Brano: [...] poco più tardi egli fu sorpreso con i suoi tre compagni dalla polizia germanica all'ultimo piano dell’edificio attiguo all’albergo, mentre attendeva l’ora propizia per raggiungere attraverso le soffitte la stanza di Parri e farlo fuggire.

Nonostante la sparatoria avvenuta nel corridoio e per le scale, i quattro rimasero incolumi: Stefano Porta riuscì addirittura a fuggire sotto

il naso dei tedeschi (più tardi, pe

rò, venne richiamato a Berna dalla Special Force, accusato di tradimento e «tolto di circolazione»), Edgardo Sogno fu invece arrestato e rinchiuso a San Vittore, cosa che non gli impedì — a suo dire — di continuare a dirigere per corrispondenza l’Organizzazione Franchi. Fu lungamente interrogato, ma correttamente trattato da ufficiali della polizia germanica che non gli dimostrarono « mai ostilità né antipatia », com'egli stesso afferma. Due mesi dopo fu inviato nel campo di Gries, dal quale potè tranquillamente allontanarsi nei giorni della Liberazione, con la consorte di Indro Montanelli.

Gii inglesi e la Resistenza italiana

La mia[...]