Brano: Olivetti, Adriano
Industriale, figlio dell'ing. Camillo (fondatore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere), il nome di Adriano Olivetti è collegato, oltre che allo sviluppo dell'omonima azienda (v. Olivetti, Società), al tentativo, per molti versi singolare nel contesto imprenditoriale italiano degli anni Cinquanta, di dar vita a un’integrazione tra sviluppo industriale e modificazione dell'ordinamento politicoamministrativo in grado di contenere o impedire le storture e i costi sociali prodotti dallo sviluppo éapitalistico in quegli anni.
Antifascista e riformatore
La vocazione riformatrice che portò Adriano Olivetti a confrontarsi dialetticamente con i partiti della sinistra moderata dal 1945 sino al 1960, anno della [...]
[...]viluppo dell'omonima azienda (v. Olivetti, Società), al tentativo, per molti versi singolare nel contesto imprenditoriale italiano degli anni Cinquanta, di dar vita a un’integrazione tra sviluppo industriale e modificazione dell'ordinamento politicoamministrativo in grado di contenere o impedire le storture e i costi sociali prodotti dallo sviluppo éapitalistico in quegli anni.
Antifascista e riformatore
La vocazione riformatrice che portò Adriano Olivetti a confrontarsi dialetticamente con i partiti della sinistra moderata dal 1945 sino al 1960, anno della sua morte, ha origini più remote nel periodo della sua giovinezza.
Nel 1922, durante il periodo di studi al Politecnico di Torino, Olivetti collaborò alla rivista « Tempi Nuovi », manifestando idee di orientamento socialista. Tali idee e il conseguente antagonismo nei confronti del regime fascista che andava consolidandosi, non si attenuarono negli anni 19251926, durante il suo viaggio di studio negli Stati Uniti, viaggio durante il qùale conobbe il taylorismo, il fordismo, e rifletté sui[...]
[...]o la struttura dell’organizzazione commerciale. Rifiutando la concezione angusta e autarchica dello sviluppo industriale che imperava negli anni Trenta, diede il via a una politica di espansione sui mercati esteri, consolidando l’immagine aziendale anche attraverso l’assunzione di artisti grafici e architetti. Nel 1937 fondò la rivista Tecnica e Organizzazione dedicata ai problemi tecnici e organizzativi dell’industria moderna, ivi compresi i
Adriano Olivetti
problemi di localizzazione industriale e il rapporto fabbricaterritorio.
I problemi di urbanistica e pianificazione territoriale diventarono in quegli stessi anni uno dei temi centrali dei suoi interessi culturali.
Nel luglio del 1943, in seguito a contatti avuti con autorità americane per verificare la prospettiva di una pace separata con gli Alleati, venne arrestato a Roma e rinchiuso a Regina Coeli. Fu liberato appena in tempo per sfuggire ad un mandato di cattura tedesco; riparò in Svizzera dove rimase nella condizione del fuoruscito sino alla fine.
II Movimento Comunità
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