→ modalità player
modalità contesto

Il segmento testuale Banda del Matese è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 416

Brano: [...]ituisse il mezzo più efficace di propaganda. Di qui la necessità di un movimento di

bande armate (e sulla guerra per bande scrisse pagine la cui validità fu ancora registrata nella guerra partigiana). Nell’aprile 1877 organizzò un nuovo tentativo insurrezionale che doveva partire da San Lupo, una piccola borgata di 1.500 abitanti nella provincia di Benevento. I rivoluzionari — una ventina circa, tra i quali Malatesta e lo stesso C., noti come Banda del Matese

— furono arrestati dalla truppa. L’istruttoria si protrasse fino all'agosto 1878, ma al processo gli imputati furono assolti.

Anche durante gli anni della sua più intima amicizia con Bakunin, C. aveva conservato sempre una salda simpatia personale per Marx e aveva continuato a rispettare il socialismo scientifico. Nel 187778 pubblicò |n Italia un sunto de II Capitale che riscosse il consenso dello stesso Marx.

Nel novembre 1880 partecipò al congresso di Chiasso, che vide un animatissimo dibattito tra i sostenitori di un socialismo gradualista, capeggiati da Gnocchi Viani, e gli eleme[...]

[...]cipi socialisti, è il mezzo di propaganda più efficace e il solo che, senza corrompere e ingannare le masse, possa penetrare fino agli strati sociali più profondi e attirare le forze vive dell’umanità nella lotta che sostiene Ilntemazionale ». Più avanti, nello stesso documento, si parla della necessità di organizzare « un prossimo futuro a base di bande armate ». Coerentemente con questa linea, Cafiero organizzò è diresse, pochi mesi dopo, la « banda del Matese », che appunto rispecchiava fedelmente, comé idea e nella pratica esecuzione, i suoi principi politici e militari.

Riguardo alle teorie di tecnica cospirativa e militare di Cafiero, di attuale interesse appare ciò ch’egli scriveva da Lugano il 27.6.1881, in una lettera pubblicata su II grido del popolo di Napoli del 4.7.1881: « A questo quesito due soluzioni saranno presentate: l’una della scuola classica, l’altra della scuola moderna; la prima propugnerà l’ordine compatto della falange e della coorte, la seconda invece sosterrà l'ordine sparso dei manipoli; gli uni vorranno Uì 3 grande co[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 693

Brano: [...]di Bologna a 1 anno di carcere per incitamento a commettere reati.

9.7.1889: condannato a 3 anni di reclusione per ribellione alla forza pubblica. Concessa dalla Camera l’esecuzione della sentenza, fu costretto ad espatriare.

25.5.1894: condannato a 6 mesi durante la reazione crispina, dovette riparare a Lugano. 6.5.1898: arrestato a Milano nelle giornate dello stato d’assedio, scontò 2 mesi di carcere.

Bibliografia: F. Della Peruta, La Banda del Matese, Milano, 1954; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, Roma, 1956; A. Costa, Bagliori di socialismo, Firenze, 1900; ^\. Costa, Annotazioni autobiografiche per servire alle Memorie della mia vita, Milano, 1952; P.C. Masini, Gli Internazionalisti, Milano, 1958; L. Lipparini, Andrea Costa, Milano, 1952.

Costa, Don Antonio

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. a Massalombarda (Ravenna) nel 1898, fucilato a Massa Carrara il 10.9.1944; sacerdote. Appartenente all’ordine dei cistercensi della Certosa di Farneta (Lucca), subito dopo I’8.9.1943 si schierò con le forze d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 485

Brano: [...]. In questa assise gli italiani sostennero che « il fatto insurrezionale, destinato ad affermare con gli atti i principi socialisti, è il mezzo più efficace di propaganda e il solo che, senza ingannare e corrompere le masse, possa penetrare sino nei più profondi strati sociali ed attirare le forze vive dell’umanità nella lotta che sostiene l’Internazionale ».

Nel maggio 1877 prese parte, con Cafiero, al tentativo insurrezionale noto come « la Banda del Matese »: accerchiati in San Lupo (Benevento), gli insorti furono arrestati e dopo oltre 1 anno di carcere processati dal Tribunale di Benevento, ma infine assolti per amnistia.

Negli anni successivi, mentre in Italia andava intensificandosi la repressione antianarchica, Malatesta visse in esilio. Dopo aver vagato in Egitto, Siria, Romania, continuamente espulso, nel 1881 approdò a Londra. Intanto Andrea Costa, rientrato in Italia in virtù di un’amnistia, rompeva la triade postbakuniniana (Malatesta, Cafiero, Costa) aprendo verso il « socialismo legale ». Contro questo nuovo indirizzo politico Ma[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 673

Brano: [...].1958.

Merlino, Francesco Saverio

N. a Napoli il 15.9.1856, m. a Roma il 30.6.1930; avvocato.

Poco più giovane di Errico Malatesta (e, a differenza di questi, dotato anche di un temperamento alquanto eclettico, sensibile alle suggestioni del socialismo europeo e alle sue evoluzioni), entrò nelle file della Prima Internazionale (v.) qualche anno più tardi di lui, risollevandone la bandiera dopo il fallito tentativo insurrezionale della « Banda del Matese » (1877), che difese al processo di Benevento. Per un decennio circa, dal 1881 al 1891, procurò poi di rianimare il movimento rivoluzionario italiano, di cui fu tra i più apprezzati dirigenti (v. Anarchici).

Pur costretto a vivere esule in vari paesi europei per una condanna riportata nel 1884, influì notevolmente a indirizzare il movimento verso nuove vie.

Dalla anarchia al socialismo

Nel 1891 partecipò al congresso di Capolago, in cui venne fondata la Federazione italiana del Partito socialista anarchico rivoluzionario. Nel 1892, a New York, con II Grido

673



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 492

Brano: [...]al generale dei “piemontesi” Enrico Cialdini all’indomani del suo arrivo nella zona: le sanguinarie azioni compiute a Pontelandolfo nell'agosto 1861 da un battaglione di bersaglieri (l’intero paese dato alle fiamme, fucilati tutti quelli che venivano trovati per strada, arrestate 400 persone) vennero spiegate adducendo tale giustificazione, ma quando l’onorevole Francesco Ferrara ricostruì i fatti alla Camera, i deputati rimasero allibiti.

La Banda del Matese

Su questi episodi dovettero riflettere gli anarchici che molti anni dopo, nella primavera del 1877, decisero di dar vita a una “insurrezione per bande” nella zona del Matese. Ai primi di aprile, nella taverna di certo Jacobelli in San Lupo (a 29 km da Benevento), Carlo Cafiero (v.), Errico Malatesta (v.) e Pietro Cesare Ciccarelli si ritrovarono con altri 27 anarchici internazionalisti, in gran parte provenienti da Imola, ma anche toscani, umbri e marchigiani, convinti che nell’improGa sarebbero stati aiutati dalle popolazioni locali, tutte interessate alla propria redenzione.

Nel Benev[...]

[...]afiero potè esporre al popolo il programma degli internazionalisti, mentre i suoi compagni bruciavano il ritratto del re e le carte dei municipi, facendo poi saltare i contatori dei mulini, affinché la popolazione potesse “macinare liberamente”. Seguiranno gli arresti, il processo di Benevento dell’estate ’78, infine l’applauso del popolo beneventano agli internazionalisti liberati.

Corrispondente da Benevento al processo celebrato contro la “banda del Matese” fu, per il settimanale “La Plebe” edito a Milano, « una modesta quanto grande figura di socialista italiano », il beneventano Pasquale Martignetti (v.).

Movimento socialista

« Capo dello scarso partito socialista di questa provincia — si legge nella scheda biografica compilata dalla Prefettura di Benevento nel

1900 — è l’avvocato Luigi Basile » (18691951). Ma si trattava di un impegno, si legge ancora nella biografia, mosso « più dal desiderio di pervenire alle cariche pubbliche [...] che all’intimo convincimento » delle idee professate.

L’avvocato Basile, consigliere comunale di[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Banda del Matese, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---socialismo <---italiana <---italiani <---italiano <---socialista <---Bibliografia <---Errico Malatesta <---Carlo Cafiero <---La Plebe <---P.S.I. <---Pratica <---italiane <---socialisti <---A.C. <---Alberto Malatesta <---Bakunin a Berna <---Bandiera Rossa <---Bonifacio a Firenze <---Carlo Marx <---Carmignano di Brenta <---Caro Cittadino <---Castel del Monte <---Certosa di Farneta <---Che nel Sud <---Comune di Parigi <---Congresso di Rimini <---Congresso generale di Londra <---Consiglio generale di Londra <---Critica Sociale <---Diplomatica <---Economia politica <---Emidio Mosti <---Enrico Cialdini <---Francesco Ferrara <---Francesco Saverio <---Giovan Battista Bosco Lucarelli <---Gnocchi Viani <---Italia da Londra <---La Banda del Matese <---La Volontà <---La guerra <---Leonardo Bianchi <---Luigi Basile <---M.A. <---Medicina <---Memorie della mia vita <---Monte in Puglia <---P.C. <---Pietro Cesare Ciccarelli <---Prefettura di Benevento <---Retorica <---Rientrò in Italia <---S.S. <---Saint-Imier <---Salvatore Virdis <---San Bonifacio <---Santa Maria <---Scienze <---Scienze sociali <---Sociologia <---Storia <---Toscolano-Maderno <---Tribunale di Benevento <---Tribunale di Bologna <---U.D.I. <---U.S.A. <---Umanità Nova <---anarchismo <---antifascismo <---antifascista <---antifascisti <---bakuniniana <---bresciana <---cristiana <---dell'Internazionale <---dell'Unione <---democristiana <---disfattismo <---fascista <---fascisti <---gradualista <---ideologica <---illusionismo <---imperialismo <---individualisti <---internazionalisti <---kropotkiniano <---lista <---littiano <---marchigiani <---marxiano <---marxismo <---materialista <---riformismo <---riformista <---secessionista <---siciliani <---sociologia