Brano: [...]l’Azione cattolica, operanti nei diversi settori della vita sociale: i Comitati civici, l'Associazione cattolica dei lavoratori italiani (A.C.L.I.), la U.C.I.T. (che raggruppa i tecnici), la G.I.O.C. (gioventù operaia), la U.C.I.D. (imprenditori e dirigenti), la A.M.C.l. (medici), la A.S.V.I. (associazione scoutistica), il C.S.I. (centro sportivo), il C.C.C. (centro cinematografico), il C.C.T. (centro teatrale), il C.C.R. (centro radiofonico), I’A.V.E. (attività editoriale), VO.P.P.I. (attività pubblicitaria), e altre ancora.
Bibliografia: F. Olgiati, Storia dell'Azione Cattolica in Italia, Milano, 1922; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, Il voi., Bari, 1954; G. Candeloro, L’Azione Cattolica in Italia, Roma, Ì949; R. Carli Bai loia, L’Azione Cattolica alla conquista dell'Italia, Milano, 1953.
Azione Comunista, L’
Periodico fondato a Firenze nel 1921 da Spartaco Lavagnini, subito dopo la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia (v.). Il primo numero uscì il 29 gennaio, come organo della Federazione comunista fio[...]
[...]a, L’
Periodico fondato a Firenze nel 1921 da Spartaco Lavagnini, subito dopo la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia (v.). Il primo numero uscì il 29 gennaio, come organo della Federazione comunista fiorentina. Nel suo articolo di presentazione, affermava la òontinuità di La Difesa, rivendicando l’eredità degli ideali e degli obiettivi di lotta di quel periodico fiorentino di cui, solo tre giorni prima, i fascisti avevano devastato e incendiato i locali di via Laura, sede della redazione e della tipografia.
« L’Azione Comunista » ebbe la sua redazione nella sede del Sindacato ferrovieri (in via Taddea, 2) e fu stampata nella tipografia L’industria, in Borgo S.S. Apostoli. Spartaco Lavagnini vide uscire soltanto 5 numeri del giornale che aveva fondato. Il 27 febbraio, 29 giorni dopo l’uscita del primo numero, egli fu trucidato dai fascisti nell’ufficio di via Taddea, mentre stava revisionando il sesto.
Alla direzione del periodico, che continuò ad uscire fino al è>u9no del 1921, subentrò il deputato comunista Fernando Garosi. In tutto il periodo della sua pubblicazione, il giornale fu impegnato a sostenere l’organizzazione del Partito comunista, a spiegare il valore politico e storico della sua polemica coi rifor
misti e con i massimalisti unitari, a denunciare la complicità del governo e delle autorità dello Stato con i de[...]
[...] quotidiano, ma subito dopo tornò a uscire periodicamente, sempre sotto la direzione di Giuseppe Rossi.
Cessò definitivamente le pubblicazioni nel luglio 1946, per lasciare il posto al nuovo periodico della Federazione comunista: Toscana Nuova. Un numero unico venne ancora pubblicato il 27.2.1949 dalla sezione comunista « Spartaco Lavagnini » che volle così commemorare il 28° anniversario della morte del valoroso dirigente antifascista di cui aveva preso il nome.
M.Fa.
Azione, Partito d’
La sera del 26.7.1943 apparve ufficialmente per la prima volta a fianco dei preesistenti partiti antifascisti (socialista, comunista, cattolico, liberale) il Partito d’Azione, che con essi prendeva posizione unitaria dopo l’annunzio della caduta di Mussolini e della contemporanea formazione del governo Badoglio (v.). Per l’opinione pubblica era un partito costruito in pieno fascismo e allineato agli altri partiti dell’opposizione al regime. Negli ambienti
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