Brano: [...]n Narciso Sordo che era il vero e proprio cappellano militare del Battaglione “Gherlenda”.
Nel durissimo inverno 194445 solo un gruppo di 7 partigiani, comandato da Celestino Marighetto e di cui faceva parte la sorella “Ora”, rimase in montagna, conducendo una serie di azioni di sabotaggio e di attacco ai tedeschi nella zona del Passo del Broccon. Il 19 febbraio il gruppo del “Gherlenda” fu sorpreso da Hegenbart e da una colonna di militi del C.S.T. nella zona di Malga Vallarica. I partigiani riuscirono a sganciarsi dall’accerchiamento con gli sci, a eccezione della ragazza, alla quale si staccò uno sci e venne catturata. Interrogata sul posto, si rifiutò di rivelare il nome dei compagni e fu abbattuta da una scarica di mitra. Cadde a distanza di cinque mesi dalla sua amica d’infanzia “Veglia”. A entrambe queste ragazze, le due più giovani donne della Resistenza italiana alle quali è stato dato questo riconoscimento, verrà conferita la Medaglia d’oro al valor militare (v. Marighetto Ancilla e Menguzzato Clorinda).
Nonostante la perdit[...]
[...]essa gli uomini del “Gobbi” entrarono ad Arco, tenendola finché il 4 maggio entrarono nella cittadina gli Alleati.
L’ordine del C.L.N.A.I. per l’insurrezione generale era arrivato anche in vai di Fiemme: il 26 aprile gli uomini della Compagnia “Vanzetta”, comandati da Alberto Zanoner (Luiz), avevano attaccato la polveriera di Predazzo, disarmando il presidio e impadronendosi degli esplosivi. La stessa notte era stato disarmato il presidio del C.S.T. di Moena; il 27 aprile occupata Predazzo. Il 29, mediante frane, furono sbarrate le strade PaneveggioRolle e PanchiàTesero. Ma i tedeschi arrivarono dall’altra parte, dalla valle di Cembra e, attaccati dagli uomini della Brigata “Battisti” e dal Gruppo “Realla”, si scatenarono contro le popolazioni di Ziano, Molina e Stramentizzo, perpetrando quello che sarà chiamato l’eccidio della vai di Fiemme,
L'eccidio della vai di Fiemme
Nella notte del 29 aprile un gruppo di patrioti aveva tentato un attacco alla caserma del C.S.T. di Castello di Fiemme e, a seguito di questo fatto, una ventina d[...]
[...]ate le strade PaneveggioRolle e PanchiàTesero. Ma i tedeschi arrivarono dall’altra parte, dalla valle di Cembra e, attaccati dagli uomini della Brigata “Battisti” e dal Gruppo “Realla”, si scatenarono contro le popolazioni di Ziano, Molina e Stramentizzo, perpetrando quello che sarà chiamato l’eccidio della vai di Fiemme,
L'eccidio della vai di Fiemme
Nella notte del 29 aprile un gruppo di patrioti aveva tentato un attacco alla caserma del C.S.T. di Castello di Fiemme e, a seguito di questo fatto, una ventina di persone, tra cui il commissario prefettizio e il segretario comunale, erano state prese in ostaggio dai tedeschi. Trascorsero due giorni senza incidenti quando, il 2 maggio, un nucleo partigiano proveniente dalla vai Cadino assalì la sede del Comando O.T. di
Castello, disarmando una sessantina di uomini. La reazione dei tedeschi fu immediata: tre abitanti del luogo vennero fucilati.
Lo stesso giorno, a Ziano, un gruppo di partigiani catturò e disarmò duecento tedeschi. Nell’azione cadde il partigiano Raffaele Vanzetta e,[...]