Brano: [...]mmissione regionale triveneta per i riconoscimenti delle qualifiche partigiane: 13.412 fra partigiani e patrioti riconosciuti, dei quali 8.504 combattenti; 568 partigiani caduti e 274 feriti. Per quanto concerne l’orientamento politico delle forze partigiane operanti, può essere in generale ricavato dalla loro appartenenza alle diverse formazioni, secondo la medesima fonte:
Dei caduti, 383 facevano parte delle formazioni garibaldine, 98 delle Brigate del Popolo, 51 delle formazioni « Giustizia e Libertà » e 36 di quelle indipendenti, mentre il numero dei feriti risulta pari, rispettivamente, a 174, 54, 34 e 14. Tutte le formazioni recarono alla lotta comune il massimo contributo in relazione alle rispettive possibilità, alle loro concezioni ideologiche e al loro orientamento politico, per cui ogni confronto inteso a stabilire meriti o demeriti appare contrario allo spirito unitario che, pur nella diversità delle posizioni, è stato proprio del movimento partigiano. Proprio per questo va respinta la tendenza di certa storiografia ad attribuire alle fo[...]
[...]isti vi furono rappresentati, in successione di tempo, da Vittorio Ghidetti (v.), Giuseppe Gaddi (v.) e Aldo Damo; i socialisti, da Candido, Cavinato e Tonetti.
A partire dall’estate 1944 funzionò anche un Comando regionale veneto (sempre con sede a Padova), composto da: Attilio Gombia (v.), comandante delle formazioni garibaldine del Veneto; Giuseppe Calore, comandante delle Brigate « Giustizia e Libertà »; Lanfranco Zancan, comandante delle Brigate del Popolo del Veneto; e da un gruppo di attivi collaboratori.
Tale Comando si era insediato, per sicurezza, in un convento. Accanto ai citati organismi unitari, ebbero sede a Padova i centri regionali dei vari partiti. Qui operò anche il Triumvirato insurrezionale veneto del P.C.I., di cui fecero parte Felice Platone, Giordano Pratolongo, Stefano SchiappareJli e Benvenuto Santus. Del comando delle Brigate Garibaldi fece parte, oltre ad Attilio Gombia, Amerigo Ciocchiatti (v.). Per quanto concerne le formazioni militari specificamente padovane, va annoverata la Brigata d’assalto Garibaldi « Padova »,[...]
[...]otta, tra gli altri, Attilio Sgnaolin, Anseimo Benedetti, Romeo Zanella, Giovanni Zerbetto e VirgiJio Ferraresso.
I partigiani di « Giustizia e Libertà », raccoltisi inizialmente nella Brigata guastatori « Silvio Trentin », sorta nell’ambiente universitario sotto la guida dell'assistente di ingegneria Otello Pighin, effettuarono ardite operazioni in tutta la provincia. Do
Bnigate Inquadrati Combattenti
Garibaldi (P.C.I.) 10.278 6.294
Brigate del Popolo (D.C.) 1.745 1.292
Giustizia e Libertà (P.d’A.) 864 567
Ìndipendenti 525 351
13.412 8.504
350