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Il segmento testuale Ateo Garemi è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 11 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 484

Brano: [...]la Milizia Domenico Giardina.

Alcuni giorni dopo, sembra in seguito a un’infiltrazione di spie nelle file dei patrioti, fu arrestato insieme a Cagno. Resistette alla tortura. Fu condannato a morte e infine fucilato nel cortile della caserma torinese « Monte Grappa ».

Per onorarne la memoria, il suo nome è stato dato alla 45a Brigata Garibaldi operante nel Veneto, la quale in seguito divenne Gruppo Divisioni « Garemi » (v.).

Al processo, Ateo Garemi fece ai giudici la seguente dichiarazione: « Sono ritornato dalla Francia per combattere contro l’invasore e i traditori fascisti. Ho giustiziato il seniore Giardina perché sapevo che era uno dei più crudeli tra i venduti all'oppressore. Mi considero un soldato del popolo e sono fiero di avere saputo fare il mio dovere. So bene che mi fucilerete, ma non sono io che devo avere paura; dietro di me vi è la classe operaia e il popolo italiano; l’arme che mi cade di mano sarà raccolta ».

Garemi, Gruppo divisioni

Il Gruppo divisioni Garibaldi « Ateo Garemi » fu il più importante e compatto sc[...]

[...]asore e i traditori fascisti. Ho giustiziato il seniore Giardina perché sapevo che era uno dei più crudeli tra i venduti all'oppressore. Mi considero un soldato del popolo e sono fiero di avere saputo fare il mio dovere. So bene che mi fucilerete, ma non sono io che devo avere paura; dietro di me vi è la classe operaia e il popolo italiano; l’arme che mi cade di mano sarà raccolta ».

Garemi, Gruppo divisioni

Il Gruppo divisioni Garibaldi « Ateo Garemi » fu il più importante e compatto schieramento partigiano operante dal settembre 1943 al 30.

4.1945 nella zona compresa fra la sponda orientale del lago di Garda e la valle del Brenta, in un settore chiave delle comunicazioni ferroviarie e stradali per le forze d'occupazione naziste dislocate in Italia. Questo Gruppo, la cui struttura assunse fin daM’inizio caratteristiche di un ben articolato dispositivo, creò un fronte di resistenza armata nelle lontane retrovie tedesche, saldandosi a est con le formazioni del Bellunese e a ovest con quelle del Bresciano.

Attestato su una linea preval[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 588

Brano: [...]vj e chiamato alle armi nel 1943, I’8 settembre si trovava presso il Deposito del 73° Reggimento di fanteria. Sfuggito ai tedeschi, raggiunse la famiglia e si impegnò subito nell’attività cospirativa per organizzare la lotta partigiana.

Ai primi di febbraio del 1944 si

portò sulle Prealpi vicentine per partecipare direttamente alla guerriglia. Quantunque di orientamento cattolico, non ebbe alcuna difficoltà a unirsi alla prima formazione « Ateo Garemi » (v.), composta essenzialmente da operai socialcomunisti.

Di carattere mite e generoso, seppe farsi benvolere e stimare dai compagni di lotta, divenendone ben presto un capo. Già nel febbraio si trovò coinvolto con altri, in località Malga Campetto, in uno scontro a fuoco da! quale la piccola formazione partigiana uscì disarticolata: alcuni trovarono scampo sui monti di Schio, altri suH’Altopiano di Asiago, mentre un terzo gruppo, capeggiato da Pierobon, si spostò nella zona MaranaCrespadoro.

Qui, nel marzo 1944, il gruppo venne avvicinato da Giuseppe Marozin che ne convinse una parte [...]

[...]o, capeggiato da Pierobon, si spostò nella zona MaranaCrespadoro.

Qui, nel marzo 1944, il gruppo venne avvicinato da Giuseppe Marozin che ne convinse una parte a separarsi, per dar vita, con altri, a una nuova formazione (v. Divisione autonoma « Pasubio »).

Con i superstiti, Pierobon si ricollegò al gruppo di Malga Campetto e, insieme a Clemente Lampioni [Pino], contribuì a costituire quella che, in aprile, diventerà la Brigata Garibaldi « Ateo Garemi », nella quale assunse il comando del Battaglione « Stella ».

Politicizzato in senso cattolico (era anche membro della F.U.C.I.), Pierobon non era alieno da dubbi ed esitazioni, per cui la sua adesione alle formazioni garibaldine può essere giudicata alquanto sofferta.

Il 12.5.1944 così scriveva allo zio monsignore Giovanni Pierobon: «[...] Si devono però fare delle osservazioni, e gravi, al nostro movimento. Gli Italiani sono sempre un po' troppo chiacchieroni ed egoisti: all’interesse comune non vogliono sacrificare quello del partito: succede così che il Partito d’Azione e quello Dem[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 477

Brano: [...]Luigi Campeggi, Guido Cremaseli, Romeo Conti, Emilio Cereda, Giuseppe Colombo, Pietro Genarini, Grassi, Guerra, Franco Mandelli, Libero Morandotti, Severino Mantovani, Novelli, Otto boni, Ottani, Renato Pellegattat Pellegrini, Albino Ressi, Vittorio Resti, Roncaglione, Luigi Ronchi, Albino Trecci, Oliviero Volpones.

Torino

Tra i primi componenti dei G.A.P. torinesi si ricordano Romano Bessone, Giuseppe Bravin, Dante Di Nanni, Angelo Spada, Ateo Garemi, Dario Cagno, Francesco Valentino e, alla loro testa, Giovanni Pesce e Walter Nerozzi. Anche qui l’azione gappista si esplicò neH’eliminazione di ufficiali tedeschi e fasci

sti, nell attacco a ritrovi di gerarchi nazifascisti e a depositi militari, nell’assalto al Comando delle S.S. installato nell’Albergo Genova, in sabotaggi a linee tranviarie e ferroviarie e nella distruzione della cabina ferroviaria di Porta Susa.

Liguria

A Genova primeggiò per audacia, come organizzatore e dirigente dei G.A.P., lo studente d’ingegneria Giacomo Buranello. Con lui si ricordano il commissario Andre[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 269

Brano: [...]limitrofe.

Nell’aprile 1944 la formazione ricevette lanci dagli Alleati e, ai primi di maggio, guidata da Pierobon e da Clemente Lampioni, estese il proprio raggio d’azione ad altre zone della valle dell'Agno. Quindi, per iniziativa di esponenti comunisti, tra cui Nello Boscagli (Alberto Spiaggia), ex combattente nelle Brigate Internazionali in Spagna, vari gruppi partigiani locali si unificarono, il

17.5.1944, nella 30a Brigata Garibaldi “Ateo Garemi” (v.). Questa operò nelle due valli del Leogra e dell'Agno; in particolare nella valle dell’Agno operò il Battaglione “Stella”, dal nome di Nino Stella, di Torrebelvicino, primo partigiano della formazione caduto in combattimento. Più a sud, nella stessa valle, si organizzò il gruppo di Selva di Trissino, guidato da Alfredo Rigodanzo [Catone).

L’8.8.1944 le formazioni “Garemi”, che avranno un tormentato rapporto con la vicina Divisione “Pasubio” (v.) comandata da Giuseppe Marozin, furono riorganizzate nelle Brigate “La Pasubiana” e “Stella” (v.j. In particolare quest’ultima, articolata in [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 99

Brano: [...]ivo di Umberto Massola a Torino e il ripristino dei collegamenti con l’organizzazione comunista di varie province, ebbe inizio quella nuova fase di lotta che sarebbe sfociata negli scioperi del marzo 1943, nelle agitazioni dei 45 giorni del governo Badoglio e, infine, nella lotta armata.

Questa vide in città, oltre alla mobilitazione politica delle forze confluite nel C.L.N. regionale piemontese, l’organizzazione dei G.A.P. (v.) al comando di Ateo Garemi (v.), poi di Giovanni Pesce (v.) e IA/alter Nerozzi (v.), nei quali militarono combattenti come Dante Di Nanni (v.), Romano Bessone (v.), Giuseppe Bravin (v.), Angelo Spada, Dario Cagno, Francesco Valentino e altri, compiendo azioni di estrema audacia che da alcuni di essi vennero pagate con la vita. Agli attacchi dei G.A.P. e alla resistenza operaia nelle fabbriche, condotta anche attraverso il sistematico sabotaggio della produzione bellica, i tedeschi e i fascisti risposero con arresti in massa, processi come quello contro il generale Giuseppe Perotti (v.) e gli altri dirigenti del C.L.N.,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 626

Brano: [...]di reclusione (Giuseppe Gori) ai 10 (Bruno Falaschi), e dai 7 ai 3 anni. Un solo imputato venne assolto.

Ma la lotta si conduceva anche all’estero, da parte dei fuorusciti. Molti pisani erano stati costretti a espatriare, soprattutto in Francia (Nizza, Marsiglia, Arles) e, da qui, alcuni accorsero nelle Brigate Internazionali in Spagna. Altri si distinsero nella Resistenza francese, come Vasco Corsi (caduto in combattimento nel maggio 1944) e Ateo Garemi (v.) che, dopo essere divenuto comandante dei G.A.P. di Torino, sarà ucciso dai fascisti.

Lo scoppio della Seconda guerra

mondiale e la partecipazione dell’Italia al conflitto trovò i vari gruppi antifascisti della provincia in fase di ripresa. Le circostanze belliche resero più difficili i collegamenti e i contatti indispensabili alla lotta clandestina, ma l’andamento della guerra accelerò scelte politiche e prese di coscienza, contribuendo a estendere le basi dell'antifascismo.

Nel 1941 riunioni di oppositori al regime si tennero a Pisa, nell’abitazione del professore Concetto Marc[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 540

Brano: [...]a vederlo. All’appuntamento trovai [Francesco] Leone, il quale mi spiegò il lavoro che dovevo fare. Pensavo che mi avrebbe presentato ai comandanti dei distaccamenti, invece niente [...]. Alcuni giorni dopo dovevo rivedermi con Leone, che questa volta mi presentò [Romano] Bessone dicendomi: ”Ecco il commissario della tua Brigata" ».

Nel maggio 1944, dopo le audacissime e numerose azioni dei G.A.P. torinesi, che ebbero valorosi caduti, fra cui Ateo Garemi, Pesce fu chiamato a Milano (v.). Qui gli venne assegnato il comando della 3a Brigata GAP. che egli guidò con estrema energia, infliggendo al nemico gravi perdite.

« Qualcuno, allora — scriverà Pesce — definì i G.A.P. dei terroristi. Niente di più falso. I gappisti erano dei patrioti che avevano scelto da quale parte stare perché da quella parte c’era l’intero popolo italiano. Erano dalla parte della gente di Marzabotto, dei cittadini di Boves, dei fucilati delle Fosse Ardeatine. Erano dalla parte di tutti coloro che languivano nelle carceri per i loro sentimenti patriottici, per i loro id[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 358

Brano: [...]omenico Baron e Domenico Marchioro, iniziò a lavorare nell’ambito del P.C.I., dando in particolare il suo contributo all'organizzazione degli scioperi del marzo 1944. Collegato con i gruppi partigiani insediatisi sul Monte Novegno, dopo i bandi del maggio 1944 Pagnotti ricevette da Padova l’ordine dal Comando regionale veneto di raggiungere le formazioni partigiane a Campodavanti, e il 17.5.1944 divenne vicecomandante della 1a Brigata Garibaldi «Ateo Garemi » (v.).

Nel settembre successivo, alla morte di Luigi Pierobon, subentrò a questi quale comandante della Brigata « Stella », poi divenuta divisione, alla cui testa rimase fino alla Liberazione. Nel 1946 tornò a vivere in Belgio, dove risiede tuttora.

Bibliografia: A.A.V.V., Quaderni della Resistenza Schio, a cura di E. Trivellato, 1977/1982; G. Zorzanello, Brigata « Stella » Archivio Storico 24.517.9.1944, Vicenza, 1980; A.A.V.V., Brigate d'assalto Garemi. Torrebelvicino, 1978.

E.Si.

Pahlavi, Muhammad Riza

N. a Teheran il 26.10.1919, m. a II Cairo il 27.7.1980; scià di Persia [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 605

Brano: Gorizia

Comandanti e commissari della «Natisone» e del IX Korpus sloveno operanti nel Goriziano. Da sinistra a destra: Gino Lizzerò, capo di stato maggiore della « Natisone »; Viktor Avbelj, commissario del IX Korpus, Joze Borsnars, comandante del IX Korpus, Mario Fantini e Giovanni Padoan, rispettivamente comandante e commissario della « Natisone »

litico del Gruppo Divisioni « Ateo Garemi » (v.).

Nello stesso tempo, a Cerovo di Sopra, sempre nella zona del Collio, si installò un gruppo di operai e impiegati dei Cantieri Riuniti di Monfalcone. L’affluire di tante forze pose il problema della riorganizzazione del primo distaccamento. Alla presenza di Mario Lizzerò (v.), che aveva già assunto funzioni di comando nel nascente movimento garibaldino nella regione, fu così costituito il I Battaglione « Garibaldi » che il 27.9.1943 prestò giuramento, assieme a nuovi battaglioni sloveni, sul Monte Korada.

Il Comando di battaglione venne così costituito: comandante Mario Modotti ([...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 581

Brano: [...] vita del volontario della libertà è la lotta senza quartiere contro gli oppressori: egli deve pertanto partecipare a tutte le azioni individuali o di massa possibili, allo scopo di arrecare il massimo danno al nemico » (si veda anche la voce Disciplina partigiana).

Il giuramento partigiano

Tuttavia in talune formazioni partigiane invalse l'uso di « far giurare » i volontari che si presentavano. Ad esempio, la Brigata d'assalto Garibaldi « Ateo Garemi » (v.) adottò la seguente formula: « Giuro di servire con fedeltà ed onore, sino all'estremo sacrificio, la Causa della Liberazione Nazionale; di non deporre l'arma che mi è stata affidata sino che l'ultimo tedesco non sia stato inchiodato sul suolo della nostra Patria che ha calpestato, sino ad avere sterminato l’ultimo fascista, causa di tutte le disgrazie e di tutte le rovine nelle quali si trova il nostro Paese; di dare tutte le mie energie per assicurare che al popolo italiano siano concesse le più ampie libertà popolari; di dare tutto il mio contributo per la ricostruzione del Paese e p[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Ateo Garemi, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---C.L.N. <---G.A.P. <---comunista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---P.C.I. <---antifascisti <---italiano <---antifascista <---italiani <---Dario Cagno <---Ma non <---P.S.I. <---S.S. <---italiana <---Brigata G <---Brigata G A P <---Clemente Lampioni <---Dante Di Nanni <---Domenico Baron <---Giovanni Pesce <---Giuseppe Bravin <---Nino Nannetti <---S.A.P. <---Sesto San Giovanni <---Storia <---antifascismo <---antifasciste <---comunisti <---gappista <---gappisti <---nazifascisti <---nazista <---socialiste <---A.A.V.V. <---A.N.P.L <---Agraria <---Alcide Leonardi <---Alessandro Sinigaglia <---Alfonso Cuffaro <---Alino Zanta <---Anacleto Cavina <---Andrea Scano <---Angelo Giacometti <---Angelo Valagussa <---Angiolino Biagi <---Angiolino Castagnini <---Antonio De Viti <---Antonio Russi del Partito <---Arturo Capettini <---Attilio Cortini <---Bibliografia <---Borgo San Lorenzo <---Brigata GAP <---Bronze Star <---Bruno Clapiz <---C.V.L. <---Cantieri Riuniti di Monfalcone <---Carlo Calzoni <---Carlo Ludovico Ragghiarti <---Carmela Brida <---Centrale di Milano <---Cerovo di Sopra <---Chimica <---Chimica analitica <---Clemente Azzini <---Colli Euganei <---Comandi del Quartier <---Comitato di Liberaz <---Commissariato del Comando <---Concetto Marchesi <---Daniele del Carso <---Dante Drusiani <---Delio Mi <---Destra Tagliamen <---Domenico Marchioro <---Domenico Piccarcii <---Elvira Pajetta <---Emilio Cere <---Emilio Tornasi <---Enzo Balzarotti <---Ercole Dalla Valla <---Ernesto Alvisi <---Eugenio De Rosa <---F.T.P. <---F.U.C.I. <---Farah Diba <---Francesco Alberti <---Francesco Bovaconti <---Francesco Cristofori <---Francesco Scotti <---Franco Cannavo <---Franco Dal Rio <---Fratelli Bandiera <---Fratelli Montina <---G.A.P <---G.L. <---Gaetano De Sanctis <---Gaetano Marzotto <---Germano Jori <---Giacomo Buranello <---Gino Comastri <---Gino Lizzerò <---Gino Menconi <---Giordano Ci <---Giorgio Levi <---Giovanni Bedeschi <---Giovanni Vagolino <---Giulio Caroti <---Giuriolo di Vicenza <---Giuseppe Clerici <---Giuseppe Colombo <---Giuseppe Perotti <---Giustino Di Camillo <---Grancona II <---Grande Combe <---Greco Milanese <---I Brigata Garibaldi <---Ida Balli <---Il C <---Il C L <---In particolare <---Indro Cervellati <---Irnerio Cervellati <---Istonio Marina di Chieti <---Joze Borsnars <---La difesa <---La sera <---Libero Morandotti <---Licenzo Olivi <---Licinio Pic <---Lino Ceranto <---Luigi Campeggi <---Luigi Rei <---Manfredi Pozzo <---Mario Di Leila <---Mario Karis <---Mario Modotti <---Martiri della Val Leogra <---Martiri di Gran <---Martiri di Grancona <---Martiri di Val Leogra <---Massimo Meliconi <---Milizia Domenico Giardina <---Monte Grappa <---Monte Korada <---Nel nome <---Nello Boscagli <---Nello Casali <---Oddone Baesi <---Oliviero Volpones <---Oreste G <---Otello Baccolini <---P.C.L <---P.R.I. <---Partito comunista <---Piana di Marcesi <---Picelli-Tagliamento <---Pietro Ge <---Pietro Mercadei <---Pietro Secchia <---Porta Manazzi <---Porta Susa <---Quartier generale di Kesselring <---Radames Atos <---Renato Pellegattat Pellegrini <---Resistenza a Borgo <---Riza Pahlavi <---San Quirico <---Santa Croce <---Scuola Normale di Pisa <---Selva di Tris <---Sergio Cavalli <---Sergio Visintin <---Settimo Dal Rio <---Silvio Marcuzzi <---Sinigaglia a Firenze <---Soccorso rosso <---Stazione Centrale <---Storia del cristianesimo <---Storia militare <---Storia moderna <---Treschè Conca a Rubbio <---U.S.A. <---Umberto Massola a Torino <---Vademecum del Volontario <---Valerio Borghese <---Valerio Caroti <---Viktor Avbelj <---Vincenzo Marini <---Vincenzo Passariello <---Vinicio Fontanot <---Viti de Marco <---Vito La <---Vito La Fratta <---Vittorio Bardini <---Vittorio Enzo Alfieri <---Vladimiro Diodati <---altipiano <---azionista <---azionisti <---comuniste <---corporativismo <---cristianesimo <---cristiano <---d'Adige <---d'Assa <---dell'Ospedale <---dell'Università <---dispotismo <---egiziana <---egoisti <---elettricista <---fasciste <---guardiano <---iraniana <---iraniano <---istriani <---liste <---nazionalista <---nazionalisti <---naziste <---nazisti <---ostracismo <---paternalismo <---persiana <---siani <---siano <---sindacalista <---sindacalisti <---socialcomunisti <---socialista <---socialisti <---subiana <---terroristi



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