Brano: [...]arzi, camuffati da tedeschi, riuscirono a effettuare un colpo di mano in una caserma dei carabinieri di Reggio. La raccolta delle armi e l'assistenza ai prigionieri alleati furono le iniziative di quei giorni, alle quali si aggiunse quella di organizzare nottetempo la fuga dei prigionieri dal campo di Fossoli (v.).

Con i prigionieri sovietici evasi da questo e da altri campi, Aldo si diede alla montagna: erano con lui Victor Pirogov [Modena), Anatoli Tarasov e altri russi, due inglesi, un sudafricano e alcuni giovani comunisti italiani. Messisi in contatto con don Pasquino Borghi (v.), che cadrà fucilato, progettarono l’assal

Casa Cervi

al carcere di San Tomaso. Come ai Servi, anche qui, quando sembrava trovato il modo di evadere, giunse l’ordine di trasferimento. Papà Cervi venne mandato in un'altra cella, dove si ritrovò con lo scrittore Arrigo Benedetti (che ricorderà quest’incontro nel libro « Paura all’alba »); i figli, gli fu detto, sarebbero stati mandati a Firenze. Il 27 dicembre, avendo un gappista giustiziato il segretario fascist[...]