Brano: [...]o. La grotta di Lascaux è stata scoperta casualmente nel 1940.
4 piatti in ceramica con toro (1947) — I quattro tori dipinti sui piatti di ceramica sono pressappoco identici tra loro. Il dosa2zio dei chiaro
APPUNTI SU ARTE CONTEMPORANEA E ARTE PREISTORICA 139
scuri, la gibbosità della groppa che è propria del bisonte, l'impostazione delle zampe e delle corna, fanno assomigliare i tori di Picasso ai bisonti dipinti sulle pareti della grotta di Altamira (scoperta nel 1879) e ai bisonti della grotta di Font de Gaume (Dordogna), pubblicata da Breuil, Peyrony, Capitan, nel 1910.
Donna in poltrona (1948) — Fasci di linee concentriche formano i seni, il busto, la testa e il ventre della figura femminile; lo stesso si riscontra nell'incisione rinvenuta a Predmost (Moravia) raffigurante una donna assai schematica, pubblicata da Breuil nel 1912.
Composizione (s. d.) — I simboli e i segni di questa composizione sono assai simili a quelli « tettiformi » e « scudiformi » rinvenuti nella grotta del Castillo, pubblicata da Alcalde del Rio, Breuil, Sier[...]
[...]e che Picasso, come del resto altri artisti contemporanei, attinge al mondo preistorico é la tecnica: sovrapposizione di figure, incisione, parallelismo delle linee, materia usata.
Parallelismo delle linee:
La chitarra (1922) — In questa composizione, come in altre lito grafie dello stesso anno, si notano linee concentriche e rette parallele, motivo ricorrente nell'arte del paleolitico superiore. Sono state rinvenute ad esempio nella grotta di Altamira, e su alcune ossa rinvenute nel giacimento di Predmost (Moravia).
Sovrapposizione di immagini:
Figura (1922) — La litografia, una macchia chiara su di uno sfondo scuro, presenta una figura femminile formata da piú immagini sovrap
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poste. La stessa tecnica dominava nell'arte mobiliare del paleolitico superiore; il ciottolo era infatti usato dall'artista di 20.000 anni fa per incidervi figure diverse (per lo più di animali) che servivano per funzioni differenti: questo é il motivo per cui sullo stesso ciottolo paleolitico si notano alcune figure sovrapposte. Alcuni ciotto[...]
[...]imboli sono quelli che i contadini e i pastori spagnoli conoscono da sempre dipinti sulle rocce delle loro montagne.
Prima però che venisse pubblicata la grande opera di H. Breuil Les peintures rupestres schématiques de la peninsula Ibérique, negli anni 193335, il preistoricismo di Mirò si limitava alla rappresentazione dei motivi più decorativi dell'arte paleolitica che era già stata abbondantemente pubblicata (Cartailhac, Breuil, La caverne d'Altamira; E. Piette, L'art pendant l'ange du renne, Paris 1907; S. Reinach, Répertoire de l'art quaternaire, Paris 1913, ecc.). È solo dopo tale pubblicazione
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che la pittura dell'artista spagnolo si arricchisce del simbolismo e dello schematismo neolitici.
Herbert Read ha notato il rapporto tra Mirò e l'arte levantina spagnola (intanto, solo per mettere un po' d'ordine e chiarire l'uso dei termini, penso che anziché di arte del Levante spagnolo si debba parlare di arte schematica neolitica; in Miró infatti i simboli neolitici, come vedremo dall'analisi delle singole opere, ricor[...]