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Il segmento testuale Brigate Internazionali in Spagna è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 7 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 303

Brano: [...]arrone, Filippo Buonarroti e t rTvoiuzionari dell’Ottocento, 1951; Franco Della Peruta, Democrazia e socialismo nel Risorgimento, 1965; Walter Maturi, Interpretazioni del Risorgimento, 1962.

Bianconcini, Alessandro

Svierstececovski (Walter). Nella battaglia di Segovia, il 30 maggio dello stesso anno, fu ferito gravemente, ma si riprese e il 4 luglio assunse il comando della 13a Brigata, partecipando alle battaglie di Brunete e Belchite (v. Brigate Internazionali in Spagna).

Alla vigilia della seconda guerra mondiale si trovava in Unione Sovietica, ma nel 1943 rientrò in Italia, passando attraverso la Jugoslavia, per partecipare alla Guerra di liberazione. Nelle file della Resistenza, assolse a diverse missioni politicomilitari affidategli dalla direzione del P.C.I. e dal Comando generale delle Brigate d’assalto Garibaldi.

Bianco conte di Saint Jorioz, Carlo

Scrittore e teorico della guerra partigiana. N. a Barge (Cuneo) il 10.6. 1795, m. a Bruxelles il 9.6.1843. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si diede alla carriera militare; luogotenente dei dr[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 843

Brano: [...]ttendo a segno, tra l’altro, un attacco contro la caserma di Rocca Murata; ma la sua azione più importante di quel periodo consistè nel contributo portato alla liberazione della valle del Ceno e di Bardi (v.), dove fu catturato un presidio fascista di 40 uomini, 11 dei quali vennero poi giustiziati (giugno 1944). Nel corso della lotta i partigiani decisero di dare al distaccamento il nome del comunista Ugo Muccini (v.), caduto combattendo con le Brigate Internazionali in Spagna.

Costituzione della Brigata

Coll’avvicinarsi del fronte, nel giugno 1944 il Distaccamento « Muccini » tornò a Canepari, nel Sarzanese, dove intanto erano nate altre due piccole formazioni: il Distaccamento « Bottero », forte di circa 60 uomini al comando di Piero Galantini (Federico) e del commissario politico Guido Bottiglioni (Baffo), operante nella zona BagnoneVillafrancaLicciana; e il Distaccamento « Gerini », nella zona di Ponzanello (Fosdinovo), con una forza iniziale di 8 uomini poi saliti a 70, al comando di Nilo Garbusi (Bulli) e del commissario politico Bruno Caleo (Fiumi).
[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 4

Brano: Nagy, Kosta

1935, passò nella clandestinità e nel 1936 espatriò per raggiungere le Brigate Internazionali in Spagna, nelle quali combattè al comando del Battaglione Balcanico.

Ferito quattro volte in combattimento, dopo la sconfitta dell’esercito repubblicano spagnolo passò in Francia. Qui fu internato dalle autorità francesi che, nel 1940, lo consegnarono agli occupanti nazisti. Deportato in Germania, evase dal lager e nel 1941 fu tra gli organizzatori dell’insurrezione popolare in Jugoslavia. Diventato capo del Comando operativo partigiano per la Bosnia, poi comandante del III Corpo d’armata e infine della III Armata dell’Esercito popolare jugoslavo, dopo la Liberazione fu insignito dell’ordine di Ero[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 182

Brano: [...] collegamento anche

con Emilio Lussu, loro compagno di partito negli anni fervidi del dopoguerra e ora esule a Parigi. Lussu li esortava alla resistenza e alla lotta, nella speranza di poter conservare e riprendere un seguito fra le masse agropastorali dell’isola. Un posto a parte tra i sardisti è occupato da Dino Giacobbe che, nel 1937, sollecitato da Lussu, abbandonò la posizione di sterile attesa e lasciò la Sardegna, per arruolarsi con le Brigate Internazionali in Spagna. Anche alcuni emigrati del Nuorese combatterono per la Spagna repubblicana: tra questi, l’anarchico Giovanni Dettori, caduto a Teruel; i fratelli Pietro e Domenico Golosio, di Mamoiada; i fratelli Pompeo e Ferdinando Franchi, il primo dei quali morì per le ferite riportate nella battaglia di Monte Pelato (v.) combattendo (sotto il nome dj Giuseppe Zuddas) con la Colonna « AscasoRosselli ».

Opposizione cattolica

Del gruppo degli antifascisti borghesi facevano parte anche i cattolici. Questi si riunivano abitualmente in casa dell avvocato Mannironi, già membro del Partito Popolare e che, [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 501

Brano: Pelagatti, Rosolino

organizzatore dell’espatrio di volontari per le Brigate Internazionali in Spagna. Trovato in possesso di numeroso materiale di propaganda, fu deferito al Tribunale speciale e, il 2.9.1938, condannato a 2 anni di reclusione che scontò a Castelfranco Emilia.

Dopo l'8.9.1943, prese parte alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza vicentina. Salì in montagna con Igino Piva (v.) per formare il Gruppo del Festaro. In seguito operò come commissario del Battaglione « RaminaBedin » della Brigata Garibaldi « Martiri della Val Leogra » del Gruppo divisioni « Garemi ».

Subito dopo la Liberazione dovette espatriare per sfuggire all'ondata di arresti seguita all’ecci[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 278

Brano: [...] dirigente Willy Perk i superstiti gruppi della Lega rossa operarono fino al 193435, per sciogliersi infine nelle diverse altre organizzazioni clandestine di resistenza sorte in Germania sotto l’influenza della K.P.D.. Nel 1935 il Roter Frontkàmpferbund cessò pertanto di esistere come tale, ma molti dei suoi militanti continuarono a seguire le direttive del Partito comunista, organizzando la Resistenza (v.) nei lager, combattendo dal 1936 con le Brigate Internazionali in Spagna, prendendo parte alla Seconda guerra mondiale nelle file deH’Armata Sovietica, organizzando la guerriglia partigiana nei paesi europei occupati dai nazisti.

L’ideologia che ispirava i militanti del Roter Frontkàmpferbund è chiaramente espressa dal giuramento di massa che fu pronunciato per la prima volta durante l’incontro detto di Pentecoste perché avvenuto il 5.6.1927 a Berlino: « lo giuro:

di non dimenticare mai che l'imperialismo mondiale prepara la guerra contro l’Unione Sovietica;

di non dimenticare mai che il destino della classe operaia del mondo intero è indissolubilmente le[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 619

Brano: [...] operaio.

Garzone panettiere all'età di 13 anni, si fece una larga cultura da autodidatta. Nel 1921 fu tra i fondatori dei Partito comunista di Fiume Sezione della Terza Internazionale. Nel 1927 entrò a lavorare presso la Raffineria nafta, aH’interno della quale diresse una cellula comunista clandestina.

Nel 1937, insieme ad altri antifascisti italiani e croati, tentò di passare illegalmente il confine con la Jugoslavia per raggiungere le Brigate Internazionali in Spagna, ma fu ar

restato dalla polizia jugoslava e consegnato alle autorità italiane. Nel 1942 organizzò nella sua fabbrica il primo comitato locale del Movimento di liberazione, raccogliendo armi e viveri per i partigiani, nonché uno speciale servizio di informazioni per I Esercito popolare jugoslavo. Dal 1943 fu segretario dell’organizzazione di partito della Raffineria e membro del Comitato cittadino.

Arrestato dalla polizia tedesca verso la metà del 1944, fu lungamente torturato, poi tradotto da Fiume al carcere di Trieste e infine rinchiuso nella Risiera di San Sabba, dove fu ucciso.

G[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Brigate Internazionali in Spagna, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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