Brano: Bureau International du Travail
I compiti principali del B.I.T. consistono in:
1) Preparare lordine del giorno, i dati e le documentazioni per le riunioni del Consiglio di amministrazione e per le Conferenze, allo scopo di giungere a convenzioni internazionali su determinati problemi, presentare raccomandazioni e assicurare l’esecuzione delle decisioni dei suddetti organi. Le materie finora trattate dalle convenzioni q dalle raccomandazioni costituisconó il Codice internazionale del lavoro e prevalentemente riguardano: la durata dèi lavoro, la protezione della maternità, la previdenza sociale, il lavoro femminile, la parità salariale, la libertà associ[...]
[...], la parità salariale, la libertà associativa, le relazioni professionali, la protezione dei marittimi, il lavoro dei pescatori, la protezione dei giovani lavoratori, l’emigrazione, l’ispezione del lavoro, il lavoro forzato, le ferie pagate, la disoccupazione, il minimo salariale, le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro, la discriminazione in materia di assunzione, il lavoro nelle piantagioni. I progetti di convenzione preparati dal B.I.T. vengono sottoposti a ratifica da parte degli Stati membri, i quali possono essere esposti a sanzione qualora non li accettino. Alle raccomandazioni, gli Stati sono obbligati a dare una risposta precisa, trasformandole in legge nel caso che le accolgano e prendendo così posizione nei confronti dell’organizzazione.
2) Raccogliere, sistemare e diffondere le informazioni su tutte le questioni relative alla regolamentazione internazionale del lavoro e della produzione.
3) Compiere ricerche, fare e promuovere pubblicazioni di carattere economico e sociale sulle condizioni del lavoro in tutti [...]
[...]l’iniziativa.
Nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, dopo che< la Germania, la Spagna, l’Italia e il Giappone per un verso, ('Unione Sovietica per un* altro, non ne facevano più parte (così come non facevano più parte della Società delle Nazioni), la l.L.O. venne trasferita a Montreal (Canada). Nel 1941 essa tenne a New York una confe
renza, alla quale parteciparono i rappresentanti di 35 Stati e che si concluse invitando il B.I.T. a proseguire la sua opera: ed effettivamente, questo fu l’unico ente internazionale sopravvissuto al crollo della Società delle Nazioni.
Nel maggio 1944 il B.I.T. organizzò la Conferenza di Filadelfia, la quale approvò una dichiarazione che rimane tuttora tra i documenti fondamentali per l’indicazione dei principi, dei compiti e degli scopi dell’organizzazione.
Con la costituzione dell’O.N.U., la l.L.O. è naturalmente stata inserita nel quadro di questa organizzazione, senza sostanziali modifiche rispetto alla struttura precedente. Il
B.I.T. mantiene pertanto il suo vizio di origine: tra i 48 membri del suo attuale Consiglio di amministrazione si hanno 24 rappresentanti governativi, 12 rappresentanti padronali e soltanto 12 rappresentanti dei lavoratori che, essendo i più diretti interessati, ovviamente dovrebbero avere una rappresentanza proporzionalmente adeguata. Una proposta avanzata nel 1948 dai sovietici al Consiglio economico e sociale dell’O.N.U., allo scopo di portare il numero dei delegati sindacali almeno alla metà del totale, è stata bocciata per l’opposizione degli Stati Uniti, dell’Inghilterra e di altri paesi a ess[...]
[...] e di altri paesi a essi legati.
Dalle sue origini fino all’aprile 1965 l’organizzazione ha stipulato 122 convenzioni che sono state oggetto di 3.000 ratifiche, 1.600 delle quali dopo la seconda guerra mondiale. Essa ha inoltre emanato molte migliaia di raccomandazioni. Non tutte le convenzioni e le raccomandazioni sono state ratificate o vengono rispettate dagli Stati aderenti: per
I delegati governativi al Consiglio d'amministrazione del B.I.T. alla Conferenza internazionale del lavoro (Genova, giugno 1920). Delegato italiano è il barone Mayor des Planches (8)
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