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Il segmento testuale A.V.E. è stato estratto automaticamente da un complesso algoritmo di KosmosDOC di tipo "autogeno", ossia sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali, di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 202

Brano: [...]l’Azione cattolica, operanti nei diversi settori della vita sociale: i Comitati civici, l'Associazione cattolica dei lavoratori italiani (A.C.L.I.), la U.C.I.T. (che raggruppa i tecnici), la G.I.O.C. (gioventù operaia), la U.C.I.D. (imprenditori e dirigenti), la A.M.C.l. (medici), la A.S.V.I. (associazione scoutistica), il C.S.I. (centro sportivo), il C.C.C. (centro cinematografico), il C.C.T. (centro teatrale), il C.C.R. (centro radiofonico), I’A.V.E. (attività editoriale), VO.P.P.I. (attività pubblicitaria), e altre ancora.

Bibliografia: F. Olgiati, Storia dell'Azione Cattolica in Italia, Milano, 1922; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, Il voi., Bari, 1954; G. Candeloro, L’Azione Cattolica in Italia, Roma, Ì949; R. Carli Bai loia, L’Azione Cattolica alla conquista dell'Italia, Milano, 1953.

Azione Comunista, L’

Periodico fondato a Firenze nel 1921 da Spartaco Lavagnini, subito dopo la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia (v.). Il primo numero uscì il 29 gennaio, come organo della Federazione comunista fio[...]

[...]a, L’

Periodico fondato a Firenze nel 1921 da Spartaco Lavagnini, subito dopo la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia (v.). Il primo numero uscì il 29 gennaio, come organo della Federazione comunista fiorentina. Nel suo articolo di presentazione, affermava la òontinuità di La Difesa, rivendicando l’eredità degli ideali e degli obiettivi di lotta di quel periodico fiorentino di cui, solo tre giorni prima, i fascisti avevano devastato e incendiato i locali di via Laura, sede della redazione e della tipografia.

« L’Azione Comunista » ebbe la sua redazione nella sede del Sindacato ferrovieri (in via Taddea, 2) e fu stampata nella tipografia L’industria, in Borgo S.S. Apostoli. Spartaco Lavagnini vide uscire soltanto 5 numeri del giornale che aveva fondato. Il 27 febbraio, 29 giorni dopo l’uscita del primo numero, egli fu trucidato dai fascisti nell’ufficio di via Taddea, mentre stava revisionando il sesto.

Alla direzione del periodico, che continuò ad uscire fino al è>u9no del 1921, subentrò il deputato comunista Fernando Garosi. In tutto il periodo della sua pubblicazione, il giornale fu impegnato a sostenere l’organizzazione del Partito comunista, a spiegare il valore politico e storico della sua polemica coi rifor

misti e con i massimalisti unitari, a denunciare la complicità del governo e delle autorità dello Stato con i de[...]

[...] quotidiano, ma subito dopo tornò a uscire periodicamente, sempre sotto la direzione di Giuseppe Rossi.

Cessò definitivamente le pubblicazioni nel luglio 1946, per lasciare il posto al nuovo periodico della Federazione comunista: Toscana Nuova. Un numero unico venne ancora pubblicato il 27.2.1949 dalla sezione comunista « Spartaco Lavagnini » che volle così commemorare il 28° anniversario della morte del valoroso dirigente antifascista di cui aveva preso il nome.

M.Fa.

Azione, Partito d’

La sera del 26.7.1943 apparve ufficialmente per la prima volta a fianco dei preesistenti partiti antifascisti (socialista, comunista, cattolico, liberale) il Partito d’Azione, che con essi prendeva posizione unitaria dopo l’annunzio della caduta di Mussolini e della contemporanea formazione del governo Badoglio (v.). Per l’opinione pubblica era un partito costruito in pieno fascismo e allineato agli altri partiti dell’opposizione al regime. Negli ambienti

202



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 31

Brano: [...]ti delle varie province, non riuscendo più a controllare la situazione e vedendo che la lotta rivoluzionaria cominciava a estendersi alle campagne, chiesero l’intervento dell’esercito’ Tra la fine di settembre e i primi di ottobre l’occupazione delle fabbriche si concluse con un compromesso: gli imprenditori concessero qualche aumento salariale e delegarono il governo, diretto databilissimo Giolitti, a risolvere la vertenza. Agli operai parve di aver vinto almeno in parte la dura battaglia, nel corso della quale avevano preso piena coscienza della loro forza, ma in effetti il grande capitale, passata la paura, attraverso il governo riprese l'iniziativa rivolgendosi per maggior sicurezza al nascente fascismo.

L’Uva sotto il fascismo

Con la nuova tariffa doganale varata nel 1921, che aumentava fortemente i dazi accentuando la politica protezionistica, la grave situazione della siderurgia italiana cominciò a risanarsi: furono liquidate in parte le passività deH'llva e, nel 1922, il suo capitale fu portato a

150.000.000 di lire. La Società riprese possesso dei suoi stabilimenti e riebbe in affitto anche quello di Portoferraio, appartenente all* Elba ».

Contemporaneamente il Consiglio di amministrazione controllato dalle banche pose mano alla riorganizzazione delle attività collaterali: furono acquistate la Fonderia Tubi di Cogoleto (Genova), le Trafilerie di Milano, la S.A.V.I.N.E.M. di Piombino, e fu costituita la Cementerie Litoranee. In segu[...]

[...]31, l’assorbimento dell’« Elba ». Oltre alla fabbrica di Portoferraio, la cui gestione era curata daH’llva fin dal 1911, la Società assorbì la Concessionaria delle Miniere dell'Elba con tutte le miniere dipendenti (Valdaspra, Nur

ALTI FORNI E ACCIAIERIE D ITALI A

Pubblicità stampa dell’IIva negli anni del regime fascista

ra, Perda Niedda, Gambatesa e Monte Argentario), la Altiforni e Acciaierie della Venezia Giulia, la Acciaierie Venete A.V.E. con gli stabilimenti di Udine e Marghera, la Ligure Piemontese di Prodotti Refrattari con il centro di Bolzaneto e varie cave.

Dal 1933, con la creazione óe\VIstituto di ricostruzione industriale (v. I.R.I.), l'IIva fu una delle imprese maggiormente beneficate a spese del contribuente italiano, in nome della politica di autarchia (v.) del regime. Per sostenere l’I Iva e le altre imprese deficitarie del settore, nel 1937 fu creata la Società finanziaria siderurgica (Finsider) che fornì alla siderurgia italiana (Uva, Terni, Siac e Dal mine) la somma di 900 milioni e ne coordinò la gestione. Alla fine del 1939 la Finsider (64.000 dipendenti) produceva il 75% del ferro nazionale, il 75% della ghisa, il 50% dell’accia[...]

[...] 50% dell’acciaio, il 75% di tubi.

Lotta antifascista

Negli anni del regime, all’interno delle fabbriche del l’I Iva non cessò mai la lotta antifascista, come è testimoniato anche da vari processi celebrati davanti al Tribunale speciale contro i lavoratori di questi stabilimenti. Il 19.12.1929 il meccanico Antonio Soldani, membro della organizzazione clandestina del P.C.I. attiva all’llva di Savona, venne condannato a 2 anni di carcere per aver diffuso manifestini e giornali antifascisti (« Battaglie Sindacali » e « Compagna ») in occasione del 1° Agosto, giornata internazionale contro la guerra.

All’Uva di Piombino, che rappresentava la maggiore industria cittadina, nonostante che la maggior parte degli operai fosse stata costretta a emigrare in cerca di lavoro a Torino o addirittura in Francia, fin dal 192627 si registravano le prime forme di riorganizzazione politica e di ricostruzione clandestina del Partito comunista. Ondate di arresti nel 1928, 1930 e 1932 scompaginarono nuovamente le fila, ma negli anni Trenta ripresero v[...]

[...]lanciando grida ostili all’indirizzo del « duce ».

Intanto, in tutti i reparti della fabbrica piombinese cresceva il fermento: dopo animate discussioni, gli operai addetti agli altiforni, impugnando bastoni e pali di ferro si diressero verso gli uffici della Direzione alla ricerca di due personaggi particolarmente odiati: il dottor Gastone Garbaglia e il capitano Lorenzini, dirigente del personale nonché segretario del fascio di Piombino. Non avendoli trovati, raccolsero i lavoratori degli altri reparti e tutti insieme si recarono da Giulio Pacini, un funzionario che aveva assunto temporaneamente la direzione dello stabilimento, e gli sottoposero una serie di rivendicazioni.

31


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine A.V.E., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---P.C.I. <---Partito comunista <---antifascista <---antifascisti <---comunista <---fascismo <---italiana <---italiano <---A.C. <---A.C.L.I. <---A.S.V.I. <---Acciaierie Venete <---Antonio Soldani <---Azione Cattolica <---Bibliografia <---Bindo Maccanti <---Borgo S <---Borgo S S <---C.C.C. <---C.C.R. <---C.C.T. <---C.S.I. <---Carli Bai <---Cattolica in Italia <---Cementerie Litoranee <---F.U.C.I. <---Fausto Falcier <---Federazione Universitaria Cattolica <---Ferriere Novi Ligure <---Fonderia Tubi di Cogoleto <---Franchi Gregorini di Brescia <---G.A.P. <---G.I.O.C. <---Giuseppe Castal <---Giuseppe Rossi <---Guardia Nazionale <---I.R.I. <---Karnische Industrie Gesellschaft <---La sera <---Ligure Piemontese di Prodotti Refrattari <---Luigi Perini <---Marco Gianese <---Max Bondi <---Monte Argentario <---Movimento Laureati <---Movimento Maestri <---Perda Niedda <---Piemontese di Prodotti <---Pio X <---Pio XII <---S.S. <---Spartaco Lavagnini <---Storia <---Storia dell'Azione Cattolica <---Toscana Nuova <---Trafilerie di Milano <---U.C.I.D. <---U.C.I.T. <---Universitaria Cattolica Italiana <---Uva di Venezia <---Ventanni dopo <---anticomunismo <---cristiana <---dell'Azione <---dell'Elba <---dell'Italia <---dell'Opera <---fascista <---fasciste <---fascisti <---irradiano <---italiani <---massimalisti <---moderatismo <---socialista



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