Brano: [...]rra d’Oltremare. Sarà precipuamente da questi ambienti che, nel 1974, usciranno gli ufficiali e i soldati promotori della Rivoluzione dei garofani.
Durante le celebrazioni del Primo maggio 1962 scoppiarono in numerose città portoghesi tumulti che videro uniti studenti e operai. Verso la
fine di quell’anno si formò il Fronte Patriottico di liberazione Nazionale (F.P.L.N.) e due anni dopo i socialisti fondarono l'Accao Socialista Portuguesa (A.S.P.), capeggiata, tra gli altri, da Alvaro Zenha e Mario Soares, e nella quale confluirono anche i membri dellér R.R.S.. La linea politica deH’A.S.P. si ispirava sostanzialmente al modello socialdemocratico tedesco, ammettendo in più la possibilità di apertura verso i comunisti per un'alleanza di governo.
Da parte governativa, tante pressioni valsero a provocare prese di posizioni sulla stampa ufficiale finché, nel 1964, il governo si dichiarò propenso a studiare revisioni della struttura statale. D'altra parte, con l’ampliarsi del conflitto nelle colonie, la situazione economica portoghese si aggravò sempre di più, al punto che, per sostenere la precaria economia interna, a Salazar non rimase che spalancare le porte agli investimenti e[...]
[...]prevedeva lo sviluppo della siderurgia e dell’industria tessile, vennero basati su un apporto di capitale europeo e nordamericano superiore al 25% degli investimenti complessivi.
Con la morte del dittatore Salazar (1966) si accese la speranza di un immediato ritorno alle libertà democratiche, speranze avvalorate dal successore Marcelo Gaetano, il quale promise un ripristino graduale della vita democratica. Sulla base di queste affermazioni, l’A.S.P. si dichiarò disponibile a collaborare con il governo, ma ben presto si vide che la scomparsa di Salazar non aveva affatto modificato gli intenti del regime e la natura delle forze da esso rappresentate.
Nel 1969, dopo aver constatato la vacuità delle promesse di Caetano, i socialisti tornarono sulle loro posizioni e, anzi, si rivolsero ai comunisti per riprendere il dialogo, ma questa volta i comunisti non risposero all’appello.
Con l’inizio degli anni Settanta I' A.S.P. si trasformò, riprendendo il vecchio nome di Partido Socialista Portugués, con Soares segretario generale. Nato sotto[...]
[...] collaborare con il governo, ma ben presto si vide che la scomparsa di Salazar non aveva affatto modificato gli intenti del regime e la natura delle forze da esso rappresentate.
Nel 1969, dopo aver constatato la vacuità delle promesse di Caetano, i socialisti tornarono sulle loro posizioni e, anzi, si rivolsero ai comunisti per riprendere il dialogo, ma questa volta i comunisti non risposero all’appello.
Con l’inizio degli anni Settanta I' A.S.P. si trasformò, riprendendo il vecchio nome di Partido Socialista Portugués, con Soares segretario generale. Nato sotto gli auspici del Partito socialdemocratico tedesco di Willj Brandt e di alcuni sindacati europei (tra cui la C.l.S.L. italiana), il nuovo Partito socialista accolse nelle proprie file soprattutto intellettuali e professionisti, facendosi rappresentante degli interessi della classe media, propugnando sul piano teorico l’esigenza di liberare il
socialismo dalle influenze del dogmatismo e della burocrazia.
La « via portoghese al socialismo » doveva basarsi sull’autogestione,[...]