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Il segmento testuale Banda Patrioti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 6 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 479

Brano: [...]ilo venne convocato a Brindisi dal capo di stato maggiore generale Giovanni Messe per disporre l’assorbimento della « Majella » nei ranghi dell’Esercito italiano in via di ricostruzione, ma la volontà dei partigiani di non dipendere dalle istituzioni monarchiche limitò il passaggio della formazione al piano amministrativo. La « Majella » entrò così a far parte della 209a Divisione di fanteria comandata dal generale Giulio Properzi, col nome di « Banda Patrioti della Majella ». Nei mesi di marzo e aprile 1944 la linea del fronte di stabilizzò dando luogo soltanto ad azioni di pattuglie, e i partigiani ne approfittarono per assicurarsi il completo controllo del massiccio centrale della Majella. Il 10 maggio gli Alleati ripresero l'avanzata in direzione di Palena e alla fine del mese apparve chiaro che i tedeschi si apprestavano a lasciare sgombro il campo.

Un nuovo tentativo del governo Badoglio di inquadrare disciplinarmente nell’Esercito la « Banda », i cui plotoni erano in continua crescita, fallì. La « Majella » restò quindi una formazione par[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 480

Brano: [...]nché i sottosegretari Spataro e Pompeo Colajanni.

La Brigata « Majella », decorata di medaglia d’oro, aveva pagato alla Guerra di liberazione un tributo di 55 caduti e 151 feriti. Ai suoi combattenti sono state conferite 4 medaglie d’argento alla memoria e 11 sul campo (tra cui quelle a Ettore e Domenico Troilo), nonché 43 medaglie di bronzo.

Bibliografia: N. Troilo, Brigata Majella, Roma 1967; La lotta contro il nazifascismo, a cura della Banda Patrioti della Majella, Ca

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 481

Brano: Malaguti, Reclus

soli 1944; Gruppo Patrioti della Majella, Sommaria relazione sulle azioni belliche della Banda Patrioti della Majella dal 5.XI 1.1943 al 31. VI II .1944, Recanati 1944; Gruppo Patrioti della Majella, Sommaria relazione sulle azioni belliche svolte dal Gruppo Patrioti della Majella sul fronte della Romagna (ottobredicembre 1944), Modig liana 1944; La storia della Brigata Majella, in « Patria Indipendente », n. 16 del 30.10.1966.

Malacarne, Nello

N. a Livorno il 6.1.1889; portuale. Di fede anarchica e attivo antifascista, sotto la dittatura fu confinato per 9 anni a Lipari e a Ventotene.

Dopo I'8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, tra gli organizzatori della Resistenza in pro[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 354

Brano: Paganica

zioni, per la Banda Patrioti « Giovanni Di Vincenzo », formazione partigiana comandata dal maggiore degli alpini Aldo Raserò e operante sulle falde meridionali del Gran Sasso d’Italia, nell’ampia fascia di territorio che va dall 'Altipiano di Navelli al Passo delle Capannelle. Inoltre è da ricordare che Onna (v.), frazione del Comune di Paganica, durante la ritirata tedesca fu vittima di una feroce quanto ingiustificata rappresaglia che vide il massacro di 17 cittadini inermi.

Bibliografia: Archivio di Stato dell’Aquila. Sentenze della Sezione d’accusa presso la Corte d’Appello dell’Aquila, buste 153 e 154; Prefettura[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 645

Brano: [...]ti dalle abbondanti nevicate e dall'assoluta mancanza di mezzi di comunicazione. Da parte loro, i tedeschi si acquartierarono nel paese disabitato, mettendolo a sacco.

L'attacco al presidio

L'VIII Armata britannica, nella sua avanzata lungo la costa adriatica, nel dicembre 1943 era stata costretta ad attestarsi nei fondovai le del Sangro e deH'Aventino, a ridosso della Majella.

Nella zona delimitata dai due fiumi già da tempo operava la Banda Patrioti della Majella (v. Majella, Corpo volontari della) e la notte del

3.2.1944 contingenti di questa formazione (circa 100 unità), più un plotone inglese di 25 uomini al comando del maggiore Wigram tentarono di espugnare con azione a sorpresa il presidio tedesco di Pizzoferrato.

Le pessime condizioni atmosferiche, l’equipaggiamento dei partigiani del tutto inadeguato a affrontare una tempesta di neve, l’armamento eterogeneo e l'addestramento non ancora perfetto costituivano altrettanti handicap alla riuscita dell’azione. Tuttavia i partigiani partirono dalla loro base di Fallo e, dopo una ma[...]

da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 646

Brano: [...]ontro, oltre al maggiore Wigram, i partigiani Mauro Piccoli, Nicola Di Renzo, Giuseppe Fantini, Mario Silvestri, Lorenzo D'Angelo, Luigi Di Francesco, Gaetano De Gregorio, Giosia Di Nunzio, Angelo Rossi, Alberto Pavia, Alfonso Piccone, Domenico Madonna, Nicola De Rosa. Ingenti furono anche le perdite del nemico che, nella notte successiva, stimò conveniente abbandonare il presidio, lasciando libero il paese.

Il 4 febbraio, una pattuglia della Banda Patrioti della Majella tornò a Pizzoferrato, contò i morti e diede, ad amici e nemici, sepoltura. Successivamente il paese fu presidiato da partigiani locali.

D.Tr.

Pizzoferrato, Vincenzo

N. a Pratola (Aquila) il 15.3.1881; fruttivendolo.

Appartenente alla setta dei Testimoni di Geova (v.), neH'autunno 1939 fu arrestato e deferito al Tribunale speciale che, nell'aprile

1940, lo condannò a 6 anni di reclusione per « appartenenza ad associazione antinazionale, offese al duce e al papa »,

Pizzolo, Luigi

N. a Cerignola (Foggia) il 17.1.1898; contadino.

Attivo antifascista, nel 1920[...]
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Banda Patrioti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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