Brano: [...] avvio nei giorni dell’occupazione tedesca, tra il socialista Buozzi, il comunista Giuseppe Di Vittorio (v.) e il democristiano Achille Grandi (v.) fu stipulato il cosiddetto Patto di Roma (Buozzi, ucciso dai tedeschi nei giorni della liberazione della Capitale, venne sostituito, nella fase conclusiva, da Oreste Lizzadri). Con tale accordo i tre partiti di massa decisero di dar vita all’attuale Confederazione generale italiana del la
ISCRITTI ALLA C.G.L. DALLA FONDAZIONE AL 1950
1907 190.422
1908 (Congresso di Modena) 216.849
1909 307.925
1910 350.420
1911 (Congresso di Padova) 383.770
1912 309.871
1913 327.202
1914 (Congresso di Mantova) 244.095
1915 233.963
1916 201.291
1917 237.560
1918 249.039
1919 1.159.042
1920 2.150.000
1921 (Congresso di Livorno) 2.200.100 1924 (Congresso di Milano) 269.754 1945 (C.G.I.L., Congresso di
Napoli) 1.300.000
1947 (Congresso di Firenze) 5.735.000.
1948 5.571.679
1949 (Congresso di Genova) 5.109.089
1950 4.782.090
voro, che avrebbe organizzato[...]
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1915 233.963
1916 201.291
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1918 249.039
1919 1.159.042
1920 2.150.000
1921 (Congresso di Livorno) 2.200.100 1924 (Congresso di Milano) 269.754 1945 (C.G.I.L., Congresso di
Napoli) 1.300.000
1947 (Congresso di Firenze) 5.735.000.
1948 5.571.679
1949 (Congresso di Genova) 5.109.089
1950 4.782.090
voro, che avrebbe organizzato i lavoratori di tutte le correnti politiche e quelli senza partito. Alla C.G.I.L. aderirono successivamente gli anarchici, i repubblicani e le categorie dei ferrovieri e dei marittimi che in passato avevano sempre preferito organizzarsi autonomamente.
Il l Congresso della C.G.I.L. nei territori dell'Italia liberata fu tenuto a Napoli dal 28 gennaio all’1.2.1945. II secondo si svolse a Firenze dall’1 al 7.6.1947 e il terzo a Genova, dal 4 al 9.10.1949.
Tra il 1947 e il 1949 (sulla scia della rottura in campo internazionale) venne meno l’unità sindacale dei lavoratori italiani: il 15.7.1948, all’indomani dell’attentato a Togliatti (v.), la corrente sindacale catto[...]
[...]a Napoli dal 28 gennaio all’1.2.1945. II secondo si svolse a Firenze dall’1 al 7.6.1947 e il terzo a Genova, dal 4 al 9.10.1949.
Tra il 1947 e il 1949 (sulla scia della rottura in campo internazionale) venne meno l’unità sindacale dei lavoratori italiani: il 15.7.1948, all’indomani dell’attentato a Togliatti (v.), la corrente sindacale cattolica, dichiarando di non approvare la proclamazione dello sciopero generale politico di protesta, uscì dalla C.G.I.L. per dar vita (1.10.1948) a una « libera C.G.I.L. » che assunse poi il nome definitivo di Confederazione italiana sindacati liberi (C./.S.L). Circa 10 mesi più tardi uscivano dalla C.G.I.L. anche i socialdemocratici e i repubblicani che fondarono insieme la Federazione italiana del lavoro, divenuta più tardi Unione italiana del lavoro (U.I.L.). C.Gh.
Confederazione italiana dei lavoratori
C.I.L.. Organizzazione sindacale cattolica, le cui basi furono gettate nel marzo 1918 a Roma dai rappresentanti di 15 raggruppamenti (sindacato ferrovieri, lavoratori addetti ai trasporti, metallurgici, piccoli proprietari, mezzadri e piccoli affittuari, lavoratori agricoli e altri) nonché di 25 Uffici e Unioni del lavoro, con programma decisamente volto aH’interclassimo, al quale si[...]
[...]ietà nuova e veniva invece affermato che «nella collaborazione di classe sta la formula e la via dell’avvenire ». ,
Nel primo dopoguerra la C.I.L. non fu da meno della C.G.L. (v. Confederazione generale italiana del lavoro) nell’opera di contenimento dell’ondata rivoluzionaria e non fornì alcun appoggio di direttive e di effettiva solidarietà alla lotta delie masse lavoratrici. Dopo aver aderito allo sciopero indetto dal Partito socialista e dalla C.G.L. per il 21.7. 1919 allo scopo di « protestare contro la falsa pace di Versailles », non vi partecipò, anche per influenza del Partito popolare (v.). Assai attive furono invece, nel periodo 191920, le leghe contadine « bianche » guidate dai cattolici Guido Miglioli (v.)f Romano Cocchi e Giuseppe Speranzini, al pari delle leghe « rosse » di Molinella e Cerignola. Sostenendo programmi di cogestione e di interessenza nell’azienda agricola, facendo propri i metodi della lotta di classe a oltranza esse giunsero all’occupazione delle cascine (v.) e all’istituzione di Consigli di cascina che funzio[...]