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Il segmento testuale Adriano Rossetti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 5Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 306

Brano: [...]iberati 14 comuni, di cui alcuni permanentemente; messi fuori combattimento molti tedeschi e fascisti. Il Comando generale aveva pertanto deciso di costituire con quei distaccamenti la II Brigata d’assalto e di darle il nome della città da cui provenivano, in grande maggioranza, i suoi componenti. Comandante fu nominato Piero Paletta [Nedo), già combattente e mutilato della guerra di Spagna, proveniente dal maquis francese; commissario politico, Adriano Rossetti; vicecomandante, Nello Poma (Italo); capo dell’intendenza, Luigi Viana; dirigente del servizio informazioni, Lorenzo Bianchetto.

I distaccamenti

La brigata risultò composta di 6 distaccamenti: il « Nino Bixio », forte di 40 uomini al comando di Bruno Salza (Mastrilli), commissario politico Annibaie Caneparo [Renati), operava nella valle dell’Elvo, ma disponeva soltanto di rivoltelle e moschetti; il « Fratelli Bandiera », con 45 uomini al comando di Quinto Antonietti [Quinto), commissario Màrio Mancini [Grillo), vicecomandante Silvio Ortona [Lungo) e vicecommissario Nino Banchieri, opera[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 681

Brano: [...]considerare il materiale distrutto.

L'esercito repubblicano ebbe, da parte sua, 2.200 morti e 4.000 feriti. Le perdite maggiori furono subite dall'XI Brigata Internazionale, alla quale toccò di sostenere per prima il peso dell'offensiva fascista (530 morti e 300 feriti). Il Battaglione « Garibaldi » ebbe 30 garibaldini uccisi e una cinquantina di feriti (tra questi, i capitani Gio. Batta Canepa e De Ambrogi, i commissari politici di compagnia Adriano Rossetti e Andrea Curato, il tenente Bruno Rolla). Per il suo comportamento, il Battaglione « Garibaldi » ricevette la menzione d’onore da parte del Comando generale dell’Armata del centro.

Conseguenze militari e politiche

La battaglia di Guadalajara fu l'ultimo episodio della lunga offensiva di Franco contro Madrid, offensiva che aveva avuto inizio ai primi di novembre del 1936 sul Manzanares, e si era sviluppata in varie tappe (Città Universitaria, Pozuelo, Majadahonda, Jarama). Guadalajara impose una svolta radicale ai piani strategici dello Stato maggiore fascista: abbandonata dai fascisti l[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 171

Brano: [...]944, come diretta filiazione del « Nino Bixio », operante nella valle dell’Elvo (Biellese occidentale).

Quel primo distaccamento gravitò subito su Ivrea, esercitando una forte attrazione sui giovani della città e dei dintorni; da esso ebbero vita, nell'estate, la 76a Brigata Garibaldi e più tardi la VII Divisione. I Comandi erano corrv posti quasi interamente da biellesi : Annibaie Caneparo [Renati), commissario della 76B e poi della 2a Zona; Adriano Rossetti [Sergio), commissario della VII Divisione; Primo Corbelletti [Timo), vicecomandante della 76a e poi della VII; Renzo Perazzo (Libero)]

i fratelli Giovanni e Attilio Tempia; Diego Prella e altri ancora. Analoga la situazione delle formazioni di « Giustizia e Libertà »: fin dal tardo autunno del 1943 Mario Pellizzari (Alimiro) costituì a Ivrea un nucleo « G.L. », ma questo svolse un’attività saltuaria, pur compiendo importanti azioni. Solo nel marzoaprile 1944 una formazione « G.L. » proveniente dalle val

li torinesi pose stabilmente piede nella valle di Champorcher; la comandavano i tori[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 788

Brano: [...]l Tribunale speciale per la loro attività contro il regime. Particolare eco suscitò la sentenza del 12.11.1927 che condannava a 18 anni di carcere Marino Graziano e Giorgina Rossetti, due giovani fidanzati i quali, dopo questa condanna, si sposarono in carcere. In seguito allo scoppio della guerra di Spagna (1936) numerosi antifascisti di Mongrando accorsero volontari nelle Brigate Internazionali in difesa della repubblica. Tra questi vi furono: Adriano Rossetti (Sergio0, che fu anche nominato commissario politico (nella Guerra di liberazione in Italia diventerà commissario della 2a Brigata Garibaldi « Biella » e successivamente coman

Garibaldini vercellesi e biellesi durante la battaglia di Mongrando



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 33

Brano: [...]loro arrivo, precisamente il 13 marzo, un’autocolonna di ben 52 camion carichi di truppe alpine tedesche si presentò improvvisamente e di buon mattino a pochi chilometri da Rassa, per compiere un rastrellamento nella zona. La Brigata biellese aveva fatto appena in tempo a rinnovare il proprio Comando, ridotto al solo vicecomandante Anello Poma [Italo) > che per altro non si trovava neppure in sede al momento dell’attacGO. Il commissario politico Adriano Rossetti era stato arrestato dai fascisti e il comandante di brigata Quinto Anton ietti era anch’egli assente, perché malato. Responsabile militare a Rassa divenne così, di fatto, Renato Sasso, con Mario Man

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Adriano Rossetti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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