Brano: [...]bbero contatti periodici con Vladimiro Bersani, in rappresentanza del C.L.N., e nell’aprile successivo i tre gruppi (rispettivamente guidati dallo Slavo, da Prati e Inzani) si unirono per dar vita a un’unica formazione che, con il nome di 38a Brigata Garibaldi, fu posta al comando di Vladimiro Bersani.

Fin dall’autunno 1943 risultava intanto operante in vai Tidone un altro gruppo, detto Banda del Greco perché capeggiato dall’ex militare greco Andrea Spanojannis, e formato da ex prigionieri di guerra alleati di varia nazionalità. Anche in vai Nure e nella vai Trebbia si costituirono spontaneamente nuclei di armati, come la Banda delllstriano (che darà vita alla 593 Brigata Garibaldi) e la Banda del Monte

lì partigiano Angioìko. detto « il Montenegrino »

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Brano: [...].

Tidone, Valle

Formata dal torrente che, sorgendo dal Passo del Penice, ai confini tra la Lombardia e l’Emilia, si getta nel Po presso Rottofreno (Piacenza) passando fra la valle del Trebbia e l’Oltrepò Pavese, durante la Guerra

di liberazione anche la vai Tidone fu teatro di lotta partigiana. Vi si stabilì un primo aggregamento di “ribelli” nell’autunno del 1943, la cosiddetta “Banda del Greco”, comandata dall’ex prigioniero di guerra Andrea Spanojannis, appunto di nazionalità greca, evaso con altri da un campo di prigionia. Ma si trattava di una iniziativa spontanea che, al pari di altre sorte nello stesso periodo in varie zone, non riuscendo a compiere un salto di qualità, col progredire dell’organizzazione partigiana vide disperdersi i propri componenti che vennero inquadrati in altre formazioni.

Il movimento partigiano locale visse quindi un periodo di stasi e soltanto nell’estate del 1944, grazie all’azione di disciplinamento e inquadramento condotta dai Comandi delle formazioni “Garibaldi” e G.L., le formazioni di quest’area, gravit[...]