→ modalità contenuto
modalità contesto
Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE

INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Il segmento testuale Alpina G è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 16Entità Multimediali , di cui in selezione 16 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 91

Brano: [...]e fino alla caduta del fascismo.

Diena, Giorgio Leone

N. a Torino nel 1920; ingegnere, ufficiale dell’esercito. Figlio di un clinico torinese ucciso dai nazisti in un lager e fratello di quel Pao

lo (v.) che, combattendo e morendo nelle file della Resistenza, meritò la medaglia d’argento al valor militare, fu partigiano combattente, prima comandante di distaccamento e in seguito commissario della Brigata « R. Besana » della II Divisione Alpina G.L. del Cuneese.

Diena, Paolo

N. a Torino il 16.12.1921, caduto a Cotarandia (Val Germanasca) l’11. 10.1944; studente di medicina. Figlio di un noto clinico torinese (che verrà ucciso dai nazisti in un campo di sterminio) e fratello di Giorgio (v.)t commissario politico della Brigata « R. Besana » appartenente alla II Divisione Alpina G.L. del Cuneese, dopo T8.9.1943 fu tra i primi a raggiungere i nuclei partigiani in formazione nella valle del Pedice, ed entrò a far parte di una banda da cui sarebbe successivamente sorta la V Divisione Alpina G.L. « Sergio Toja ».

Nella primavera del 1944 Paolo Diena si spostò in vai Chisone ed entrò nella I Divisione Alpina Autonoma « Adolfo Serafino » divenendone ufficiale medico. Nei rastrellamenti dell’agosto 1944, dopo che l’offensiva nazifascista ebbe scompaginato il dispositivo partigiano delle valli del Chisone e della Germanasca, esponendosi a gravissimo rischio personale, riuscì a porre in salvo i feriti affidati alle sue cure, celandoli in anfratti di roccia e approvvigionandoli per lungo tempo.

Nell’ottobre 1944, sotto la rinnovata minaccia di imponenti rastrellamenti, volle accomp[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 293

Brano: [...]na nuova suddivisione e distribuzione territoriale: da Sondrio a Colico si stanziò la Divisione “Valtellina” (comandante “Bill”; commissario “Lino” e poi “Gek”); alla Divisione “Spluga” furono invece assegnate la Valchiavenna e la sponda destra del Lario fino a Como

(Comandante “Nicola”; commissario “Ges”). Nella Divisione “Valtellina” confluirono le ex Brigate 40a, 55a, 89a; nella “Spluga” la ex 90a e la ex 52\

A sua volta, la I Divisione Alpina G.L. “Valtellina” ebbe cambiamenti di comando e attraversò un processo di riorganizzazione. Se al momento della sua formazione ne erano comandante il capitano valtellinese Giuseppe Motta (Camillo) e commissario Plinio Corti, nel febbraio

1945 rientrò dalla Svizzera, dove era rifugiato, il colonnello Edoardo Alessi (ex comandante del Gruppo carabinieri di Sondrio) che ne assunse il comando (con Motta vicecomandante), imprimendo alla formazione un ancora più netto carattere militare e togliendone l’impronta giellista. Caduto l’Alessi in un’imboscata di oscura origine nelle prime ore del 26 apr[...]

[...]ti, Virgilio Bonomi, Angelo Ponti e Amedeo Bracchi.

Allorché fu “bruciato” il centro di casa Ponti, la nuova base fu rappresentata per un certo periodo dall’abitazione del dottor Antonio Carbonera, i cui figli lavoravano per la Resistenza.

Per fondare il C.L.N. di Sondrio, decisivo fu l’intervento di Plinio Corti che era in stretto contatto con l'avvocato valtellinese Teresio Gola, responsabile del “servizio informazioni” della I Divisione Alpina G.L. “Valtellina”. Al momento dell’insurrezione la composizione del C.L.N. era la seguente (dopo alcune sostituzioni): Plinio Corti per il P.d.A., Angelo Schena per la D.C., Teresio Gola per il P.S.I., Mario Abbiezzi per il P.C.I., Diego Carbonera per il P.L.I., Mario Buzzi per il C.V.L..

Per la Resistenza nella media e alta valle fu importante non solo il collegamento con Parri e con il C.L.N.A.I., tenuto soprattutto da Plinio Corti (che, benché valtellinese, aveva uno studio legale a Mifano), ma anche il contatto con il C.L.N. di Lugano (v.) e con gli ambienti Alleati, contatto assicurato [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 292

Brano: [...]a, Valle e Seriana, Valle).

Inoltre, la presenza di diverse centrali idroelettriche, soprattutto della A.E.M. milanese, attirò sulla zona l’attenzione della Società Edison (v.), interessata a collaborare con il C.L.N.A.I. per la difesa armata di quegli impianti. Plinio Corti e Cesare Marelli (due antifascisti legati a Ferruccio Par ri) organizzarono quindi le formazioni sparse della media ed alta valle, il primo unificandole nella I Divisione Alpina G.L. “Valtellina”, il secondo assumendo il comando della 1a Brigata “Stelvio” di questa stessa Divisione. Il tentativo di politicizzare i partigiani valtellinesi in senso “giellista” non ebbe però alcun successo e le formazioni mantennero il loro originario carattere “apolitico” (cioè militare e legato alla D.C.). Questo aspetto va sottolineato, onde capire perché i lanci di viveri, di armi e perfino di uomini, a partire dal febbraio 1945 vennero effettuati dagli Alleati solo nell’alta valle, avendo gli Angloamericani maggiori simpatie per la linea “apolitica” e diffidando dei gruppi garibaldin[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 592

Brano: [...]ncentrarsi in provincia di Sondrio dei fascisti fuggiti dall'Italia centrale e, negli ultimi mesi di gurera, dei militari e dei mezzi di combattimento destinati a costituire il “ridotto” alpino della Valtellina (v. Repubblica Sociale Italiana) vagheggiato dal segretario del Partito fascista repubblicano Alessandro Pavolini, divenne importante per i partigiani controllare tutte le vie di accesso alla Svizzera.

La costituzione della I Divisione Alpina G.L. “Valtellina” troncò i tentativi avviati dai garibaldini di estendere su tutta la valle la loro influenza e di unificare le forze partigiane. Al posto della Brigata garibaldina che era stata ipotizzata per l’alta valle, sorse così in Valchiavenna la 90a “Zampiero”, al comando di Porchera che già si era distinto per la sua linea garibaldina.

Le azioni partigiane della nuova Divisione giellista consistettero nell'attacco ad automezzi nemici, a posti di avvistamento e presidi fascisti. In una di queste azioni cadde il

19 agosto Luigi Gagetti, diventato uno dei comandanti valtellinesi più[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 32

Brano: [...]omponenti Duccio Galimberti e Dante Livio Bianco.

Si può dire che a Madonna del Colletto, nel breve periodo in cui la banda si formò, Rapisarda fu quasi il comandante della formazione, unanimemente riconosciuto come il più “esperto” di cose militari dai suoi compagni, tutti civili e per lo più intellettuali. Successivamente egli fu membro del gruppo di San Matteo della stessa Banda “Italia Libera”, poi ufficiale del Comando della II Divisione Alpina G.L. in valle Bronda.

Nel dopoguerra, dopo aver ricoperto incarichi assistenziali a livello comunale, lavorò all’Ufficio di collocamento, schivo della vita pubblica.

P.Bu.M.Ca.

Rappresaglia

Dal latino represalia: prendere con la forza il risarcimento di un danno presunto o subito. Nel diritto internazionale la rappresaglia è intesa anche come reazione legittima di uno Stato contro latto illecito commesso da un altro Stato in suo pregiudizio, soprattutto in guerra ma anche in tempo di pace.

La pratica della rappresaglia risale al Medio Evo ed era regolata da precise norme giuridic[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 820

Brano: [...]iugno 1940 fu chiamato a far parte della Commissione di armistizio con la Francia.

Addetto al Comando della Quarta Armata, dopo l’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza cuneense. Combattè nelle formazioni di « Giustizia e Libertà » assumendo il comando della 3a Banda del Raggruppamento « Italia Libera », poi quello della Brigata Valle Gesso « lido Vivanti »; infine fu nominato comandante della I Divisione Alpina G.L..

Nel dopoguerra, iscrittosi al Partito repubblicano, fu eletto sindaco di Entracque, il centro più importante della valle in cui aveva operato nel corso della Resistenza.

È stato anche segretario generale del Club Alpino Italiano.

Sulla sua esperienza partigiana ha pubblicato nel 1947 il libro Brigata Valle Gesso «lido Vivanti» (Cuneo, I.C.A.).

P.BuM.Ca.

Quaranta, Domenico

Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. N. nel 1920 a Napoli, m. a Cairo Montenotte (Savona) il 16.4. 1944; studente.

Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli, nel gen[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 232

Brano: Olzi, Mario

Olzi, Mario

Olona. N. a Milano nel 1921; dirigente d’azienda.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione nelle file della Resistenza cuneense. Partigiano nella V Divisione Alpina G.L. della vai Pellice, passò successivamente alia Brigata G.L. « Rolando Besana » in vai Varaita.

Ferito in combattimento nell’autunno del 1944, nonostante gli strascichi lasciatigli dalla ferita non volle abbandonare la formazione, operante in un settore particolarmente esposto all’insidia nemica. Organizzò l’intendenza della I Banda e successivamente fu nominato commissario politico della II Banda della stessa Brigata. Partecipò alle principali azioni della Brigata fra l’autunno del ’44 e la primavera del ’45.

Oman

Monarchia (sultanato) della Penisola Arabica, ha un territorio di 21[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 729

Brano: [...]mazione dispersa da un rastrellamento.

Gravemente ferito in uno scontro a fuoco con reparti fascisti a Villafalletto (per il suo comportamento in tale azione gli sarà conferita la medaglia d'argento al valor militare), fu trasportato in pianura e curato sotto falsa identità a Canale d'Alba, poi a Torino.

A fine luglio, benché ancora sofferente per i postumi della ferita, rientrò alla formazione che, nel frattempo, era divenuta II Divisione Alpina G.L.. Con la Brigata « Val Maira Bianchi di Roascio » prese parte ai fatti d’arme di quel mese e il 10.8.1944 fu nominato commissario di guerra della Brigata « Val Varaita », della stessa II Divisione G.L.. Con quest'ultima unità affrontò le dure vicende dell’autunno e dell’inverno fino al marzo 1945, quando venne assegnato alla X Divisione G.L. delle Langhe, dislocata nella zona di Castiglione d’Asti. Designato comandante di questa Divisione il 23.4.1945, la guidò nei giorni dell’insurrezione nazionale.

M.Gi.

Mingo, Divisione

Formazione garibaldina operante durante la Guerra di liber[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 633

Brano: [...] per la mancanza di bastioni naturali, aveva in realtà poca importanza per i nazifascisti, in quanto non interessava passi di confine. Per questo motivo il nemico non ritenne necessario presidiarla e nel periodo cruciale della guerra (autunno e inverno 194445) la valle e il suo capoluogo Pradleves furono il centro vitale del partigianato cuneese. Fin dal novembre 1944 vi ebbero sede il Comando della V Zona, i Comandi della I e della II Divisione Alpina G.L., della XX Brigata d'assalto di pianura e quello dell’XI Divisione d’assalto Garibaldi.

A partire dall'ottobre 1944 funzionò

nella valle una piccola tipografia partigiana: cominciò così a uscire il foglio dei gielIisti della II Divisione « Giustizia e Libertà » e riprese le pubblicazioni il giornale della I Divisione che si intitolava Quelli della Montagna. In un secondo momento si ebbero altre due iniziative di stampa: una diede vita a La Grana, portavoce della Brigata « Pao

lo Braccini »; dall’altra nacque Naja Repubblichina, foglio indirizzato ai militari inquadrati dai fascisti[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 574

Brano: Giovana, Mario

Nel febbraio 1944 raggiunse la Banda « Italia libera » a Paralup in valle Stura; nel maggio venne inviato in vai Varaita, dove fu successivamente comandante di squadra, di distaccamento e di banda nella Brigata G. L. « Rolando Besana ».

Alla Liberazione, dopo aver comandato le unità della Brigata Besana che liberarono Savigliano il 29.4.

1945, fu nominato vicecommissario della II Divisione Alpina G.L..

Capo redattore del setti manate piemontese del Partito d'Azione « Giustizia e Libertà » dal 1946 al 1947, dall’ottobre 1947 al maggio 1952 ha diretto il mensile « Resistenza ». Redattore del quotidiano romano « L’Italia socialista », collaboratore e poi redattore dell’« Avanti! », quindi di « Mondo Nuovo», si occupa di studi di storia contemporanea, con particolare riguardo al fascismo e alla Resistenza.

Vicesegretario della Federazione torinese del P.S.I. dal 1957 al 1964, ha aderito al P.S.I.U.P. sin dalla sua formazione ed è attualmente segretario regionale per il Piemonte di tal[...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Alpina G, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Alpina G L <---G.L. <---Italia Libera <---fascista <---I Divisione Alpina <---comunista <---fascisti <---fascismo <---Partito comunista <---S.S. <---Brigata G <---Brigata G L <---C.L.N. <---Divisione G <---Divisione G L <---italiani <---socialista <---Storia <---antifascista <---italiane <---nazifascisti <---Bibliografia <---C.L.N.A.I. <---Dante Livio Bianco <---Diritto <---P.C.I. <---Tito Speri <---antifascisti <---d'Azione <---fasciste <---giellista <---italiana <---nazifascista <---nazista <---A.E.M. <---Agraria <---Borgo San Dalmazzo <---D.C. <---Diritto internazionale <---Fernando De Rosa <---Italia libera <---P.S.I. <---Placido Pozzi <---Pratica <---Reggimento Fanteria <---Teglio-San <---V Divisione Alpina <---Valle Stura <---Villa di Tirano <---cristiana <---gielliste <---italiano <---lista <---nazisti <---paracadutisti <---socialisti <---tigiana <---A Penne Mirabeau <---A.B. <---A.N.P.I. <---Adolfo Serafino <---Adriano Colombo <---Alberto Molinari di Cremona <---Alfonso Vinci <---Alfredo Di Dio <---Alla sera <---Amedeo Bel Ioni <---Amedeo Bracchi <---Andrea Viglione <---Antonio Del Bello <---Antonio Di Dio <---Antonio Di Domenico <---Antonio Giannone <---Armando Gavagnin <---Armando Quadri <---Banca Commerciale Italiana <---Banda in Gruppo <---Berlingherà a Como <---Besso Eugenio <---Bianchi di Roascio <---Blocco Nazionale <---Blocco Patriottico <---Bondeno di Gonzaga <---Bric dei Gorrei <---Brigata Valle Gesso <---Brigate Autonome <---Brigate Autonome di Martini <---Brigate SAP <---Brigate nere <---Buglio in Monte <---C.L. <---C.V.L. <---Carletto Besana <---Città di Milano <---Clinica <---Club Alpino Italiano <---Colonial Office di Londra <---Comitato centrale <---Compagnia Rivendicazione Caduti <---Convenzione di Ginevra <---Cuneo-Ovest <---D'Aragona <---D.L.B. <---Dante Livio <---Di Dio <---Dialettica <---Diego Carbonera <---Dionisio Gambaruto <---Divisioni G <---Divisioni G L <---Divisioni R <---Edmondo Rossoni <---Erpidio Berno <---Esteri Foster Dulles <---Ettore Bastico <---Ettore Rosa <---F.L.D. <---Feldmaresciallo Erwin Rommel <---Felice Vedani <---Fiamme Verdi <---Filippo Beltrami <---Franco Moranino <---Franco Zappa <---G.L <---Garibaldi di Milano <---Generale H <---Generale H G <---Genova-Ronco <---Geografia <---Gerola a Colico <---Giorgio Leone <---Giovane Italia <---Giovanni Asteggiano <---Giovanni Golinelli <---Giovanni Tu <---Giuseppe Di Vittorio <---Giuseppe Giulietti <---Giuseppe Mazzini <---Gravi Ligure <---Guardia Nazionale <---H.G. <---Ho Chi Minh <---I Divisione Alpina Autonoma <---I Divisione Alpina Valtellina <---I Divisione Garibaldi <---I Gruppo Divisioni <---I.B. <---I.C.A. <---Imanato del Golfo <---Innocente Por <---Italo Nlcolet <---Joachim Pei <---La Grana <---La Resistenza in Piemonte <---La Resistenza nei Saiuzzese <---La Voce <---La difesa <---La lotta <---La sera <---Lenin del Cusio <---Logica <---Lu-Cuccaro <---Luciano Vivaldi <---Luigi Castriota <---Luigi Gagetti <---Luigi Rosso <---Luigi Turano <---Luigi Ventre <---M.C.R. <---Mario Andreis <---Mario Buzzi <---Mario Neri <---Mario Passoni <---Mario Serponti <---Massimo Mila <---Medicina <---Medio Evo <---Membro del Comando <---Mezzo secolo <---Monte Rosa <---Monte Turlo <---Movimento operaio <---Naja Repubblichina <---Nord-Europa <---Ordine Nuovo <---P.L.I. <---P.S.I.U.P. <---Paolo Di Lorto <---Paolo VI <---Paparel-ìa <---Passo del Foscagno <---Penisola Arabica <---Piazzale Loreto <---Picco di Vallemosso <---Piemonte Cuneo <---Piero Cosa <---Pierre Poujade <---Pietro Comollo <---Ponte del Diavolo <---Quarnaro Cherso <---R.A.R. <---Raggruppamento Divisioni Garibaldi <---Rasella a Roma <---Regno del Sud <---Renzo Ildebrando <---Repubblica Socialista Federativa Jugoslava <---Repubblica Sudafricana <---Resistenza in Liguria <---S.A.P. <---SAP <---Sabbio Bergamasco <---San Benigno <---San Candido <---San Giacomo di Boves <---Santa Margherita <---Santa Margherita di Dronero <---Sergio Toja <---Sistematica <---Società Tubi Mannesmann <---Sondalo a Fraele <---Sondrio a Colico <---Stato di Croazia <---Storia contemporanea <---T.S. <---Tancredi Galimberti <---Teresio Gola <---Torino-Cuneo <---Tra H <---Tribunale di Milano <---U.Q. <---Umberto di Savoia <---Uomo Qualunque <---Veterinaria <---Vili Divisione Garibaldi <---Virgilio Bonomi <---X Divisione Garibaldi <---Zona liberata <---abbiano <---affacciano <---anticomuniste <---antifascismo <---antifasciste <---antimperialista <---artigiani <---astigiana <---azionista <---capitalista <---capolista <---collaborazionismo <---collaborazionisti <---comunisti <---d'Alba <---d'Italia <---d'Orba <---d'Ossola <---dell'Ufficio <---dell'Ungheria <---egiziano <---espansionismo <---gappisti <---giano <---giellisti <---gobettiano <---ideologica <---imperialista <---interclassista <---iraniani <---laburisti <---lariane <---liberalismo <---liste <---massimalista <---massimalisti <---nazifascismo <---nazionalismo <---nazionalisti <---nazismo <---naziste <---poujadismo <---professionisti <---qualunquismo <---qualunquisti <---riformista <---riformisti <---sindacalisti <---squadrismo <---squadriste <---squadristi <---tifascismo <---zifasciste



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL