Brano: [...]ile presa.

Nel 1921 si ebbe un crescendo di reazione agraria, sempre più sostenuta dai fascisti e dalle cosiddette forze dell’ordine. Ai primi di febbraio i braccianti di Iscitella, in agitazione per ottenere aumenti giornalieri di L. 0,75 per le donne e di L. 1,35 per gli uomini, furono aggrediti dalla forza pubblica che aprì il fuoco: una bracciante cad * de uccisa e altre 5, con un uomo e due bambini, rimasero ferite.

II 12 febbraio, ad Ascoli Satriano, il socialista Anguilano venne ucciso dai fascisti. La popolazione, individuati gli uccisori che si erano rifugiati in una casa, cercò di catturarli per consegnarli alla polizia; ma questa intervenne facendo fuoco sulla folla, ferì il bracciante Paoletti e permise la fuga degli assassini. A Cerignola i fascisti assaltarono il Comune uccidendo uno dei difensori (la guardia municipale Leone), ma vennero respinti. In seguito al cruento episodio fu chiamata la polizia, ma il Commissario di Pubblica Sicurezza De Martino, in realtà manutengolo del Caradonna, arrestò il sindaco Salminci sotto l’impu[...]

Brano: [...]eri, in seguito a un ordine ufficiale di requisizione. Anche a Cerignola la Casa del popolo venne a più riprese difesa con le armi in pugno dai ripetuti attacchi di fascisti e carabinieri. Nel 1922 le violenze antioperaie continuarono: il 20 marzo, durante uno sciopero a Sannicandro Garganico, la forza pubblica aprì il fuoco sui dimostranti uccidendo il bracciante Matteo Iannone, mentre il suo compagno Michele Galasso restò gravemente ferito; ad Ascoli Satriano e in molti altri comuni della Capitanata le sedi delle organizzazioni dei lavoratori vennero invase, devastate, distrutte; il 3 aprile, mentre a Manfredonia la popolazione manifestava per ottenere

lo scioglimento di un’amministrazione comunale inefficiente e corrotta, squadre fasciste locali e di Cerignola spararono ferendo 3 lavoratori.

In un clima di vera e propria guerra civile, la supremazia militare dei fascisti e della forza pubblica si fece in provincia sempre più netta. E tuttavia si ebbe ancora un grande Primo maggio in almeno 20 comuni,'compreso il capoluogo. Il 15 maggio un g[...]

Brano: [...]e si ritirarono opponendo una resistenza elastica ritardatrjce e cercando di distruggere qualsiasi cosa che potesse servire allo sforzo bellico avversario; nello stesso tempó, via via che abbandonavano città e villaggi, cercavano di razziare tutti i prodotti commestibili e gli oggetti di valore. A queste razzie si opponevano le popolazioni, accendendo a volte scontri sanguinosi: a Cerignola i tedeschi fucilarono 11 militari italiani sbandati; ad Ascoli Satriano la popolazione guidata dal Comitato di liberazione nazionale insorse, mettendo in fuga i tedeschi e uccidendone una ventina. Analoghi episodi di lotta si ebbero in vari altri comuni della provincia: a Serracapriola e in altre località i presidi tedeschi si arresero alle forze popolari!

Nei vari scontri avutisi nella Capitanata i tedeschi subirono notevoli perdite: si calcola che siano stati messi fuori combattimento, catturati o dispersi tanti militari da co

stituire gli effettivi di un intero battaglione.

Importanti scontri con l’invasore si ebbero ad Alberona, Carlantino, Vieste, C[...]