→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE

INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale C.S.I.R. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 9 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 121

Brano: [...] al Soldati «eIC.S.1*.

A, WJ «Mu* i» imMl * Xemtowv.

ohs *1 $'n.n«a r mpmxtane «lei Nto jjUux* (** fo #»<(*»

tftrre«f* mftw*. CaMMkvrt «airr» iop*» a^! ^Wd*fl»rà*lt#T«iàp{«e.HoUf <*e fsaere loenf**

MpSo e Ktt+m pia" lùmMMm n «wic».

: c 1. (, S m Altee * flit»*

U rtum* M <** «

MtaM 6«oh* « w»w «Io»to Oh» Fton»** M *«esito cd momm c‘t«wn*i *» tea* pm.fr «ìate paiózaio al »iKtd te rup» 9 mm «mi p« *tri mqm « utrr«?4 AuCtI

« C.S.I.R. », organo del Corpo di spedizione italiano in Russia, composto con caratteri cirillici (10.10.1941)

sacrificio, furono costrette a muoversi quasi sempre a piedi, combattendo nel quadro operativo della Il Armata tedesca. Nella terza decade di agosto il Corpo di spedizione italiano era già in grave crisi logistica e operativa, i suoi reparti dispersi su una profondità di 300 chilometri. Anche il nuovo Comando germanico, il gruppo corazzato comandato da von Kleist, considerava il C.S.I.R. un’unità motorizzata e richiedeva rapide manovre e spostamenti a largo raggio. Il 6 settembre la « Celere[...]

[...]taliano in Russia, composto con caratteri cirillici (10.10.1941)

sacrificio, furono costrette a muoversi quasi sempre a piedi, combattendo nel quadro operativo della Il Armata tedesca. Nella terza decade di agosto il Corpo di spedizione italiano era già in grave crisi logistica e operativa, i suoi reparti dispersi su una profondità di 300 chilometri. Anche il nuovo Comando germanico, il gruppo corazzato comandato da von Kleist, considerava il C.S.I.R. un’unità motorizzata e richiedeva rapide manovre e spostamenti a largo raggio. Il 6 settembre la « Celere » si attestò sul Dniepr, alla destra della « Pasubio »; la « Torino » esausta, arrancava intanto nelle retrovie. Il 2830 settembre, con la riuscita manovra di Petrilovka, il C.S.I.R. partecipò alla vittoriosa battaglia di Dniepropetrovka (circa 300 le nostre perdite tra morti, feriti e dispersi). Intanto, dopo la caduta di Poltava (18 settembre) e di Kiev (19 settembre) i tedeschi puntarono su Mosca e su Kharkov: avevano fretta, temevano l’inverno e con avanzate rapide e spregiudicate volevano impedire ai sovietici di riorganizzarsi.

Ancora con il gruppo di von Kleist (I Armata corazzata), dal 13 al 29 ottobre il C.S.I.R. mosse alla conquista del bacino minerario del Donez (nostre perdite: 61 morti, 143 feriti, 8 dispersi). Poi, dall’1 al 6 novembre, la « Celere » e la « Pasubio » conquistarono Gorlovka, Rikovo, Nikitovka (152 i nostri morti, 667 i feriti, 16 i dispersi). La «Torino » stava sempre arrancando nelle retrovie (dalla zona di radunata in Romania al bacino del Donez

compirà 2.000 chilometri a piedi). Alla metà di novembre, 51 divisioni tedesche diedero inizio alla seconda offensiva contro Mosca. Mussolini, che fin dall'estate aveva chiesto a Hitler l’« alto onore » di poter inviare sul fronte rus[...]

[...]ntro Mosca. Mussolini, che fin dall'estate aveva chiesto a Hitler l’« alto onore » di poter inviare sul fronte russo un secondo Corpo d’armata, insisteva offrendo ai tedeschi altre 15 divisioni « appiedate ».

Ai primi di dicembre l’offensiva tedesca contro Mosca fu bloccata. La grande controffensiva sovietica avrebbe detto che la «guerra lampo» di Hitler era finita per sempre.

La crisi del l’inverno 194142

L’inverno mise a dura prova il C.S.I.R.. La temperatura oscillava dai 28 ai 35 gradi sotto zero; le truppe, stanche e male equipaggiate, soffrivano pene indicibili. La « battaglia di Natale » (25 dicembre) e la nostra controffensiva del 2830 dicembre ci costarono dure perdite: 168 morti, 715 feriti, 207 dispersi, 305 congelati, in grande parte della « Celere ». il 21.1.1942 i sovietici ruppero lo schieramento della 17a Armata germanica e penetrarono oltre Izium. Gruppi tattici del C.S.I.R., al fianco delle unità tedesche, collaborarono alla rescissione dell’ampia sacca che minacciava l’intero fronte meridionale. In febbraio arrivarono dall’Italia il 6° Reggimento bersaglieri, il 120° Reggimento d’artiglieria, il Battaglione alpini «Monte Cervino». Nel maggio le armate naziste ripresero la corsa verso est, occuparono la penisola di Kerch, bloccarono la controffensiva di Kharkov, prepararono le basi per un nuovo balzo verso il Caucaso e il Volga.

Costituzione deli’Armir

Nel giugno 1942 si realizzò il grande sogno di Mussolini: nacque l’Armir, ossia l’Armata italiana in Russ[...]

[...]no 1942 si realizzò il grande sogno di Mussolini: nacque l’Armir, ossia l’Armata italiana in Russia che venne indicata come Vili Armata e fu affidata al comando del generale Italo Gariboldi. 500 tradotte avrebbero trasportato sul fronte russo altri 160.000 italiani, cioè le divisioni «Sforzesca», «Cosseria », « Ravenna », « Vicenza », e il Corpo d’armata alpino comprèndente le divisioni alpine « Tridentina », « Julia » e « Cuneense ». Il vecchio C.S.I.R., rinsanguato da complementi, avrebbe assunto la nuova denominazione di XXIV Corpo d’armata. Ma anche le nuove unità deH’Armir erano spaventosamente inadatte al loro ruolo. L’esperienza del C.S.I.R. non era servita a nulla: molti muli e nessun carro armato.

Nel viaggio dall'Italia al fronte russo, agli occhi dei soldati italiani si presentarono strane visioni, sovente incomprensibili. In Polonia, in Ucraina, lungo i binari della ferrovia centinaia di ebrei languivano, morivano. Ovunque si incontravano villaggi distrutti, miseria, disperazione. La strategia del genocidio, voluta da Hitler, era rigorosamente applicata non soltanto dalle S.S., ma anche dalla Wehrmacht: le grandi masse dei prigionieri russi dovevano morire di fame e di stenti, tutta la popolazione giovane maschile e femmi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 133

Brano: [...]sitano automobili e motociclette naziste ».

Armir

Abbreviazione di Armata italiana in Russia, denominazione ufficiale del corpo di spedizione inviato sul fronte russo, nel corso del secondo conflitto mondiale. Il governo fascista, deciso a non essere da meno dell’alleato nazista, volle intervenire anche su quel lontano fronte, a simboleggiare la sua diretta presenza contro il « tradizionale e più irriducibile nemico: il bolscevismo».

Il C.S.I.R.

Nelle vicende dell’Armir confluisce la storia del C.S.I.R. (Corpo di spedizione italiano in Russia), che lo precedette in ordine di tempo. Esso comprendeva, oltre il Comando, con truppe e servizi di Corpo d’armata:

2 divisioni autotrasportabili (la « Pasubio », comandata dal generale Vittorio Giovannelli, e la « Torino » (generale Luigi Manzi); la III Divisione celere « Principe Amedeo d’Aosta » (generale Mario Marazzani); un gruppo di aviazione d’osservazione aerea e da caccia (colonnello Carlo Drago); un gruppo di artiglieria di corpo d’armata (generale Dupont); e Infine il XXX Raggruppamento di artiglieria (colonnello Lorenzo Mattioli). Comanda[...]

[...]ioni autotrasportabili (la « Pasubio », comandata dal generale Vittorio Giovannelli, e la « Torino » (generale Luigi Manzi); la III Divisione celere « Principe Amedeo d’Aosta » (generale Mario Marazzani); un gruppo di aviazione d’osservazione aerea e da caccia (colonnello Carlo Drago); un gruppo di artiglieria di corpo d’armata (generale Dupont); e Infine il XXX Raggruppamento di artiglieria (colonnello Lorenzo Mattioli). Comandante generale del C.S.I.R., che complessivamente comprendeva 2.900 ufficiali e 58.800 uomini, fu il generale Giovanni Messe (in un primo tempo era stato designato il generale Francesco Zingales, ma questi si ammalò e venne sostituito poco prima della partenza) ; capo di stato maggiore generale, il colonnello Guido Piacenza.

Radunatosi nel luglio 1941 nella Moldavia romena, il corpo venne impiegato fino al luglio 1942 in operazioni che lo portarono al bacino del Donez, con l’armata corazzata tedesca di von Kleist, nel cui ambito operava e da cui dipendeva.

Le vicende dell’Armir

Nel luglio 1942 il C.S.I.R. venne[...]

[...] il generale Francesco Zingales, ma questi si ammalò e venne sostituito poco prima della partenza) ; capo di stato maggiore generale, il colonnello Guido Piacenza.

Radunatosi nel luglio 1941 nella Moldavia romena, il corpo venne impiegato fino al luglio 1942 in operazioni che lo portarono al bacino del Donez, con l’armata corazzata tedesca di von Kleist, nel cui ambito operava e da cui dipendeva.

Le vicende dell’Armir

Nel luglio 1942 il C.S.I.R. venne sostituito daH'Armir, che comprendeva l’VIII Armata, su 3 corpi d'armata: il XXIV Corpo d’armata, che praticamente era l’ex C.S.I.R., il cui comandante Messe venne a un certo momento sostituito dal generale Zingales; il II Corpo d'armata (divisioni « Ravenna », « Cosseria » e « Sforzesca ») comandato dal generale Zanghieri; e il Corpo d’armata alpino (divisioni « Tridentina », « Juiia » e «Cuneense»), comandato dal generale Nasci. Il Comando dell’Armir, le cui forze ammontavano complessivamente a 7.000 ufficiali e

220.000 uomini, fu affidato al generale Italo Gariboldi e, successivamente, a Messe.

Schierato lungo il bacino del Don dove, per l’evolversi della guerra, si era ormai definitivamente stabilizzata la linea [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 120

Brano: [...]di spedizione italiano in Russia (v. Armir), composto dalle Divisioni « Pasubio », « Torino », e dalla III Divisione Celere « Principe Amedeo d’Aosta », per un complesso di circa 60.000 uomini. Nacque male questa unità, all’insegna dell’impreparazione e dell’imprevidenza, con i capi politici e militari italiani che, dopo le fallite « passeggiate » verso Nizza e Atene, sognavano una facile « passeggiata » su Mosca.

Il 10 luglio le tradotte del C.S.I.R. erano già in movimento verso la zona di radunata. Prima sorpresa: i padroni tedeschi imposero lo sca

lo ferroviario di sbarco sul confine orientale ungherese. Il C.S.I.R., quale unità «autotrasportata», avrebbe dovuto proseguire con i propri automezzi, superare la catena dei Carpazi e raggiungere la zona di Botosani in Romania. Ma il C.S.I.R. non disponeva che di pochi automezzi Lancia Ro con rimorchio, non era affatto un’unità « autotrasportata », ma soltanto « autotrasportabile ». Questo fu uno dei tanti bluff del nostro Stato Maggiore: le divisioni presentate aH’alleato tedesco come unità motorizzate erano soltanto « idonee » a viaggiare sui camion... forniti dai tedeschi.

In uno scacchiere di guerra immenso, dove era in corso una lotta tra giganti, dove infuriava la battaglia tra i mezzi corazzati e si avanzava con puntate rapidissime e a largo raggio, il C.S.I.R. del generale Messe era ovviamente destinato non soltanto all[...]

[...]’unità « autotrasportata », ma soltanto « autotrasportabile ». Questo fu uno dei tanti bluff del nostro Stato Maggiore: le divisioni presentate aH’alleato tedesco come unità motorizzate erano soltanto « idonee » a viaggiare sui camion... forniti dai tedeschi.

In uno scacchiere di guerra immenso, dove era in corso una lotta tra giganti, dove infuriava la battaglia tra i mezzi corazzati e si avanzava con puntate rapidissime e a largo raggio, il C.S.I.R. del generale Messe era ovviamente destinato non soltanto all’insuccesso, ma al massacro. L’unità disponeva di pochissimi carri armati di appena 3 tonnellate, ossia più leggeri di un camion: la sua unica arma anticarro, il pezzo da 47/32, non riusciva neppure a scalfire le corazze dei carri armati sovietici da 30 tonnellate. Il famoso fucile « modello 1891 » era un’arma da museo di fronte ai parabellum sovietici che sgranavamo raffiche di 70 pallottole.

Prime battaglie

Con pochi automezzi logori che si impantanavano e perdevano i pezzi, il C.S.I.R. avanzò verso i fiumi Dniestr e Bug. Le [...]

[...]oneva di pochissimi carri armati di appena 3 tonnellate, ossia più leggeri di un camion: la sua unica arma anticarro, il pezzo da 47/32, non riusciva neppure a scalfire le corazze dei carri armati sovietici da 30 tonnellate. Il famoso fucile « modello 1891 » era un’arma da museo di fronte ai parabellum sovietici che sgranavamo raffiche di 70 pallottole.

Prime battaglie

Con pochi automezzi logori che si impantanavano e perdevano i pezzi, il C.S.I.R. avanzò verso i fiumi Dniestr e Bug. Le truppe, con enorme

120



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 296

Brano: Fascismo

La seconda guerra mondiale in una cartolina di propaganda fascista del 1941

Alagi (Amedeo di Savoia morirà in un campo di prigionia il 3.3.1942).

1517.6: Fallita controffensiva britannica in Africa settentrionale. 22.6: Hitler aggredisce l'Unione Sovietica.

26.6: Parte per la Russia la prima divisione del Corpo di spedizione italiano (C.S.I.R.), al comando del generale Messe.

4.7: Nel GallaSidamo (A.O.I.) il generale Gazzera si arrende alle truppe congolesi.

11.8: Primo impiego delle truppe del C.S.I.R. sul fronte russo.

25.8: Mussolini, convocato da Hitler sul fronte russo, chiede di partecipare all’offensiva con più truppe.

1.11: Proibito in tutta Italia l’uso della benzina per automezzi non militari.

2.11: Truppe del C.S.I.R. occupano Gorlovka, sul bacino del Donez. 18.11: Offensiva britannica in Africa settentrionale. Rommel assume

il comando di tutto il fronte.

27.11: In Amhara (A.O.I.) l’ultima ridotta italiana, comandata dal generale Nasi, si arrende agli inglesi. 5.12: In Africa settentrionale gli inglesi raggiungono Tobruk (rimasta isolata durante la precedente avanzata tedesca). Le truppe italotedesche ripiegano senza perdite su Ain elGazala e oltre.

12.12: Quattro giorni dopo il proditorio attacco giapponese a Pearl Harbour, l’Italia dichiara guerra agli Stati Uniti.

26.12: Adelchi Serena viene[...]

[...]solata durante la precedente avanzata tedesca). Le truppe italotedesche ripiegano senza perdite su Ain elGazala e oltre.

12.12: Quattro giorni dopo il proditorio attacco giapponese a Pearl Harbour, l’Italia dichiara guerra agli Stati Uniti.

26.12: Adelchi Serena viene sostituito alla segreteria del Partito fa

scista dal ventiseienne Vidussoni (studente universitario decorato di medaglia d’oro).

2531.12: Sul fronte russo le truppe del C.S.I.R. respingono un forte attacco sovietico (« battaglia di Natale »).

Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell’anno: 276 antifascisti condannati complessivamente a 2.188 anni di reclusione.

11 condanne a morte, di cui 7 eseguite.

1942

1.1: In Africa settentrionale le truppe italotedesche ripiegano ordinatamente fino ad Agheila.

17.1: Dopo lungo assedio inglese, cade la piazza di Sollum.

23.1 : Nuova controffensiva italotedesca in Africa settentrionale.

29.1: Bengasi viene riconquistata dalle truppe italotedesche.

4.2: Raggiunta nuovamente dagli ita

iote[...]

[...]l « clan Petacci », sorpreso a contrabbandare oro dalla Spagna tramite il corriere diplomatico.

29.6: Confidando neH’imminente vittoria in Africa, Mussolini si porta a Derna, preparandosi ad entrare in Alessandria su un cavallo bianco. Bloccato nelle retrovie del fronte, dopo 21 giorni tornerà deluso in patria.

1.7: Infruttuoso attacco italotedesco a El Alamein.

9.7: Sul fronte russo viene costituito l’Armir che sostituisce e assorbe il C.S.I.R. (la partecipazione italiana sale da 58.800 a 227.000 uomini). Il generale Messe viene sostituito da Gariboldi (gli sarà successivamente affidato il comando della

I Armata italiana in Tunisia).

1.8: Vengono ridotte a 4 le pagine di tutti i quotidiani italiani.

2024.8: Prima battaglia del Don, con esito favorevole per le truppe deN’Armir.

30.8: Nuovo infruttuoso attacco di Rommel contro le posizioni britanniche in Africa settentrionale.

La perdita dell'Africa orientale italiana in una cartolina di propaganda fascista ai primi del 1942

296



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 295

Brano: [...]teria), incaricata della tutela delle retrovie; e infine varie unità d’armata, tra cui il Battaglione sciatori “Monte Cervino”, i Raggruppamenti a cavallo “Savoia Cavalleria” e “Lanceri di Novara”, la Legione Croata. In totale l’Armir comprendeva esattamente 229.005 uomini,

25.000 quadrupedi, 16.700 veicoli, 941 cannoni, 64 aerei, 31 carri leggeri L.6 e 19 semoventi 47/32. Ma nonostante il forte incremento numerico della truppa, soltanto l’ex C.S.I.R. era parzialmente mobile: il resto delle forze era costituito da una massa appiedata, alla quale non era neppure stato rinnovato l’equipaggiamento invernale, inoltre poco difesa contro i carri nemici e totalmente priva di una propria forza corazzata.

Quando i tedeschi iniziarono l’offensiva d’estate del 1942, solo il XXXV Corpo d’armata italiano partecipò all’azione, occupando Ivanovka. Col proseguire delTazione, airvill Armata italiana venne affidato il fronte difensivo sulla sponda occidentale del Don, a protezione della VI Armata tedesca, distaccando solo la III Divisione celere (che, el[...]

[...]olazione affinché nulla trapelasse deM’enormità del disastro.

Le polemiche del dopoguerra

Nel dopoguerra, il ritorno dall’U.R. S.S. di circa 12.000 reduci dai campi di prigionia sui circa 50.000 italiani che erano stati catturati alimentò una interessata e velenosa polemica che mirava a nascondere sotto la maschera del pietismo le criminali responsabilità dei vertici militari italiani: per esempio, sotto l'aspetto tattico, l’esperienza del C.S.I.R. non era stata utilizzata dai Comandi, né per proteggere le truppe dai terribili effetti del freddo né per attrezzarle in vista del tipo di combattimenti propri dell’ambiente operativo russo. Le accuse lanciate contro i tedeschi che, nella loro fuga, avevano abbandonato alla loro sorte gli italiani appiedati, corrispondevano al vero, ma nascondevano il fatto che anche gli italiani avevano un certo numero di veicoli, solo che per questi non erano stati predisposti i depositi di carburante in prossimità della prima linea, per cui a poche ore di distanza dall’inizio dell’offensiva sovietica l’int[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 294

Brano: [...]ono fino all’inizio di dicembre a Usbecitze e infine a Chazepetovka.

Nell’ambito della controffensiva lanciata dai sovietici alle porte di Mosca dal 25 al 30.12.1941, tre divisioni sovietiche di fanteria più tre di cavalleria attaccarono la III Divisione celere puntando su Staiino, ma gli italiani risposero al contrattacco ristabilendo la situazione. Nei mesi successivi si registrarono scontri locali sul basso Donez finché, il

9.7.1942, il C.S.I.R., che aveva perduto 7.858 uomini, venne sciolto e sostituito dall'Armir. Questo rinnovato corpo di spedizione, al comando del generale Italo Gariboldi, comprendeva: il XXXV Corpo d’armata ex C.S.I.R., con le tre divisio

294



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 262

Brano: Utili, Umberto

Nella Seconda guerra mondiale combattè sul fronte grecoalbanese al comando dell’artiglieria di corpo d'armata e, sul fronte russo, quale capo di stato maggiore del C.S.I.R. agli ordini del generale Messe. Promosso Capo Reparto Operazioni dello S.M. dell'esercito, dopo il 25.7. 1943 diresse lo speciale organismo segreto incaricato di controllare e prevenire le azioni tedesche. Utili si dichiarò favorevole ad agire contro i tedeschi prima di aprire le trattative con gli Alleati, ma sul piano pratico non si comportò di conseguenza: giudicò irrealizzabile l'aviosbarco dell’82a Divisione americana a Roma e, pur avendo approntato la “Memoria OP 44” sulle modalità di reazione di fronte a un previsto attacco tedesco, non la mise poi in pratica (v. Armistizio e difesa di[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 727

Brano: [...]aliani. Parte di queste vittime va ascritta al Raggruppamento tattico camicie nere « XXI Aprile » e « Montagna », unità comandate dal generale Renzo Montagna, nonché alla 98B Legione della Milizia.

Rappresentanze della Milizia furono inviate nel corso della guerra sui vari campi di battaglia, dall’Africa del Nord al Fronte russo. Qui la Legione « Tagliamento » (poi trasformata in Gruppo battaglioni CC.NN. « M Tagliamento ») fu incorporata nel C.S.I.R. e prese par

Militi fascisti costringono un gruppo di contadini a scavarsi la fossa prima di fucilarli (Lubiana, 1942)

727



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 675

Brano: [...] delle truppe italiane in Albania, nel maggio del 1940 fu incaricato di costituirvi un Corpo d'armata speciale, alla cui testa partecipò poi, dal 28 ottobre, all’aggressione contro la Grecia.

Nonostante il disastroso andamento della campagna greca (peraltro imputabile all’intero Stato Maggiore) Messe fu promosso generale di corpo d’armata per « meriti di guerra» e, nel 1941, fu destinato a guidare il corpo di spedizione italiano in Russia (v. C.S.I.R.), con il quale prese parte all’offensiva del

l’estateautunno 1941. Divenuto generale d’armata, nel 1942 fu richiamato in patria e nel gennaio 1943 fu inviato in Tunisia ad assumere il comando della costituenda I Armata. Il 13.5.1943, dopo aver subito altre disfatte, fu fatto prigioniero dagli Alleati, ma pochi mesi più tardi potè rimpatriare mettendosi zelantemente al loro servizio. Dopo T8.9.1943 fu nominato da Badoglio capo di stato maggiore generale dell’Esercito. In tale veste cercò di organizzare su basi monarchicofasciste ciò che rimaneva dell'esercito italiano (v. Gruppi di combatti[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine C.S.I.R., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---italiana <---italiano <---italiani <---fascismo <---fascista <---italiane <---S.S. <---Storia <---comunisti <---fasciste <---Bibliografia <---Il C <---Il C S <---Monte Cervino <---antifascisti <---fascisti <---nazista <---naziste <---A.O.I. <---Africa del Nord <---Afrika Korps <---Augusto Bianchi <---Botosani in Romania <---C.C.N.N. <---C.I.L. <---C.L.N. <---C.T.V. <---Capo Reparto Operazioni <---Carlo Marx <---Charles F <---Charles F Fou <---Cino Moscatelli <---Claude H <---Comando Militare Territoriale <---Comune di Domodossola <---Corpo Truppe Volontarie <---Divisione Legnano <---Emanuele III <---Estados Unidos Mexicanos <---Etienne Cabet <---Galla-Sidamo <---George Orwell <---Guido Piacenza <---IMI <---Il vecchio <---In Amhara <---In particolare <---Kursk-Orel <---La Resistenza a Bologna <---La guerra <---La prima <---Lancia Ro <---Legione Croata <---Libero Lossanti <---Luigi Manzi <---M.L.I. <---Madonna di Rado <---Mar Nero <---Medicina <---Milizia Achille Starace <---Mussolini ha sempre ragione <---Mussolini-Hitler <---Nedo Paletta <---Nel Galla <---Nino Nannetti <---Ornane IMI XIX <---P.C.I. <---Pratica <---Raggruppamento C <---Raggruppamento C C <---Redimisto Fabbri <---Renzo Montagna <---Repubblica federale <---S.M. <---Territoriale di Milano <---U.R. <---Vincenzo Moscatelli <---Vittorio Emanuele <---Vittorio Giovannelli <---Wilhelm Weitling <---Zona liberata <---anabattisti <---anticomunista <---bolscevismo <---comunista <---dell'Africa <---dell'Armir <---dell'Ossola <---dualismo <---emiliani <---emiliano <---hegeliano <---ideologica <---ideologico <---imperialiste <---liste <---nazifasciste <---nell'Ossola <---pietismo <---razionalista <---scista <---siano <---socialcomunista <---socialismo <---socialista <---socialiste <---socialisti <---totalitarismo



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL