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Il segmento testuale Bosnia-Erzegovina è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 657

Brano: [...]to precisato nel proclama del Comando generale, in cui si legge:

«’1. Su tutto il territorio della Jugoslavia

i partigiani portano sul cappello il simbolo dell'antifascismo: una stella rossa a cinque punte.

2. Nel territorio della Serbia i partigiani devono portare, oltre alla stella, anche un nastro tricolore serbo di cm 3 di lunghezza e 1,5 di larghezza. Il tricolore va posto orizzontalmente sotto la stella.

3. Nel territorio della BosniaErzegovina i partigiani devono portare sul cappello, oltre alla stella, anche il tricolore serbo e croa

to in forma triangolare, e ciò sotto la stella.

4. Nel territorio della Croazia i partigiani operanti in zone strettamente croate debbono portare, oltre alla stella, anche il tricolore croato, che va posto orizzontalmente sotto la stella. Nel territorio in cui abitano serbi e croati i partigiani debbono portare, oltre alla stella, il tricolore serbo e croato nella stessa forma della BosniaErzegovina.

5. Nel territorio della Slovenia i partigiani debbono portare, oltre alla stella, anche il tr[...]

[...]pello, oltre alla stella, anche il tricolore serbo e croa

to in forma triangolare, e ciò sotto la stella.

4. Nel territorio della Croazia i partigiani operanti in zone strettamente croate debbono portare, oltre alla stella, anche il tricolore croato, che va posto orizzontalmente sotto la stella. Nel territorio in cui abitano serbi e croati i partigiani debbono portare, oltre alla stella, il tricolore serbo e croato nella stessa forma della BosniaErzegovina.

5. Nel territorio della Slovenia i partigiani debbono portare, oltre alla stella, anche il tricolore sloveno. Il tricolore va collocato sotto la stella orizzontalmente.

6. Nel territorio del Montenegro i partigiani devono portare oltre alla stella, anche il tricolore montenegrino che va posto orizzontalmente sotto la stella.

Tutti i Comandi e i comandanti dei distaccamenti partigiani debbono procurarsi il più rapidamente possibile le bandiere nazionali del proprio territorio. Al centro della bandiera, in tutta la sua larghezza, va collocata una stella rossa a cinque punte ». (Dal Bo[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 701

Brano: [...]6) per convocare un convegno nazionale in difesa dei diritti e delle libertà nel lavoro. La situazione era preoccupante e la flessione nel numero degli scioperi era indicativo dello stato d’animo delle masse lavoratrici: dai 1.881 del 1907 gli scioperi erano scesi a 952 nel 1909, mentre le vertenze concluse con esito sfavorevole alla classe operaia erano salite a 332.

Ad acuire le tensioni sociali contribuì in quel momento l’occupazione della BosniaErzegovina da parte dell’Austria. A prima vista poteva sembrare che quella aggressione andasse a vantaggio deU’economia italiana e in particolare lombarda, dato che le esportazioni verso l’Albania e gli altri paesi balcanici, già promettenti all’inizio del secolo, sarebbero state più che mai favorite dal boicottaggio attuato nei confronti dell’Austria; ma in realtà, anche a livello economico, la penetrazione austriaca divenne sul mercato orientale così schiacciante che rischiò di eliminarvi del tutto la presenza italiana.

Nazionalismo e guerra libica

Proprio dalle condizioni di disagio dei ceti me[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 258

Brano: [...]vile, i processi contro diversi ustascia arrestati in Croazia e altre azioni repressive delle autorità jugoslave gonfiarono i fatti e diedero al fallito tentativo ustascia una risonanza internazionale. Nel 1933 il movimento di Pavelic si diede una « Carta dei princìpi ustascia » che prevedeva:

ricorso a ogni mezzo per la conquista del potere; creazione di uno Stato di Croazia esteso a tutti i territori “storicamente” croati, quindi anche alla BosniaErzegovina; rottura di qualsiasi legame con gli altri popoli jugoslavi e misconoscimento di qualsiasi Stato jugoslavo; instaurazione del l’ideologia fascista come ideologia dello Stato croato, con tutte le conseguenze; esclusione di qualsiasi etnia noncroata in Croazia da pubbliche funzioni; assimilazione o sterminio dei noncroati; distruzione di ogni nemico degli ustascia e dei “traditori” nelle fila del movimento; lotta senza quartiere al bolscevismo.

Centri principali di propaganda di questa ideologia furono l’agenzia Gric di Vienna. Organi di stampa i giornali Croatia Press e Nezavizna drzava Hrv[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Bosnia-Erzegovina, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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