanza tra j vari Stati americani quella di creare un sistema di sicurezza militare continentale.
Su questa base, nel settembre 1947 viene firmato a Rio de Janeiro il Trattato di Assistenza Reciproca [T.I.A.R.), inteso essenzialmente come alleanza per la difesa collettiva contro ogni aggressione esterna all'area (cioè contro l'U.R.S.S.) e quale modello per la successiva costituzione della N.A.T.O. (aprile 1949). Si c[...]