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Il segmento testuale C.N.L. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 10 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 2Tavola [numerazione b(non originale)] (Monografia/libro

Brano: « Buono di liberazione » emesso dal Partito d'Azione per finanziare le formazioni « Giustizia e Libertà » (1943451

VALE LIRE CINQUECENTO BUONO DI LIBERAZIONE

GIUSTIZIA E LIBERTA

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Banconote da 5 e 10 lire sovrastampate in rosso « LIRE CINQUECENTO » e « LIRE MILLE » e timbrate a secco con timbro « C.N.L./COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE ». Queste monete a corso legale venivano rilasciate come ricevute a coloro che finanziavano la Resistenza armata (v. Finanziamenti della Resistenza)

Questo buono assicura la ricostruzione nazionale e no è garantito

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 497

Brano: [...]e sindacale dei metallurgici torinesi e amministratore di cooperative.

Nel 1922 passò al Partito socialista unitario, ma con l’ascesa del fascismo al potere si appartò dalla vita politica, salvo un'adesione formale alla Associazione nazionale studio. Impiegato presso la S.T.I.P.E.L. di Torino dal 1927, nel 1942 riprese attivamente i contatti con i vecchi compagni contribuendo alla nascita di un'organizzazione socialista clandestina, quindi al C.N.L. della S.T.I. P.E.L., di cui divenne segretario nel

1945.

Nel dopoguerra svolse attività sindacale nel settore delle telecomunicazioni, fu eletto consigliere comunale a Torino e poi assessore fino al 1958.

Bertini, Giovanni

N. a Prato (Firenze) il 24.5.1878, m. a Bologna il 29.12.1949; avvocato. Dirigente cattolico ispiratosi alla Democrazia cristiana di Romolo Murri (v.), nel 1899 fondò a Prato l'Associazione cattolica operaia e successivamente svolse un’intensa attività organizzativa anche fra i contadini, sviluppando l’associazionismo “bianco” in Toscana e nelle Marche. Nel 1918[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 496

Brano: [...]llo stesso Distretto militare, insieme a 6 dei suoi più stretti collaboratori, Berija cercò di difendersi dichiarando di aver semplicemente eseguito gli ordini di Stalin, ma infine accolse con apparente rassegnazione la condanna a morte.

Bernardi, Leone

Leo. M. a Fermo il 20.7.1977; operaio.

Popolare figura di combattente della libertà nella provincia di Ascoli Piceno, arrestato dai fascisti.

Dopo l’8.9.1943 rappresentò il P.C.I. nel C.N.L. di Fermo (v.), organizzò i G.A.P. e fu tra i più noti comandanti partigiani dell’Ascolano.

Nel dopoguerra divenne presidente dell’A.N.P.I. provinciale.

Bernardo d’Olanda

Bernhard Ernst zur LippeBiesterfeld. N. a Jena (Germania) il 29.6. 1911; principe consorte della regina Giuliana di Olanda (v.).

Giovane manager tedesco, negli anni Trenta dirigeva a Parigi la filiale francese della l.G. Farben Industrie, quando incontrò la principessa ereditaria Giuliana, con la quale contrasse matrimonio all’Aia il 7.1.1937, avendone poi quattro figlie.

Al momento dell’invasione tedesca dell’[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 165

Brano: [...]e ferito e, per oltre un mese, giacque in ospedale tra la vita e la morte. Sarà decorato, per l’attività svolta nella Guerra di liberazione, di medaglia d’argento al valor militare e con la “Croce dei valorosi” polacca.

Secondo dopoguerra

Dopo lo scioglimento della “Majella” (luglio 1945), Troilo restò in Abruzzo come ispettore generale del Ministero dell’Assistenza postbellica per la regione, ma nel gennaio 1946 (in seguito a proposta del C.N.L. dell 'Alta Italia) fu chiamato a Milano per subentrare come prefetto a Riccardo Lombardi, entrato nel frattempo a far parte del primo governo De Gasperi.

Troilo resse la Prefettura milanese per due difficili anni. In un clima di alte tensioni sociali e di gravissime difficoltà economiche, dimostrò grande competenza, acquistandosi la fiducia non soltanto da parte dei lavoratori, dei cui problemi si occupò in sommo grado, ma anche da parte dei gruppi dirigenti per il suo equilibrio, il suo senso dello Stato e la sua lealtà. Di ciò si ebbe prova anche quando, in seguito alla linea governativa[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 17

Brano: Taranto

tiche democratiche. Nel C.N.L. che, dopo l’8.9.1943, si costituì in città e in quelli della provincia, il ruolo di questi uomini fu indiscusso: Voccoli fu nominato responsabile per le epurazioni e vicepresidente dell’Amministrazione provinciale; Latorre commissario dei disciolti sindacati fascisti.

Subito dopo l'armistizio dell'8 settembre gli Alleati sbarcarono a Taranto, ma la guerra continuò a fare vittime: a Castellaneta, dopo esser fuggiti dal paese, i tedeschi lanciarono alcune bombe di mortaio sulla popolazione che si era riversata nelle strade per salutare le truppe alleate. Vi furono parecchi morti e moltissimi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 693

Brano: [...]autorità badogliane il 2.8.1943, Stefanini evase dal carcere di Pisa 1*11.9.1943 e fu tra gli organizzatori della lotta partigiana nella provincia di Pisa, membro del comitato interprovinciale del C.L.N. PisaLivorno, responsabile di zona della vai Cecina, dove operò la 3a Brigata Garibaldi “Val di Cecina” (poi “Sante Fantozzi”). Attivamente ricercato dalla polizia, licenziato dalla Solvay il 2.2.1944, fu riassunto in servizio (per intervento del C.N.L.) dopo la liberazio

693



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 602

Brano: [...]no Laziale (Roma) il 21.11.1909; sarto.

Attivo nel 1931 in seno all’organizzazione comunista clandestina di Albano, si trasferì successivamente a Milano dove continuò la lotta. Arrestato nel 1934, fu deferito al Tribunale Speciale e condannato, il 20.5.1935, a 20 anni di reclusione. Rimase in carcere fino al 6.9.1943 e appena riacquistata la libertà riprese l’azione clandestina: fu tra gli organizzatori della Resistenza a Roma, presidente del C.N.L. di Albano, segretario di zona del P.C.I. e responsabile per il lavoro militare per i Castelli Romani. Il 16.4.1944, in seguito a delazione, fu arrestato dalle S.S. e rinchiuso nelle celle di via Tasso (v.), da dove potè uscire con la liberazione di Roma.

Spadaro, Ruggero

N. a Trieste il 28.8.1908; tipografo. Membro di un'organizzazione comunista clandestina attiva a Trieste, soprattutto all’interno della raffineria Aquila e dei cantieri navali San Marco, nell’estate 1938 venne arrestato. Deferito al Tribunale Speciale, I*8.5.1939 fu condannato a 5 anni di reclusione. Si trovava detenuto[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 26

Brano: [...] e della Democrazia Sociale Veneta, di cui era leader il professore Silvio Trentin, durante gli anni del regime si mantenne sempre in posizione nettamente antifascista.

Dopo il 25.7.1943 aderì al Partito d’Azione, fu tra i fondatori ed esponenti di questa organizzazione politica nel Veneto, subendo per questa attività due arresti: uno a Treviso e l’altro a Venezia, quest’ultimo da parte delle S.S. tedesche. Dopo la Liberazione fu nominato dal C.N.L. dell’Alta Italia prefetto della provincia di Treviso, carica che ricoprì fino all’1.3.1946.

Eletto consigliere comunale a Treviso nelle elezioni amministrative del 1946, rivestì diverse altre cariche in enti pubblici. Fu anche fon

datore dell 'Ente provinciale della liberazione della Marca Trevigiana, per costruire abitazioni destinate alle classi popolari.

Ramat, Raffaello

N. a Viterbo il 26.6.1905, m. a Orvieto il 2.5.1967; professore di lettere.

Tra i dirigenti del movimento liberalsocialista (v.) dal 1938 a Firenze, direttore della rivista Argomenti, soppressa dopo 2 anni d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 170

Brano: [...]con armi e vettovagliamenti, raggiunse a Borgosesia (v.) Cino Moscatelli che già organizzava la lotta armata raccogliendo militari sbandati in tutta la Valsesia con la solidarietà dell’intera popolazione. In quegli stessi giorni due novaresi, il generale Edoardo Luigi Gherzi a Cefalonia e il tenente Silvano Gray a Porta San Paolo a Roma, cadevano combattendo contro i tedeschi.

Verso il 20.9.1943 si costituì ad Arona, in casa Berrini, il primo C.N.L. provinciale di Novara. Ne facevano parte Vittorio Flecchia (presto rimpiazzato da Leonardi), Alberto Jacometti e Carlo Torelli. Stavano intanto aggregandosi i primi gruppi di patrioti in Valstrona: all’AIpe Frera, a Camasca e a Massiola erano attivi Albino Calletti, Lino Ferrari, Eraldo Cassis, Mario Albertini, Amleto Boldini e Dario Cola. Giuseppe Coppo stringeva i contatti tra gli antifascisti dell’Alto Novarese: i Marcolini di Verbania, Francesco Albertini di Gravellona, Galli e Di ace ri nel Cusio.

Il 9 settembre, con Renato Comolli (Guz) e gli ex garibaldini di Spagna Maffioli e Ruffi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 527

Brano: [...]reve carcerazione, diresse tino al 1925 !a Sezione socialista. Colpito da un nuovo mandato di cattura quale organizzatore della associazione segreta antifascista “Italia libera”, fu trasferito per punizione a Pola e infine licenziato dalle Poste per il suo sovversivismo.

Impiegato presso un’industria aeronautica a Passignano (lago Trasimeno), riprese l’attività politica con la

caduta del fascismo e dopo l’8.9.

1943 entrò a far parte del C.N.L. di Perugia.

All'indomani della Liberazione testate 1944) divenne sindaco di Passignano. Segretario della Federazione provinciale del P.S.I. di Perugia dal novembre 1944 e assessore anziano del Comune, nel 1948 fu eletto deputato alla Camera.

Dagradi, Riccardo

N. a Stradella (Pavia) il 26.11.1903; ferroviere.

Dipendente delle Ferrovie dello Stato a Voghera (v.), nel 1921 si iscrisse al Partito comunista. Nel

1923, coinvolto nei licenziamenti di rappresaglia decretati contro i ferrovieri dal governo fascista, si diede con accresciuto impegno alla lotta politica, divenendo fiducia[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine C.N.L., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---fascisti <---C.L.N. <---S.S. <---U.R.S.S. <---antifascista <---antifascisti <---comunisti <---fascismo <---italiana <---socialista <---Comitato centrale <---P.C.I. <---P.S.I. <---Partito comunista <---fascista <---italiano <---nazista <---Antonio Gramsci <---Diritto <---P.C. <---Regina Coeli <---Storia <---fasciste <---italiani <---leninista <---trotzkismo <---A.N.P.I. <---Alberto Cianca <---Alberto Jacometti <---Alberto Nobili <---Alighiero Bonciani <---Angelo Dabalà <---Angelo Nardelli <---Anna Bordon <---Annone Veneto <---Antonio Canonica <---Antonio Di Dio <---Antonio Di Gregorio di Taranto <---Antonio Magoga <---Antonio Paradiso di Castellaneta <---Appennino Emiliano <---Arturo Fonovich <---Autonoma Friuli <---Bagnolo S <---Bagnolo S Vito <---Barberino di Mugello <---Basile di Martina <---Bibliografia <---Borgna di Borgomanero <---Borgo Panicale <---Breda di Piave <---Bruno di Espedito di Ginosa <---C.M.R.P. <---Campello Monti <---Carlo Lignozzo di Taranto <---Carlo Torelli <---Carmelo Leggeri di Massafra <---Casa de Campo <---Cesare Gasparelli <---Cesare Sessa <---Cino Moscatelli <---Circolo di Kreisau <---Ciro Francesco Palmieri di Grottaglie <---Ciro Sparano <---Colloro di Premosello <---Comune di Udine <---Cosimo Damiano Gallo di San Marzano <---Cosimo Moccia di Manduri <---Cosimo di Maggio di Castellaneta <---D.C. <---Dante Maria Tuminetti <---Dario Cola <---De Gasperi <---Democrazia Sociale Veneta <---Di Dio <---Distretto di Mosca <---Divisione Garibaldi Valsesia <---Domenico Tornasicchì di Taranto <---Donato Trio di Laterza <---Eberhard Zeller <---Edoardo Luigi Gher <---Eliseo Leccisi di Taranto <---Enzo Col <---Enzo Piazzot <---Eraldo Gastone <---Espedito di Ginosa <---Etienne Bonfigli <---Ettore Troilo <---Ezio Maria Gray <---Felice Stagnetti <---Fisica <---Fortunato Marino Basso <---Francesco Albertini di Gravellona <---Francesco Moschettino di Ginosa <---Francesco Vere <---Francia in Italia <---Friuli Orientale 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