Brano: [...]la libertà (v.), di ispirazione mazziniana e repubblicana.
Fin dal settembre 1943, per iniziativa di perseguitati politici del regime, sorsero Gruppi d’azione repubblicani antifascisti lombardi (G.A.R.A.L.) nella città di Milano, nelle zone di Erba, Magenta, Vanzago, Melzo, Cassano d’Adda, Rivolta d’Adda, Vigevano, nella Bassa Brianza e nel Varesotto.
Le formazioni * Mameli »
Nel dicembre 1943 questi gruppi assunsero la denominazione di Brigate Mameli, con un inquadramento organico su alcuni distaccamenti autonomi che si occuparono di assistenza ai militari, recupero di armi, trasporto di ebrei e di ex prigionieri di guerra alleati in Svizzera o in altre località sicure. Vennero anche effettuate azioni armate contro nazifascisti, nonché numerosi disarmi di militari nemici.
La repressione nazifascista colpì ripetutamente fin dall’inizio queste formazioni: il primo caduto repubblicano fu Cesare Poli, fucilato nel dicembre 1943 con altri patrioti al
91 QuemgHatoiw
_Giornale delle Brrgate ‘»Q MAMEU,, _
Ogni antifaseisie, ogni i[...]
[...]atrioti al
91 QuemgHatoiw
_Giornale delle Brrgate ‘»Q MAMEU,, _
Ogni antifaseisie, ogni italiano degno * questo noma dava aiutar», la brigata 'G MAMELI, do gruppi di aziona dal Partito Repubblicano Italiano dal partito cioè che condirne sempre un ecce,rune (olia contro >l fascismo, strumento di
Quelli delle Brigate Nere SSSfrS n dovere deO’Bra
sag s,ì%sssf:r.
»1*eìluai <&*** **■
La prima pagina del giornale clandestino delle Brigate Mameli Il Guerrigliatore (6.9. 1944)
poligono di tiro a segno della Cagnola di Milano.
Arresti e deportazioni in Germania interruppero spesso i contatti, soprattutto tra i gruppi più lontani, per cui molti partigiani delle « Mameli » finirono per inserirsi, isolati o a gruppi, in altre formazioni operanti nelle loro zone. Tra questi cadranno: Tino Battista Gandola, fucilato a Como nel 1944; Giacomo Gilardoni, ucciso in Valsolda; Battista Caproni e Giuseppe Schoenenberger, morti nei campi di deportazione tedeschi.
Nella primavera del 1944, in seguito a uno scontro che costò la vita all’e[...]
[...]chi di Comazzo, lungo l’Adda.
Le « Mazzini »
Quantunque la Direzione nazionale del Partito Repubblicano Italiano non avesse inizialmente aderito al Comitato di liberazione nazionale, nell’estate 1944 alcuni gruppi di partigiani facenti capo al Partito operavano in Lombardia, Romagna, Emilia, Liguria, Piemonte e Veneto.
Nel settembre 1944, potenziate in uomini e mezzi, le formazioni repubblicane assunsero la definitiva denominazione di « Brigate Mazzini » e cominciarono ad avere un proprio rappresentante in seno al Comando piazza di Milano. Il rinnovato inquadramento prevedeva la creazione di raggruppamenti regionali di brigate e distaccamenti in tutta l’Alta Italia, ma le difficoltà di collegamento fra le varie zone fecero dedicare le cure maggiori a quella di Milano, dove si rag
649