Brano: [...]erroristico. Per di più, Guernica era nel cuore di tutti gli spagnoli e rappresentava una delle più alte vestigia culturali del passato. Indubbiamente questo elemento determinò la scelta del nemico, ché motivi di ordine militare per annientare la cittadina non sussistevano.

Per farsi un’idea deM’orrore provocato da quel fatto in ogni coscienza civile, si tenga presente la testimonianza resa allora alla stampa da un sopravvissuto, il sacerdote Alberto Onainida: « Ero appena sceso dal vagone quando il bombardamento ebbe inizio. La gente fu presa dal terrore. I contadini fuggirono, abbandonando le loro béstie al mercato. Il bombardamento durò dalle 14 fino alle 17,45 e durante quelle tre ore non vi furono mai cinque minuti che il cielo non fosse coperto dagli aerei tede

schi. Il sistema di attacco era sempre lo stesso: prima fuoco di mitragliatrice, poi bombe esplosive e infine bombe incendiarie. Gli aerei volavano a bassissima quota. Il fuoco delle mitragliatrici radeva i boschi, spazzava le vie e i bordi delle strade dove si pigiavano vecchi, do[...]