Brano: [...]damento aereo e navale. Alle 2 del 22 gennaio, le prime truppe alleate presero terra, senza incontrare alcuna resistenza consistente.

Le forze britanniche della I Divisione di fanteria sbarcarono a nord di Anzio; quelle americane della 3a Divisione a sud, mentre un reparto di rangers occupava direttamente il porto della città, presidiato da un esiguo reparto tedesco che venne facilmente sopraffatto. I britannici avanzarono poi lungo la strada AnzioAlbano, mentre le avanguardie americane si disponevano a semicerchio, con basi a Nettuno e Valmontorio. L'intatto porto di Anzio consentì un celere sbarco di truppe e mezzi, tanto che la sera del

22 erano già a terra 36.000 uomini, 3.069 veicoli e grandi quantità di rifornimenti. Nella giornata del 23

lo sbarco del VI Corpo fu completato.

Nuovo insuccesso degli Alleati

Durante le prime quarantotto ore la reazione nemica si ridusse a qualche incursione della Luftwaffe, nonché ad alcuni contrattacchi, sferrati da elementi della Divisione corazzata « H. Goering » e della I Divisione paracad[...]

[...] nemico: la strada di Roma era aperta ». Ma il Comando alleato, rinunciando a sfruttare la sorpresa strategica pienamente riuscita, si preoccupò solo del consolidamento e dell’organizzazione della testa di ponte (il cui perimetro, al terzo giorno dopo lo sbarco, s’estendeva per circa 40 km, comprendendo una zona larga 25 km e profonda undici). Così, anche nella giornata del 24 non si registrò altro che un’attività di ricognizione lungo la strada AnzioAlbano e la statale n. 7, e solo il 25 gli angloamericani intrapresero

azioni più consistenti. Ma un tal ritardo annullava il vantaggio della sorpresa iniziale, consentendo ai tedeschi, non solo di attuare efficaci contromisure, ma di modificare a loro favore la situazione.

Poiché il maresciallo Kesselring aveva da tempo predisposto cinque piani d’emergenza per rafforzare, in caso di necessità, altrettanti settori arretrati che considerava esposti a possibili attacchi anfibi alleati, alla prima notizia dello sbarco ad Anzio gli bastò diramare la frase convenzionale « Caso Riccardo », per rende[...]

Brano: [...]tre 5.

Dal 24 al 28 i tedeschi completarono il loro dispositivo, che organizzarono nel quadro della 14a Armata: la Divisione « H. Goering » si schierò nel settore di Cisterna, all’ala sinistra del fronte avversario; la 3a granatieri tenne il centro a Campoleone e la 65a di fanteria si dispose all’ala destra. La 71a e la 4a paracadutisti costituirono la riserva d'armata. Queste forze contennero agevolmente gli attacchi alleati sulla direttrice AnzioAlbano e verso Cisterna. Il 30 gennaio il generale Lucas passò più risolutamente all’offensiva, ma, dopo aver conseguito qualche lieve progresso, le sue truppe furono ricacciate sulle posizioni di partenza da un poderoso contrattacco tedesco. Il 6 febbraio si concluse, con un nuovo clamoroso scacco alleato, la prima fase dell’operazione, che pure era cominciata nelle condizioni più favorevoli.

Le responsabilità dell'insuccesso

La responsabilità dell'insuccesso venne addossata all’irresolutezza di Lucas il quale, poco dopo, sarà infatti esonerato dal comando. In realtà egli s'era attenuto agli [...]