Brano: [...]ato alle armi nel 1913 per il servizio di leva, raggiunse il grado di sergente. Allo scoppio della Prima guerra mondiale fu arrestato e carcerato nella fortezza di Petrovaradin per propaganda antimilitarista; fu poi inviato sul fronte russo, in Galizia e Bucovina. Nel 1915, gravemente ferito sui Carpazi, fu fatto prigioniero dai russi con l’intero battaglione. Trascorse 13 mesi all’ospedale di Svijazk, quindi fu inviato nei campi di prigionia di Ardatov in Siberia e di Kungur, sugli Urali. Qui subì il carcere e la tortura per aver difeso i diritti dei prigionieri.

Nel febbraio del 1917 fu liberato dagli operai del luogo insorti e, dopo varie peripezie, raggiunse Pietrogrado dove partecipò alle dimostrazioni contro il governo di Kerenski. Per non essere arrestato fuggì in Finlandia, ma qui cadde in mano alle autorità finlandesi che lo rispedirono in Russia. Nuovamente inviato negli Urali, evase dal campo e, all’inizio del novembre 1917, entrò a far parte di una Brigata internazionale della Guardia rossa di Omsk. Nel 1918 aderì al Partito comunista bo[...]