Brano: [...]rme fasciste, ma si trattava di un successo effimero. Spjnti a forza dalle minacce di morte, quei giovani varcavano le porte dei distretti cantando « Bandiera rossa » e altri inni « sovversivi » in segno di protesta, non nascondendo la loro determinazione di rifiutarsi a fare la guerra per i tedeschi.

Assai meno riluttante fu l’adesione degli ufficiali, ai quali Graziani si era rivolto personalmente, in un suo famoso discorso tenuto al teatro Adriano di Roma, fin dal 18 ottobre 1943. Esponenti tipici di una casta militare che aveva secondato il fascismo oltre ogni limite e rappresentanti di un’imbelle piccola borghesia, non si fecero attendere a lungo: contro un fabbisogno previsto di 5.000 ufficiali, se ne presentarono alle caserme repubbli

chine ben 62.000 (65.000 secondo le affermazioni di Graziani) e, tra questi, oltre 300 generali. Si trattava, per la maggior parte, di « imboscati » che erano riusciti a evitare l’invio al fronte e miravano ora a conservare il posto e lo stipendio. I loro colleghi, quelli che avevano fatto la guerra, erano[...]